mercoledì 31 marzo 2010

Bentornato a casa...



E' da ieri notte che lotto col mio pc. Invaso da nonsoqualevirus non risponde ai comandi, se lo fa ci mette sette ore e solo dopo sollecitazioni varie. Proibita l'accensione della cam, l'accesso alla posta elettronica, addirittura non riesco ad andare oltre la prima pagina su Xtube. E questi si che son problemoni eh. Con tanta buona volontà ieri notte a mezzanotte ho deciso di formattare. Apriti cielo. Sono andato a dormire alle 3.30 incazzato nero perché ho si formattato la partizione che conteneva Windows, ma il virus evidentemente stava nell'altra partizione, quella in cui salvo giochi, film, musica, documenti. Dico, va bene, salviamo il salvabile e formattiamo pure lì. Cerco di visualizzare i file nascosti, le foto mie e di Andrea, i video in cui sculetto sulle note di "My Prerogative", il famoso karaoke con la versione sarda della "Bambola" di Patty Pravo, tutto l'archivio di film a tematica omosessuale, Latter Boys, Shelter, Another gay movie, le gentili concessioni della Falcon, MenAtPlay, BelAmi, i due gemelli porcelloni, ma va beh, basta ricordare se no mi vien da piangere. Il problema è che non posso salvare tutto su Dvd, non mi va di avere su supporti mobili ste cose. Metti che poi mamma vuol vedere un film, ok, sui gemelli che trombano posso millantare un esperimento sociologico, ma sugli altri? Qualcosa di antropologico? Si mamma, hanno chiuso due uomini (a volte tre) in un ufficio, in un aereo, in una stanza, in un fienile, in prigione e volevano vedere cosa facevano. Una sorta di Grande Fratello...cioè, capite anche voi che non regge. Già in terza media ho dovuto giustificare a mio padre un archivio su Cicciolina prontamente sgamato sul Pc di casa. Ma com'è che ogni volta che faccio un monologo finisco a parlare di maialate?
Tornando sulla retta via, ora non funziona nessuna periferica USB, parte a stento Internet e sto salvando su DVD le prime due serie di Queer as Folk e documenti vari...se tutto va bene per stanotte conto di finire...

Altrimenti...beh altrimenti mi prostituisco fino al raggiungimento di 6/700 euro per comprare un pc nuovo.

Ah già, quasi mi stavo dimenticando la goccia che ha fatto traboccare il vaso, o la ciliegia che dir si voglia. A parte i vari litigi con mio padre dovuti al fatto che ogni volta che lo incrocio per la casa mi grida in faccia "CAPPOTTOOOO" essendo un Berlusconiano convinto, a pranzo mi ha chiesto di restare a casa il giorno di Pasquetta per imbiancare cucina e soggiorno. Cappotto in spalla andrò dovunque pur di non stare a casa :)

Gigi

martedì 30 marzo 2010

Ricky Martin fa coming out

ricky-martin1
Lo fa sul suo
sito ufficiale con una lunga e toccante lettera scritta di suo pugno in spagnolo e in inglese.
La lettera si conclude in questo modo :


“These years in silence and reflection made me stronger and reminded me that acceptance has to come from within and that this kind of truth gives me the power to conquer emotions I didn't even know existed.

What will happen from now on? It doesn't matter. I can only focus on what's happening to me in this moment. The word "happiness" takes on a new meaning for me as of today. It has been a very intense process. Every word that I write in this letter is born out of love, acceptance, detachment and real contentment. Writing this is a solid step towards my inner peace and vital part of my evolution.

I am proud to say that I am a fortunate homosexual man. I am very blessed to be who I am.”

E noi siamo felici per lui.

Gigi

lunedì 29 marzo 2010

Ma alla fine chi vincerà?



Ho passato gran parte della serata in viaggio, son arrivato dai miei alle 18.30. Per farmi un pò del male ho acceso la TV sull'edizione di Studio Aperto. Tutti concordi nel dire che le elezioni si stavano rivelando un successo per il PDL in grado di raddoppiare le regioni fino ad oggi possedute. Insomma, un trionfo nel passare da 2 a 4, dimenticandosi completamente che il PD resta comunque in testa con, fino a questo momento 7 regioni certe. Per continuare con questa sorta di autolesionismo passo a rete 4. Mi indispone la sola presenza di Emilio Fede ma cerco di resistere. Penso "cazzo, prendiamola sul ridere, vediamo fino a che punto arriva la deficienza di certi giornalisti", ma niente, ho iniziato a schiumare dalla bocca, rabbia mista a stupore. Parla Belpietro, impazzisco. Anche lui sottolinea il successo del PDL. Ma son solo io lo scemo che questo grande successo non lo vede? A casa mia i numeri parlano chiaro. Penso a una partita di calcio. Prendiamo Milan e Inter. Se all'andata il Milan batte l'Inter 11 a 2, e al ritorno la batte ancora 7 a 4 per me non si può parlare di successo per la seconda. Ma che ragionamento è? Ha vinto in ogni caso perchè ha recuperato qualche gol? Odio il modo prettamente Berlusconiano di ribaltare la verità, odio il fatto che i suoi ragionamenti facciano così presa sugli sprovveduti e odio dovermi incazzare così tanto. Non contento di aver visto rete 4, passo al TG5. Una RIDICOLA Cesara Buonamici commenta i risultati elettorali con un sorriso fastidiosissimo stampato sulla bocca. Intervista Formigoni e ride. Trova spazio pure per gli auguri di compleanno, non arrivasse al prossimo. Intervista Zaia e ride. Per me è troppo. Spengo la Tv e accendo il PC. Almeno così spero di risparmiarmi i commenti idioti dei giornalisti.
E ora incrociamo le dita per Piemonte e Lazio.

Gigi

Incredulo


Ma vi rendete conto? Il Capo del Governo italiano che bacia la mano a uno sporco sanguinario dittatore libico? In quell'istante lui rappresenta il popolo italiano, rappresenta anche me e...lui cosa fa? bacia la mano di Gheddafi?!?!? Quando ho visto questo video non potevo crederci, ero incredulo e non ho potuto fare a meno di pubblicarlo sul blog. Ormai il mio amore per quest'uomo e' immenso

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domenica 28 marzo 2010

Quando il gatto è omofobo…

Il gatto del video seguente non è mai stato maltrattato ne ha subito nessun tipo di violenza. Il suo problema pare sia la paura degli uomini, inteso come genere maschile.



Anche il mio cane ha paura degli uomini o meglio, di quelli che non conosce. Abbaia raramente ma quando lo fa è perché percepisce la presenza maschile nei paraggi. Non ho idea di come riesca a farlo, anche senza vederli. Diventa una belva, abbassa le orecchie, mette la coda tra le gambe e si appiattisce a terra. Poi basta avvicinarsi tendendo la mano e magari chiamandolo che inizia a scodinzolare gioioso. Anche lui ovviamente non è stato mai maltrattato. La botta peggiore l’ha presa da solo, quando era cucciolo. Correva come un pazzo per la cucina, giocando con qualsiasi cosa presente sul pavimento, finché non ha infilato la testa in una bustina e preso dal panico ha iniziato a correre più veloce del solito, in linea retta, finendo irrimediabilmente contro il muro. Fortunatamente non si è fatto nulla e non ha nemmeno paura della plastica. La cosa che lo terrorizza di più in assoluto è l’acqua.

Gigi

Silenzio stampa

Oggi niente campagna elettorale, comizi terminati, giornata dedicata alla riflessione. Berlusconi considera questo test elettorale come una riconferma politica del suo governo, ma ha anche detto che se dovesse perdere andra' comunque avanti per la sua strada per governare fino al 2013. Praticamente qualsiasi risultato gli va bene.

Per noi altri invece il risultato di queste regionali e' molto importante. Una vittoria di Berlusconi vorrebbe dire che il popolo italiano continua a dormire oppure che e' contento e soddisfatto di questo governo e che tutto quello che dicono i giornali di sinistra e il popolo viola sono fandonie. Una sconfitta del berlusconismo vorrebbe dire un forte segnale contro questo Governo, vorrebbe dire che gli italiani nonostante tutti i bavagli e le censure hanno ancora abbastanza sale in zucca per decidere senza farsi condizionare.

Io non potro' votare perche' mi trovo lontano dall'Italia, ma invito tutti quanti voi a non disertare le urne e a votare il partito che piu' sentite vicino alle vostre idee. Non fate lo sbaglio di lasciar decidere agli altri.

Buona domenica a tutti

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sabato 27 marzo 2010

Meno Venti

Riparte da pochi minuti fa il conto alla rovescia dei giorni che mancano all’atterraggio nel continente. Stavolta un’attesa breve per un fine settimana che passerà altrettanto velocemente. Da oggi ogni messaggio della buonanotte recherà rigorosamente la dicitura “meno venti, meno diciannove”, e così via. Direte “e al popolo?” No nulla…son felice, volevo condividere. Almeno stavolta saranno tre notti piene…


Polentolandia, ARRIVOOO!

Resta il solito problema della scusa da inventare…ma ho un pò di tempo per lavorarci su.

Gigi

Sexy Camera VM 18.

Vi siete mai chiesti che succederebbe se:

1) Prendeste un bel maschione eterosessuale.
2) Lo caricaste su un pullmino dove è presente un’avvenente tettona.


3) Lo faceste spogliare da quest’ultima e lo fareste bendare con la promessa di un pò di sano sesso orale.


4) Una volta bendato sostituireste la bionda tettona con un ragazzo.
5) Diceste al maschione di togliere la benda.

Qui , qui e qui alcune reazioni al procedimento succitato. Attenzione, ribadisco che è vietato ai minori di 18 anni dato che si tratta di tre allegri video pornografici. Mi riferisco soprattutto ai minorenni che adorano Lady Gaga e con un nome che al suo interno contiene una K.

E se fosse tutto finto? Che ce frega, intanto abbiamo visto tre piselli e tre paia di tette (se a qualcuno interessano….)

Gigi

venerdì 26 marzo 2010

Fra auguri e malinconia



Sogno premonitore o paura di invecchiare? Sta di fatto che ieri notte ho sognato che mi guardavo allo specchio e sembravo normale poi, non so' per quale gioco di proiezioni di specchi riuscivo a guardare la mia nuca che vedevo senza capelli, erano stranamente caduti perche' ormai inesorabilmente invecchiato.

Ebbene, oggi un altro anno della mia vita e' trascorso. E' da tanto che non festeggio il mio compleanno anche se mia madre si ostina a prepararmi la torta e se non fosse per le mie possibili reazioni burbere, mi proporrebbe pure di spegnere le candeline :)

E' veramente una sensazione strana trascorrere il proprio compleanno lontano da tutti, dai propri amici, dai propri genitori, per fortuna che sono comunque in compagnia di simpatici colleghi che rendono le serate gioviali e serene. Tra l'altro stasera abbiamo organizzato una cena tutti insieme, senza andare in mensa, cucineremo in una grande sala all'interno dei nostri uffici.

Ritornando per un attimo al sogno, forse e' la constatazione che pur sentendomi giovane, sto comunque invecchiando :( Al mio rientro in Italia faro' di tutto per concedermi un po' di felicita' o almeno ci provero' ;) e se posso esprimere un desiderio direi che... ah vero! se uno lo dice poi il desiderio non si avvera... allora non lo scrivo :D

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Prelibatezze sarde.

Oggi mi impossesso nuovamente dello spirito della Parodi per parlarvi di un formaggio tipico sardo che desta estremo scalpore quando mi capita di citarlo fuori dalla Sardegna.
Si tratta del famosissimo Casu Marzu, una vera e propria leccornia per gli abitanti dell’isola. La particolarità di tale formaggio, attenzione attenzione, sono i vermi che conferiscono alla forma un sapore originale e vagamente piccante. Viene prodotto esponendo all’aria aperta una forma di pecorino sardo (solitamente) sulla quale la mosca casearia o piophila casei depone le sue uova. Quando queste si schiudono, i vermi bucano la crosta del formaggio e iniziano a scavarlo dall’interno, nutrendosi appunto del formaggio stesso. Quando raggiungono il cuore del formaggio e sono diminuite di numero, poichè trasformatesi a loro volta in moscerini, viene rimossa la crosta dalla parte superiore del formaggio che diventa ufficialmente pronto per il consumo. Per evitare di divorare troppi vermi, solitamente si consiglia di esporre il formaggio al sole per un’oretta circa. In realtà tutte le volte che mi è capitato di trovarlo a tavola, i vermi saltellavano qui e là allegramente. Quando ero piccolo lo consideravo più un’attrazione divertente piuttosto che cibo. Spesso prendevo i vermi e li facevo affogare nel bicchiere con l’acqua. Quando mi sono deciso ad assaggiarlo ho controllato mille volte che non ne stessi ingerendo nemmeno uno.
Inutile dire che dopo varie regolamentazioni la sua produzione è diventata illegale poichè pare non vengano rispettate alcune fondamentali condizioni igieniche in materia di cibo. Si è tentato tuttavia di produrlo in laboratorio, anche se le forme che circolano sottobanco vanno ancora per la maggiore. Posto di seguito un servizio realizzato da una tv tedesca, per aiutarvi a capire di cosa parlo.




Sareste abbastanza coraggiosi da mangiarlo? :)

Gigi

giovedì 25 marzo 2010

Everytime we touch…



Ieri girovagando per il web ho scoperto questa canzone a mio parere stupenda, ma si è capito con che occhi vedo e con che orecchie sento le cose io in questo periodo. Non voglio ammorbarvi con parole già scritte mille volte, non oggi almeno, né far ammalare di diabete qualcuno. Per tale motivo prendo come spunto questo singolo per parlarvi di un gruppo secondo me estremamente sottovalutato. Parlo dei Cascada, gruppo musicale tedesco, capitanato da una cavallona bionda il cui sound è simile a quello che in Italia fece il boom negli anni 90. Per molti la dance di quegli anni è morta e sepolta, soprattutto perché non c’è stato qualcuno in grado di “modernizzare” quelle sonorità e renderle un pò più attuali. Obbiettivo raggiunto da questo gruppo che tuttavia, visto il mercato di nicchia, non riesce ad emergere, nonostante una prima posizione raggiunta in Irlanda e una seconda posizione raggiunta nella classifica UK. Questa che propongo qui è la versione originale di Everytime we touch, dove è palese la vicinanza appunto ai vari (seppur inimitabili) Gigi Dag e Prezioso.

Ho conosciuto i Cascada l’anno scorso con “Evacuate the Dancefloor” ma mai prima di ieri ho indagato sul loro repertorio e devo ammettere di aver trovato delle cover che mi piacciono parecchio, non fosse altro che per lo stile estremamente riconoscibile e per la voglia di scatenarsi che trasmettono.

Qui la cover di “Truly, Madly, Deeply” dei Savage Garden (Ogni volta era un orgasmo quando beccavo il video su “The Box”.

Qui la cover di “Because the night” di Patty Smith.

mercoledì 24 marzo 2010

Quando la tecnologia supera l'arte

E' di queste ore la notizia apparsa su Repubblica che annovera l'Apple Store di New York tra le attrazioni piu' fotografate al mondo, posizionandosi in quinta posizione davanti addirittura alla conosciutissma Statua della Liberta'. Che il mondo della tecnologia sia parte integrante della nostra vita e' ormai risaputo, ma che un "negozio" potesse superare anche l'affascinante Statua della Liberta' e' veramente sconcertante. Pero' e' ormai incontrovertibile che quando si parla di Apple, si parla di arte del design tecnologico e, a ragion veduta, si puo' sicuramente parlare di un vero e proprio monumento.

Per la solita obiettivita' che mi contraddistingue, voglio sottolineare come l'architetto che ha creato il Cubo Apple sia lo stesso che ha costruito a Seattle il Palazzo di famiglia di Bill Gates :)

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Toccata e fuga su al nord.

Da ieri mattina sono ufficialmente fidanzato con un dottore. La cosa che mi ha reso più felice è stata che finalmente ho potuto festeggiare un traguardo così importante con lui. Non per telefono, non attraverso una webcam ma di persona. Grazie alla collaborazione della sua migliore amica che ha organizzato tutto, sono riuscito ad essere lì, insieme a tutte le persone a lui care, pronto a gioire del suo meritato successo. Sono uscito di casa alle 4 e mezza del mattino, ho preso il pullman per l’aeroporto alle 5:20 e son salito sull’aereo alle 7 in punto. Purtroppo un banco di nebbia improvviso ha ritardato la partenza di un’ora e venti minuti quanto è bastato per far saltare tutte le seguenti coincidenze con i relativi mezzi. Alle 9.30 ero a Linate pullman per la stazione centrale e successivamente, alle 11.15 treno. Stazione immensa, stupenda, maestosa per chi è abituato alle riedizioni delle case cantoniere. Cristiano Ronaldo e Megan Fox campeggiavano ovunque e tra il fuggi fuggi generale io ero l’unico pirla che si fermava a guardare. Una corsa alla Toilette, che pareva più una caccia al tesoro, un euro ben speso (quando scappa scappa) e via alla ricerca del binario giusto. Inutile dire che di là la discussione era già stata svolta e la proclamazione effettuata. Vedrò dal vivo suoceri e cognato in un’altra occasione. Arrivo alle 12:00 e vengo prelevato da tre amiche di Andrea, lui pranzerà con i suoi, io fino alle tre starò a pranzo con loro. E’ sempre un piacere rivederle. C’erano il giorno in cui per la prima volta l’ho incontrato, c’erano quando per la prima volta siamo andati a ballare insieme a Milano, c’erano a Capodanno a Venezia. Questa è una delle cose che mi manca di più del nostro rapporto

, non poter vivere la nostra storia anche con le persone a noi care, non poter condividere le piccole cose quotidiane, non poter vedere i modi reciproci di relazionarci con gli altri. Fortunatamente è quello che ho cercato di recuperare ieri, con tutti i loro aneddoti su Andrea e con l’ennesima conferma che se non fosse per tutti i chilometri di distanza che ci separano sarei molto felice di approfondire la conoscenza con persone così splendide che hanno la fortuna di “viverlo” ogni giorno in tutti i suoi pregi e i suoi difetti e che gli vogliono bene. Alle tre approdiamo in un luogo un pò distante dal centro e semideserto. Andrea ci raggiunge. Inutile dire che mi esplodeva il cuore, peggio di mille sedute dalla vecchia col Parkinson. Lo guardo scendere dalla macchina, mi viene incontro, ci abbracciamo fortissimo. E’ come se ogni volta ci fosse l’emozione della prima, il batticuore del primo bacio, l’ansia che in due mesi sia cambiato qualcosa ma che in realtà svanisce quando i nostri corpi si toccano. Mi son sempre chiesto come si facesse a capire di essere innamorati di qualcuno. Avevo paura di non essere predisposto, temevo di non accorgermene, credevo di essere troppo indipendente per amare una persona fino al punto di pensare che non potrei mai per nessun motivo farne a meno. Prima di conoscere Andrea, si. Restiamo lì a parlare con i suoi amici, ormai mi ha presentato quasi tutti quelli che sanno di lui, finché più o meno alle 17 decidiamo di andare in ostello. Facciamo i conti col traffico Milanese, con la nostra fantastica capacità di mancare, vuoi perché la sorpassiamo, vuoi perché anticipiamo, la strada giusta e alle sette passate arriviamo. Cerco di non fare il countdown delle ore rimanenti, ben consapevole tuttavia, della scadenza di lì a poco della mia ventiquattro ore su al nord. Distrutti per la giornata appena trascorsa, andiamo a dormire più o meno alle due. E’ uno dei momenti che in assoluto preferisco. Mi da una pace, una sicurezza, una tranquillità immensa addormentarmi stretto dal suo abbraccio. Si vero, a volte mi zittisce perché pare urli troppo quando parlo e poi lui fa dei rutti da guinnessworldrecord di fronte ai quali impallidirebbe perfino Linda Blair, però quando dorme è così terribilmente adorabile…
Per una volta sono anche troppo stanco per sognare. Alle 6 la sveglia ci butta giù. Mezz’ora prima “del necessario” perché abbiamo i nostri tempi. Fuori dall’ostello alle 7, alle 7.30 sparisco dietro i pannelli del corridoio per il check in. Sbrigo tutto in fretta e furia e quasi contemporaneamente ci scriviamo il fatidico messaggio, il solito, quello che da ufficialmente il via a tutte le successive settimane di lontananza forzata. Alle 8.20 parte l’aereo, 24 ore esatte da quando è partito quello che mi ha portato lì il giorno prima.

Domani saranno nove mesi insieme. Nove mesi stupendi, intensi, difficili. Nove mesi durante i quali, tra alti e bassi, ho maturato la consapevolezza del fatto che è lui l’uomo col quale voglio un futuro, voglio una casa, voglio una famiglia con dei bambini. E non mi importa di quante altre difficoltà ci saranno. Io lo amo, lui mi ama e non c’è problema che non potremo affrontare e risolvere insieme.

Gigi

lunedì 22 marzo 2010

E venne il giorno (parte 2)

Arranco con le parole. Giuro che in quel momento ho pensato “ecco ci risiamo, stavolta mi manda via definitivamente”. Finché, come se la divina provvidenza avesse preso possesso di lei, mi dice “apri pure il libro e trovami il pezzo che ti sto chiedendo”. Mi son fiondato su quelle pagine come se contenessero rivelazioni scottanti sulla sessualità di Tiziano Ferro. Trovo quelle cinque righe scritte in grassetto maiuscolo, in una pagina completamente pulita, senza una minima sottolineatura fatta da me e le indico con il dito. Lei guarda il foglio, poi guarda me e dice sorridendo “Certo che siete poco furbi. Vi do la possibilità di aprire il libro in sede d’esame e voi venite col libro completamente BIANCO. Ma scrivetevela una parola di fianco, delle indicazioni ai lati”. “Non ho studiato da questo libro” ribatto io. Effettivamente era vero, (a prescindere dal fatto che la prefazione non l’avevo letta) il libro dal quale avevo studiato era in condizioni troppo pietose per essere aperto di fronte a lei. Se ad esempio devo ricordarmi le trame delle storie son solito chiamare le protagoniste con poco piacevoli epiteti. Quindi non è insolito trovar scritto “stà troia qui se l’è fatta col frocio represso, la puttanona l’ha presa in culo da tizio, oppure avendo beccato più di un errore ortografico (I dove non ci volevano ad esempio) ho evidenziato tutto dando dell’ignorante alla scrittrice che in questo caso, coincideva giustappunto con la prof. Lei sorride di nuovo e risponde “eccolo lì, tutti ogni volta tirano fuori questa scusa”. “E’VVVAAARO” mi difendo io, dando voce al Marco Carta che alberga in me. Finché non mi chiede di analizzare bene quei versi. Mi metto d’impegno, traduco, invento, lei annuisce, io proseguo. Si parla di “spiare le persone nella vita privata”, che è un pò quello che si propone uno degli scrittori del quale parliamo. Da lì al grande fratello il passo è veramente breve. Mi chiede se lo seguo, mi chiede chi ha vinto, mi chiede se il vincitore ha meritato, mi chiede quanti soldi ha vinto, si parla del suo malore in tv. Si torna ben presto seri, è già passata un’ora d’orologio. Decide di farmi una domanda simile a quella che l’ultima volta mi ha fatto fallire l’esame. Vuole farmi tradurre dall’inglese all’italiano una mezza pagina, però stavolta incredibilmente me la fa scegliere lei. Mentre cerco il pezzo che conosco meglio, continua a fare domande, non vedo l’ora mi capitino tra le mani quelle cazzo di righe. Le trovo, sospiro di sollievo, leggo e traduco. “Si vede che questa volta le hai fatte” mi dice. “Allora, che voto ti diamo?” Io già al settimo cielo per il fatto che comunque vada scriverà qualcosa sul libretto rispondo “faccia lei”. “27”. In tre secondi il mio libretto è sulla cattedra. Non posso fare a meno di notare la scrittura old style, tutta tremolante, simile a quella di mia nonna. Sbaglia perfino nella data, dove perde un 2 per strada. 19.03.010. Ma in fondo che mi frega, al massimo lo aggiungo io dopo. Firma. Mi alzo, ringrazio, saluto e vado via. Ha così fine, dopo poco più di tre ore dilazionate in due sedute, l’esame più lungo della mia carriera universitaria.

E’ finita, libri chiusi fino ad aprile. Spero.

Gigi

domenica 21 marzo 2010

E venne il giorno…

esame
Era il 19 Febbraio dello scorso mese, quando triste e sconsolato facevo il mio ritorno a casa, dalla quale ero uscito convinto di scrollarmi di dosso un grosso peso che in realtà poi ho continuato a portare con me per questi lunghi 30 giorni. Una spada di Damocle che pendeva dietro il collo, un costante senso di colpa che al minimo accenno di cazzeggio mi faceva stare in pena, tre cani da guardia pronti a sbranarmi, uno che mi svegliava la mattina alle 9.30 (ho dovuto imparare a rispondere agli sms per far finta di essere attivo, poi mi riaddormentavo, poi alla minima vibrazione rispondevo e così via fino alle undici di solito), un altro che mi impediva di vedere la TV di sera qualora non avessi studiato a sufficienza e un altro ancora che mi bombardava di sms per trascinarmi personalmente in facoltà. La parola che mi son sentito dire più spesso, manco a dirlo, è stata “STUDIA” o tutti i suoi derivati tipo “Hai studiato oggi?” " Mica “come stai?”, Mica “Ti Amo”. Oppure qualcosa tipo “Amo hai visto il nuovo video di Lady Gaga?” – Ma sei pazzo? Dura ben 9 minuti e trentadue secondi, non perder tempo, fila a STUDIARE” (licenza poetica). Ho imparato a farmela andar bene come dimostrazione d’affetto, anche perché non tarderò a sentirla riecheggiare ancora.


Ma sostanzialmente alla fine, ne sarà valsa la pena? I nostri eroi avranno raggiunto l’obbiettivo comune di riportare sulla retta via un povero studente reticente anche al solo contatto con i libri?

Venerdì Mattina…tensione alle stelle. La sveglia interrompe uno dei miei tipici sogni dovuti alla troppa astinenza. Quando arrivi ad immaginare una notte di sesso con Aldo Busi, allora capisci che è veramente giunto il momento di trombare come si deve. (Per inciso, secondo il mio subconscio ce l’ha piccolo). Doccia veloce e ripasso ossessivo compulsivo fino alle due del pomeriggio. Chiudo i libri, mp3 nelle orecchie riproduzione casuale, parte Celebration. Non c’è male. Aspetto l’autobus e in mezz’ora arrivo. Stavolta nessuna donna delle pulizie scassacazzo, ma son talmente teso che non riesco nemmeno a tirar fuori i libri dallo zaino. Cammino, mi siedo, mi rialzo, vado in bagno, leggo file interminabili di comunicazioni, tento di origliare dalle porte vicine al corridoio, guardo dalle serrature. All’improvviso la dolce vecchietta tremolante fa la sua comparsa.
“Sei qui per me?” dice con voce soave.
“Si, si ricorda, son quel ragazzo che il mese scorso ha dato l’esame e ora deve riportare le traduzioni” rispondo.
”Allora facciamo una cosa fatta bene”.
Sbianco. Oddio che vuol fare? “Accomodati” mi fa cenno di sedermi ed esce. Dopo una decina di minuti rientra con altre due ragazze, saranno le testimoni. Mancano le fedi e sembra un matrimonio. Nella mia ingenuità avevo pensato che mi avrebbe chiesto un pezzo qualsiasi delle traduzioni da portare e dopodiché che mi avrebbe spedito direttamente a casa con il voto sul libretto. Anche perché a parte quelle non avevo ripassato un emerito cazzo, per essere fini. Mai supposizione si rivelò più sbagliata…
Prima domanda, panico. Una delle cose che salto più spesso in tutti i libri sono le prefazioni. Non mi piace pensare di essere tanto sfigato da dover preoccuparmi della prefazione. Che poi alla fine in questo caso erano solo DUE pagine…lo so, ma quando uno è deficiente è una causa persa.
“ Parlami della PREFAZIONE del libro. Quali sono i motivi che hanno spinto l’autore a scriverla”. Il mio cuore si ferma. Il cervello piuttosto che pensare a una possibile risposta, cerca metodi per uscire dall’impiccio. E se giocassi la carta Mauro Marin? Potrei curvarmi, sbavare, biascicare le parole…ma se mi facesse continuare come la furbona che lo ha intervistato? Scarto l’ipotesi.
“Ehm…si…bene. Parliamo di questa prefazione…la funzione di una prefazione è….”

Quanto mi diverte lasciare la narrazione in sospeso. Se fossi sadico vi direi “ripassate qui domani, per sapere com’è andata….”

E infatti ve lo dico :)

Gigi

Donne fantasma

Forse sara' capitato anche a voi, in eta' fanciullesca, di travestirvi da fantasma mettendovi addosso un lenzuolo bianco e di correre per la casa cercando di far paura al fratellino/sorellina o ai genitori. Quello era un semplice gioco, in Afghanistan non e' un gioco, ma il frutto di una cultura maschilista che impone alle donne di girare per le strade come se fossero dei fantasmi, delle entita' prive di ogni personalita'. La cosa sconvolgente pero' e' che le stesse donne non sentano la necessita' di ribellarsi quasi fosse una cosa "normale" nascondersi sotto un burqa.

Come di consueto vi lascio riflettere guardando qualche immagine.














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venerdì 19 marzo 2010

Domandone del Venerdì sera…(soluzione)

Altro personaggione quest’oggi solo per voi. Più che la mia infanzia, lui mi ricorda la mia adolescenza. E’ apparso in pubblico pochissime volte nonostante una carriera di tutto rispetto, che ovviamente ho scoperto spulciando la sua pagina su wikipedia. Sembra tutto fuorché Italiano, almeno a me ha dato quest’impressione, ma garantisco che è italianissimo. La parola a voi fedeli lettori, sbizzarritevi :)

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Gigi


Stavolta ammetto che il personaggio era parecchio difficile da indovinare. Si tratta come intuito di un cantante. Ha lavorato con Miguel Bosé, Dan Harrow, Mango, Finardi, De André, Vecchioni, Pierangelo Bertoli e i Tazenda. Ha partecipato a Sanremo nel 1992, ha curato i jingle di parecchie pubblicità tra cui l'indimenticata "Always Coca Cola", ha scritto addirittura un brano per Laura Pausini, "Buone Verità" contenuto nell'album "La mia risposta" ma alla fine, l'unico incontro che ha dato un senso alla sua carriera è stato quello con la nota scrittrice e paroliera italiana Alessandra Valeri Manera. A sto punto molti di voi avran già capito, si tratta di Giorgio Vanni che insieme alla D'Avena ha il monopolio delle sigle dei cartoni TV. Gli esempi più famosi, Naruto, One Piece, Pokemon, Yu-Gi-Oh, e il cartone per eccellenza che mi ricorda i tempi del liceo, Dragon Ball.


giovedì 18 marzo 2010

Tempo di…?

Adoro guardare sul tubo le pubblicità estere. Trovo che al di fuori dei confini Italiani il livello sia nettamente superiore. Stanno troppo avanti. Mentre noi ci dobbiamo accontentare delle battute Tottiane (che paiono scritte da Ezio Greggio), dei sorrisi a 170 denti della Hunziker o del gruppo di sfigatelli della Tim, i nostri cugini d’oltralpe ci vanno giù di doppi sensi che è un piacere. Stupendi gli spot dell’Ikea su tutti. Ti invogliano a restare stravaccato sul letto o sul divano e non ti ricordano lo stimolo impellente di andare al cesso o di aprire il frigo. Già perché ormai per me la pubblicità è sinonimo di pipì + qualsiasi cosa di commestibile. Non mi interessa anche se non devo pisciare, la capatina al cesso la faccio comunque. Non mi interessa se il frigo o i mobili son vuoti, posso arrivare ad aprirli anche 4 o 5 volte nella stessa sera convinto che il cibo si rigeneri o che ne so, che magari mi balzi all’occhio qualcosa che prima non avevo visto. A volte stizzito per la penuria di viveri, mi ritrovo a masticare pasta cruda. La volta peggiore, per occupare il tempo, mi son bevuto un sano bicchiere di Polase. E che saranno mai un pò di sali minerali, se poi sanno di Tic Tac all’arancia, tanto meglio.
Tutta st’introduzione per proporvi questo divertente spot polacco.




Il sottotitolo dice qualcosa come “E’ tempo di cambiare appartamento?”.

Gigi

mercoledì 17 marzo 2010

Coming out in High School

Recuperiamo l’immagine seria del blog, costruita con fatica da Mirketto e gravemente compromessa dal sottoscritto, affrontando un argomento che soprattutto in questo periodo mi tocca molto. (s’era capito ne?)
Parliamo di coming out, stavolta non in relazione ai genitori ma alla coppia in sé. Lo facciamo con un corto di 5 minuti (purtroppo in inglese non sottotitolato) nel quale vengono in breve affrontate le difficoltà di due ragazzi gay alle prese con l’omosessualità nel contesto della scuola. Il ragazzo biondo (oddio spero d’aver capito bene) ha bisogno di sentirsi se stesso, ha bisogno di non nascondere agli occhi degli altri l’amore che prova per il suo ragazzo. Il ragazzo moro è un pò restio. Ha paura di fare il grande passo ed elenca tutti i vari problemi che potrebbero derivare da una scelta così azzardata. Ma bando alle ciance, take a look.




Purtroppo il finale non è sempre questo. Allora, come comportarsi di fronte all’esigenza dell’altro di sentirsi in qualche modo più libero? E’ giusto “dichiararsi” in un certo senso per “accontentare” il partner? E’ giusto che chi ha già fatto questo passo aspetti tutto il tempo necessario affinché l’altro trovi il coraggio di farlo? E’ possibile portare avanti una relazione nella quale solo uno dei partner non ha timore del giudizio altrui?

Ditemi che ne pensate cari lettori, non siate timidi ;)


Gigi

martedì 16 marzo 2010

Buonanotte con…

Concludiamo questa giornata dedicata al trash e all’ormone con l’ultimo figone che verrà postato qui su bloginpillole, prima che questo spazio diventi una succursale di Spetteguless e River blog. Fondamentalmente a noi del pacco che si intravede dagli slip, delle mani curate e dei piedi perfetti poco importa. Dato che la notte si avvicina e la libido non fa che aumentare, noi vogliamo uomini veri, uomini che le mani, anche se non sono belle, le sanno mettere nei posti giusti, vogliamo petti villosi, vogliamo non dover fantasticare sulle dimensioni, vogliamo ammirare la vera bellezza non solo su decine di scatti photoshoppati ma anche su RVM fatti ad hoc, noi fondamentalmente vogliamo PISELLI.
Ecco l’ho detto. E chi, meglio di un attore porno può rappresentare la categoria di uomini succitati?
Per cui, questa focosa buonanotte, ci vien data personalmente da uno dei miei preferiti. Fa parte della scuderia Randy Blue (e non fate finta di non conoscerla) e il suo nome è…..Blake Riley classe 1986. (chiiiiiii?) Vi rinfresco la memoria…

blake_riley

blake tatuaggio


blake pacco
Ma secondo voi, Gigi fa un post senza senso solo per solleticare le voglie dei propri lettori? No…e in effetti questo post ha ragione d’esistere perchè…
La particolarità del nostro amico Blake è che ha fatto un
bellissimo calco di gesso del suo deretano e oltre ad averlo messo in vendita su E-bay, ci ha prodotto uno stupendo giocattolo sexy acquistabile qui per la “modica” cifra di 378 euro (con addirittura uno sconto del 30%).
La descrizione dice:
è un giocattolo conformato in posizione alla cosiddetta "pecorina", con dettagli dipinti a mano ed appigli per le mani a favorire potenti penetrazioni!”
E se è pure dipinto a mano, non ci sono cazzi che tengano, SARA’ MIO!

Sogni d’oro blog…

Gigi

Che dite? volete vederlo in tutto il suo splendore? Fatevi un giro sul web…per sentito dire coff vi imbatterete spesso nei suoi video.

Che gli volete dire…

già, che gli volete dire a uno così. Buongiorno con Gigione, buon pranzo con Cristiano Ronaldo e buonanotte con? Lo scoprirete…ah se lo scoprirete…




Gigi

lè lè lè Lecca lè

Direttamente dai meandri più reconditi del web, questa mattina solo per voi amici, un buongiorno speciale. Sulle note di “Lecca Lecca”, Gigioneeee!



Giuro, a me la ””””coreografia”””” fa morire. Non son riuscito a stare fermo, sprizzano tutti gioia di vivere da ogni poro…e che movenze.

Gigi

lunedì 15 marzo 2010

Il mare d’inverno

140320101932
Ieri, complice la giornata quasi primaverile, i miei genitori hanno pensato di improvvisare una gitarella qui a Cagliari. Fortuna che son cose che succedono molto raramente, altrimenti non saprei proprio come giustificare le mie felici scappatelle nel nord Italia, nel malaugurato caso mi beccassero. Optiamo per una passeggiata in spiaggia, al Poetto. Inutile dire che era stracolmo di gente, nei bar non c’era quasi posto per sedersi e non so con che coraggio, visto il vento che tirava, c’era qualcuno sdraiato a prendere il sole in costume suscitando l’ilarità generale. Non vado eccessivamente pazzo per il mare. Qualche estate fa, pur avendolo a meno di 10 minuti di autobus, credo di esserci andato, sommando i giorni, poco più di una settimana. Da bambino almeno mi divertivo a costruire castelli, ponti, piscine, ora mi sembrerebbe un pò volgare disegnare con la sabbia piselli giganti. D’altronde la fantasia va di pari passo con l’età.
Ho pensato, tra le varie cose, che in quello stesso posto ci sono andato quasi nove mesi fa con Andrea. E mentre ci pensavo mi dicevo “cazzo, nove mesi”. Le uniche cose che per me all’epoca potevano durare più di nove mesi erano le gestazioni degli elefanti, le scatolette di Simmenthal e Ale e Lolò.
Ho pensato a quanto questo rapporto stesse crescendo di mese in mese, a quanto ormai lo sentivo importante e a quanto mi sarebbe piaciuto che Andrea avesse avuto un suo spazio nella mia famiglia. Suppongo che almeno finché mio padre insulterà Grillini, Luxuria e Maicol Berti in tv, finché io non avrò raggiunto un’indipendenza economica, finché non mi sentirò pronto a rinunciare a lui nel caso il coming out dovesse andar male, finché non vedrò scritto un testamento in cui non mi disereda, starò buono buonino.
Anche se, conoscendo un ragazzo come Andrea, non potrebbero non essere contenti…
E ora via a studiare, prima che il suddetto personaggio, vedendomi gironzolare sul web si macchi del reato di omicidio volontario.

Gigi

domenica 14 marzo 2010

L’esame infinito

esami1
o almeno quello sicuramente più lungo di tutta la mia semi-fallimentare carriera universitaria. Partito col botto, roba da 3, a volte 4 esami dati nella stessa sessione, mi son ritrovato pian piano a mollare tutto. Fino al terzo anno ero perfettamente regolare; poi, vuoi per un cambio di coinquilini che ha abbassato l’età media della casa da più di 30 anni a 22 con conseguenti nottate davanti al pc, alla play, risiko, scarabeo, hotel, dama, carte, scacchi e quant’altro, vuoi per la consapevolezza finalmente raggiunta del fatto che non mi piace la maggior parte delle materie che studio, ho mollato. Un anno intero passato a cazzeggiare con amici e coinquilini, nel quale non ho dato uno straccio di esame ha fatto il resto. Sia chiaro, non lo rimpiango. Si è giovani e teste di cazzo solo una volta nella vita. Io ho sfruttato la mia occasione, anche se come mi è stato ripetuto spesso dal consorte resto ancora una testa di cazzo. Ora però mi trovo a due esami dalla fine, uno dei quali in corso di svolgimento ormai da un mese intero e che dopo una serie di rinvii estenuanti non riesco proprio a concludere.

Prima mi rimanda la prof “a quando sono pronto”. Poi mi prefiggo una data, 12 Marzo, che per vari motivi (il fatto che sono un cazzone in primis) non riesco rispettare. Contatto la prof per il 16 Marzo, giorno del suo ricevimento ma mi scrive che non può. Parla di un venerdì che non capisco se sia quello già trascorso o quello che deve arrivare. Così riscrivo per chiedere conferma di ricevimento il 19 corrente mese e attendo trepidante la risposta. Arriva finalmente la sera stessa, Venerdì 19 Marzo dovrei concludere col penultimo esame. Resta da studiare per il prossimo, tra maggio e giugno e andare a parlare con un prof per la tesi. Ci ho già parlato un anno e mezzo fa, ma non mi piaceva tanto l’argomento e quindi molto probabilmente ne contatterò un altro. Speriamo di far tutto prima di Pasqua…

Ok l’ho detto. Sicuramente se ne riparlerà dopo le feste. Funziona così quando sei avvezzo al procrastinamento cronico.

Vi terrò aggiornati…



Gigi

sabato 13 marzo 2010

Auguri!

auguri
Oggi, 13 Marzo 2010 Bloginpillole compie un anno. Sebbene l’avvio definitivo possa essere considerato quello del 18 Marzo 2009, nella data odierna fu creata la pagina che oggi ci permette di scrivere, di raccontarci, di scambiare quattro chiacchiere in compagnia, di confrontarci sugli argomenti più disparati. Fu con un post di prova su Hanna Montana (che ottenne addirittura un commento giapponese) e con uno su Gatto Silvestro che in un certo senso iniziò la nostra avventura.


Siamo andati avanti tra alti e bassi, toccando la punta di 400 visite in un giorno, fino al minimino di 13, ci siamo divertiti, stupiti, abbiamo visto cambiare tante cose in questo periodo, ma soprattutto siamo estremamente felici di aver, grazie a questo piccolo spazio, conosciuto e approfondito i rapporti con tante persone stupende.
Ci rende orgogliosi poter vedere ancora qui, dopo un anno, tutti i ragazzi che con noi hanno iniziato questa avventura e accogliere continuamente tutte le new entry, sia che siano di passaggio (magari mentre cercano le tette della Folliero, evvai l’ho scritto ancora) sia che decidano di restare in questa piccola comunità.
L’augurio principale resta che voi, tutti quanti, continuiate a passare da queste parti e che troviate sempre un minimo di interesse e di piacere nel leggere le quattro cazzate di un eterno studentello scansafatiche e di un ometto impegnato su molteplici fronti.

Grazie a tutti ragazzi

Gigi & MirkoS

venerdì 12 marzo 2010

Domandone del Venerdì sera…

Anche stavolta ahimé niente pacchi o sederi. Si, ho già dato perfino con le tette, vi risparmio pure quelle. Ripiombiamo insieme in quei meravigliosi anni 80 che ci hanno visto nascere/crescere, con un’altra icona storica. Giuro che se non lo fossi appositamente andato a cercare non l’avrei riconosciuto. La cosa singolare è che pare quasi più vecchio prima che adesso. Va beh, bando alle ciance, ve lo posto e ditemi voi di chi si tratta.

vip 4


Il primo che indovina vincerà un ingresso gratuito al prossimo lemon party…

Gigi

UPDATE: Indovinato. Trattasi di PASQUALE FINICELLI (chiiiiiiiiiiiii?) Il bel biondone col ciuffo rosso che interpretava MIRKO, cantante dei beehive, nella famosa serie tv anni 80 Kiss me Licia. Ma ve la ricordate la D'Avena con quelle sopracciglia improbonibili?

Tutti a manifestare

(vignetta tratta da Il Fatto Quotidiano del 12/03/2010)

Apprendo, leggendo i giornali italiani, che la Procura di Trani indaga e finiscono nel mirino Berlusconi, Innocenzi (Agcom) e il mitico "signorsi" direttore del TG1. Dalle intercettazioni telefoniche si viene a sapere che un membro dell'Agcom, dopo aver parlato con il Premier, sollecita esposti contro Santoro e la sua trasmissione mentre il direttore del Tg1 Minzolini dice, a telefono con il Premier, che ha preparato speciali da mandare in onda sui giudici politicizzati. Il fatto che un giornalista prepari degli speciali sui giudici politicizzati non ha nulla di scandaloso, la cosa squallida e' che ne parli con il capo del Governo a mo' di zerbino.

Che dire? Le prove tecniche per un regime dittatoriale sono in fase avanzata. Ormai siamo diventati un Paese con decretazione d'urgenza. Siamo gia' arrivati a quota 30 voti di fiducia per imbavagliare il Parlamento. Ho la sensazione che tutto stia diventando relativo: la legge non e' piu' uguale per tutti perche' dipende dalla carica che hai, le regole vengono stravolte durante i giochi, l'informazione viene imbavagliata e allo stesso tempo si forniscono notizie manipolate finendo per nasconderne altre.

Domani ci sara' una manifestazione a Roma per far sentire il proprio disagio a tutto quanto sta accadendo in questi giorni. Purtroppo non potro' esserci, ma sicuramente sposo in pieno questa protesta e spero che in tanti partecipino per far sentire al Premier che non tutti sono stupidi. Spero inoltre che con il voto delle Regionali si dia una bella botta al PDL e se cio' non dovesse accadere vorra' dire che gli italiani sono contenti di questo clima dittatoriale e che preferiscono vivere da servi.

Il 25 marzo ore 21 Santoro sara' in onda in diretta sul web, in radio, sul digitale terrestre e sul satellite. Dovrebbero intervenire anche Luttazzi e Celentano. Buona visione a voi che potete perche' qui saranno quasi l'una di notte.

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giovedì 11 marzo 2010

Vi sentite fortunati?

google
Bene, se oggi è la vostra giornata, se oggi vi sentite dei leoni, se oggi potreste spaccare il mondo, se oggi volete per una volta metterla in culo alla dea bendata siete pronti per fare tre semplici cosette:

1) Aprite Google
2) Scrivete lemon party (così senza virgolette)
3) Cliccate su Mi sento fortunato

Era o no la vostra giornata?

Gigi

mercoledì 10 marzo 2010

Prove tecniche di regime


Poteva mancare il mio post politico? Assolutamente no :) Manco da poco piu' di un mese dall'Italia e sta succedendo cio' che ormai siamo abituati da anni: un "dittatore" e tanti piccoli leccapiedi incapaci pure di presentare in orario le liste elettorali in Tribunale. Ai miei tempi ricordo che chi presentava una domanda per un concorso oltre i termini di scadenza veniva escluso irrimediabilmente, ricordo pure che se pagavo il bollo in ritardo mi applicavano interessi di mora e multa, ricordo che se arrivavo in ritardo all'appello per gli esami universitari dovevo ripresentarmi alla sessione successiva.... ora sembra che tutto cio' non sia piu' vigente nello Stato Dittatoriale d'Italia.

E' capitato al PDL, ma fosse capitato a qualsiasi altro partito, non avrei mai condiviso un decreto che modifica le regole del gioco. Questa si chiama dittatura e non democrazia. Senza giudicare l'operato di Napolitano sulla firma del decreto, critico pero' le sue giustificazione "non si puo' lasciare fuori dal voto il partito maggioritario"... e per fare cio' bisogna cambiare le regole? a causa della loro incompetenza bisogna rendere tutto "relativo"?

E' di oggi la notizia che Berlusconi ha cacciato un giornalista dalla conferenza stampa e addirittura un ministro della Repubblica ha preso il posto del buttafuori. Spero che gli italiani aprano presto gli occhi.

Qui di seguito uno stralcio di un articolo di Travaglio apparso sul numero di ieri de Il Fatto Quotidiano:

Decreto salva-tasse
Chi arriva in ritardo per la dichiarazione dei redditi puo' evitare di pagare la sovrattassa prevista in questi casi esibendo una tessera del Pdl, essendo "insostenibilie - informa una nota congiunta di Palazzo Chigi e del Quirinale - l'esclusione degli iscritti al maggior partito politico di governo". La stessa procedura sanera' le eventuali dichiarazioni fraudolente, purche' il contribuente infedele sia munito di tessera del maggior partito politico di governo, essendo insostenibile che i membri di quest'ultimo possano essere evasori fiscali.

Decreto salva-voli
Chi perde l'aereo o il treno causa ritardo, potra' ottenere il rientro immediato dell'aereo gia' decollato e del treno gia' ripartito affermando di essere giunto in orario in aeroporto o in stazione, ma di essere stato impedito nei movimenti da un panino comunista o da una pattuglia di radicali.

Decreto salva-pirati
Su strade e autostrade la precedenza non sara' piu' di chi proviene da destra, ma del titolare dell'auto piu' voluminosa. A parita' di cilindrata, la nuova norma interpretativa del codice della strada prevede la prevalenza degli iscritti e/o elettori del maggior partito politico di governo purche' ne esibiscano il logo sul parabrezza accompagnato dal nuovo articolo 3 della Costituzione: "Io so' io e voi non siete un cazzo".

Decreto salva-film
Chi giunge in ritardo al cinema potra' ottenere il riavvolgimento della pellicola fin dai titoli di testa dichiarando di trovarsi da mezz'ora nelle vicinanze, ma di aver perso tempo a cercare parcheggio, causa auomobilisti comunisti.

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Il solito Lapo

Lapo Elkann torna a far parlare di sé. Cosa ancor più grave, oltreoceano. Certo, se uno è pirla non è che espatriando rinsavisca, però ci si spera sempre. Siamo all’ultimo quarto della partita che vede sfidarsi i Los Angeles Lakers contro i Toronto Raptors, la palla rimbalza sul canestro, viene deviata da un giocatore dei Los Angeles e sta quasi per varcare la linea laterale del rettangolo di gioco. In extremis, Calderon, giocatore dei Raptors cerca di recuperarla e probabilmente ci sarebbe riuscito se…



Già, se Lapo Elkann non si fosse alzato in piedi e l’avesse intenzionalmente deviata probabilmente segnando la sorte dei Raptors, in svantaggio di soli 4 punti. Notare i commenti divertiti dei cronisti e il cantante dei Maroon Five (già, proprio lui, tifoso dei Los Angeles) che ovviamente applaude compiaciuto. La figura di merda è servita…

Gigi

Life goes on, braaa

Il delizioso bambino che oggi vi vado a proporre (sembra tanto un incitamento alla pedofilia) è giapponese, ha solo 5 anni e suona l’Ukulele da uno. Ha imparato insieme al papà seguendo un corso di tre mesi in televisione. Ecco la sua personale versione di Ob-La-Di,Ob-La-Da.



Non è tenerissimo?

Gigi

martedì 9 marzo 2010

T’innamorerai…



La prima volta che l’ho ascoltata avevo da un mese compiuto vent’anni. Non sapevo cosa volesse dire innamorarsi, soffrire e far del male a qualcuno, non conoscevo il sapore di due lingue che si intrecciano, ignoravo quanto dolce potesse essere la paura, sganciandosi i blue jeans. La cantavo a squarciagola nella sua macchina, a ripetizione, mentre lo guardavo, senza per un attimo pensare al significato del testo. Non ero felice, ero curioso. Non ero innamorato, avevo voglia di sperimentare. Se non fossimo riusciti insieme a mettere su qualcosa di serio, non sarei di certo finito a svenarmi nella vasca da bagno. Dopo qualche mese, per telefono lo scaricai, senza versare una lacrima, freddo, distaccato, assente, come se stessi annunciando i programmi della serata in tv.

La seconda volta piangevo. Ero stato appena scaricato. No, oggettivamente non ero stato lasciato, lui aveva deciso da un giorno all’altro di interrompere repentinamente due mesi e mezzo di conoscenza. Pensavo di essere io quello forte, pensavo di avere tutto nelle mie mani, stavo tranquillo. Mi permettevo di puntualizzare che "non stavamo insieme, che stavamo uscendo e basta”. Per una strana legge del contrappasso fui avvertito della sua decisione per telefono. Cosa ancora più grave, con un messaggio di circa 400 caratteri. Non si era degnato nemmeno di dirmelo a voce. Ovviamente nel panico più totale lo richiamai più e più volte, mi rispose dopo innumerevoli tentativi dicendomi di farmene una ragione. Più la ascoltavo e più mi auguravo che quanto detto dalle parole di questa canzone si avverasse. Desideravo rabbioso che si innamorasse di un bastardo che gli dicesse bugie. Speravo che versasse tante lacrime quante a causa sua ne versavo io, speravo che il pensiero di avermi fatto del male lo tormentasse, speravo che soffrisse come mai avesse sofferto prima. Illuso.

La terza volta, ora. La ascolto e vorrei che tutto si interrompesse al “t’innamorerai, certo non di me”. Vorrei che fosse un augurio, una speranza, un motivo di gioia. Vorrei che ti innamorassi di nuovo, senza per una volta dover soffrire. Vorrei giurarti che succederà, vorrei essere al tuo fianco quando accadrà, vorrei che ci credessi quanto ci credo io. Vorrei vederti sorridere sempre, vorrei spazzare via quella cappa di pensieri che ti opprime e ti soffoca, non sai quanto lo desidero. Continuerò a crederci, a lottare, a sbatterci la testa, a farmi rimbalzare addosso le tue parole, a spronarti, a sorreggerti. E’ un mio sogno, è il mio volere, un mio obiettivo e come tale, seppur con molta presunzione, ti chiedo di rispettarlo e di aiutarmi e aiutarti a raggiungerlo…


Gigi

Vi regaliamo 50 euro

Fineco Bank e' una banca online straconosciuta del Gruppo Bancario Unicredit che offre un servizio di gestione conto corrente bancario con condizioni veramente competitive. Il conto e' completamente gratuito per chi chiede l'accredito dello stipendio o ha una giacenza media annuale di 3.000 euro. Ma se non siete in queste due condizioni, no problem... Fineco vi offre il conto gratis per 1 anno e in piu' vi regala una Mastercard usa e getta con 50 euro inclusi da poter utilizzare per fare qualsiasi tipo di acquisto.

Cosa fare per avere tutto cio'? Basta aprire il conto entro il 30 marzo e movimentarlo entro il 30 aprile. All'atto dell'apertura basta inserire questo codice buzz AA2455463 andare direttamente su questo link.

Vi starete chiedendo quanto io sia una persona magnanima, in effetti voglio molto bene ai miei lettori tant'e' che se usate il codice riportato sopra guadagnero' 50 euro :D che andranno a sommarsi con il guadagno dei soldini ricevuti per i vostri click sugli annunci pubblicitari per organizzare una bella cena a Roma :)

p.s.: il costo del bollo annuale (che e' una tassa statale) va comunque pagato e ammonta ad euro 34,20.

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lunedì 8 marzo 2010

…e televisione di oggi.

Lunedì pomeriggio dedicato ad Amadeus, all’anagrafe Amedeo Sebastiani, classe 1962. Un presentatore che non mi fa particolarmente impazzire e che pare non “tiri” tanto tra il resto degli Italiani. Floppa con Formula Segreta, preserale del 2006, Floppa a metà con 1 contro 100, Floppa con Canta e Vinci, cancellato inizialmente dal palinsesto e riproposto fuori dal cosiddetto “periodo di garanzia” televisivo. Tutta sta premessa perchè ho da poco scoperto su youtube due chicche che lo riguardano. Se non le avete viste, godetevele. Se le avete già viste, riguardatele perché meritano più di una visione.





Ma vogliamo parlare della figura di merda dell’ultimo concorrente? Dai…ammesso abbia una vita sociale sarà preso per il culo a vita. Io a un quiz, mi ci farei accompagnare da un amico o dal moroso.

Gigi

Sa vida pro sa patria

Un omaggio a tutti i sardi, al mio amico Gigi e a tutti i lettori originari di questa splendida isola italiana ;)



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UPDATE:


Aggiungo come richiesto il testo tradotto:


Abbassa la fronte
se sei seduto alzati!
perchè sta passando
la Brigata "Sassarese"
e con la mano segna (segno della croce)
la migliore gioventù
della Sardegna

Siamo la traccia
di quell'antica gente
che al nemico
fermava il cuore
boh!boh!
E' nostra oggi la loro insegna
per l'onore dell'Italia
e della Sardegna

Dalla trincea
fino alla Croazia
i "sassarini"
hanno scritto la storia
Boh!Boh!
seguiamo le loro orme
onorando quell'eredità
"sassarina"

Rosso il cuore
l'animo come il giglio,
questi colori
adornano il nostro stendardo
boh!Boh!
e forti come i nuraghi
vigili
per mantenere la pace,

La nostra fedeltà
non è pagata dai soldi
andiamo! Diavoli!
avanti, Forza, Insieme!


Gigi

domenica 7 marzo 2010

Televisione d’altri tempi...

Domenica mattina, il compianto Corrado, il semprevivo Maestro Pregadio e un graditissimo ritorno su questo blog. Filmato d’epoca solo per voi amici, Rosaria Mannino ancora agli inizi della sua carriera, canta “O sole mio” alla Corrida. Certi momenti mi han fatto piegare dalle risate. La adoro!



Gigi

P.s. Manuu, zoccolona, ce la vogliamo procurare una connessione decente che con la 56K sti 8 minuti non li scarichi in una sera? :)

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