sabato 24 dicembre 2011

Natale 2011

TANTI AUGURI DI BUON NATALE

Alcuni diranno che ormai si è perso il vero senso del Natale, ormai è diventato anch'esso un evento commerciale dove tutti corrono all'impazzata per fare regali ed auguri di circostanza. Sarà pure vero, ma per me rimane il periodo più bello dell'anno e non tanto il giorno di Natale in sè per sè, che a volte si traduce in una giornata di nostalgica tristezza, ma piuttosto l'attesa. I preparativi, i negozi addobbati a festa, le musiche natalizie, le luci per le strade mettono in cuor proprio un senso di festa e di gioia. Credo che mi sto un po' leopardizzando e questo non è un bene quindi termino qua.

Un augurio di un sereno Natale a tutti voi e ai i vostri cari da parte mia, e penso che posso dire, pure da parte di Gigi, che a causa di impegni vari e problemi logistici ultimamente non si è fatto sentire sul blog.
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AGGIORNAMENTO
Preso dalla furia di farvi gli auguri, mi sono dimenticato i regali. Allora, iniziamo con un bel libro per addobbare la tavola per questa sera:



e, per creare una bella atmosfera natalizia, un paio di CD musicali con tutte le Top delle canzoni natalizie:


domenica 18 dicembre 2011

Come passa il tempo


Ma vi rendete conto che tra una settimana, cioè tra 7 giorni è Natale? E i regali? Già pronti? Diciamo che le temperature non sono proprio quelle natalizie, però pare che lassù stanno aggiustando qualcosa e quindi si dice che da domani temperature polari giusto in tempo per accogliere Babbo Natale, che altrimenti sarebbe morto dal caldo con quel suo pancione e quel pesantissimo vestito rosso che indossa.

Insomma, sono mancato per un bel po'. Gigi è senza connessione internet, ha tanti impegni, quindi è giustificata la sua assenza anche se potrebbe scrivere i post su un pezzettino di carta, mandarli al suo amore Andrea il quale potrebbe poi pubblicarli sul blog. Non sarebbe romantico? Ma forse no, però almeno potremmo rileggere i suoi simpatici interventi sul blog che ci mancano tanto. Ah dimenticavo... in questa settimana appena trascorsa, Gigi ha compiuto gli anni, purtroppo io me ne sono dimenticato :( e me ne dispiaccio tanto, però gli auguri vanno sempre bene quindi

TANTI AUGURI GIGI !!!!

Questa sera rientro un giorno prima a Roma perchè ho voluto organizzare, dopo tanto tempo, una rimpatriata con vecchi amici del blog, una cena o una pizza, insomma non è importante quello che si mangerà, ma importante è lo stare un po' insieme e reincontrarci. Un'occasione anche per farci gli auguri di Natale. Ovviamente ho invitato quelli di cui avevo un contatto, però siete ancora in tempo per venire tutti quanti. Mi direte ma dove? Beh, basta inviarmi un'email cliccando sul mio nominativo che trovate in alto a destra sul blog.


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sabato 26 novembre 2011

Spot

Premesso che c'è poco da commentare su questo spot, credo che non lo vedremo mai in Italia, quanto meno non nei prossimi 50 anni.

Buona visione.



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giovedì 24 novembre 2011

Perchè?

Oggi, tra un problema familiare e l'altro, leggevo questa lettera di Paolo inviata al giornale La Repubblica:

Caro direttore, quella che sto per raccontare è una storia di quelle che “capitano-soltanto-agli-altri”. Una di quelle vicende che arrivano inaspettate, senza un significato o magari il significato è proprio in questo scrivere. È una storia di strada, di violenza, di leggi di clan, di bullismo, di paura, coraggio, lacrime e tanti abbracci. Nel mio braccialetto, qui in ospedale, c’è una data, 19 novembre 1976, è quando sono nato. E c’è un’altra data sopra: 19 novembre 2011. Le infermiere sorridono e mi dicono «buon compleanno». Forse non lo sapevano i tre ragazzi di una banda di bulli in Via Torino, in pieno centro, intorno alle 19.30, fra i negozi aperti e la gente che passeggiava con i primi acquisti di Natale.

Tre ragazzi di una banda, una delle tante – mi dicono al commissariato – che hanno dato sfogo a una violenza senza significato. Contro me e contro il mio compagno William. Vorrei potervi dire che questa vicenda si aggiunge ai tanti episodi catalogati come violenza omofobica, almeno avrebbe avuto una sua nobiltà di cronaca e un suo significato semplice. Ma no. Si è trattato di una banale violenza, senza significato e senza motivo, solo di una banda di ragazzi minorenni forse filippini, forse sudamericani, non so e non conta neanche tanto.

Erano tre e poi sono diventati tanti. Spintoni e pugni, tanti pugni. In quel momento non capisci bene cosa stia accadendo. Pensavo solo “copri il volto, copri il volto”. L’ho fatto e sono finito contro una serranda. Poi ho aperto gli occhi, c’era William che mi diceva di stare tranquillo, che era tutto finito. Aveva un occhio nero e sangue ovunque che gli scendeva dal naso. Ma era in piedi. Tanta gente intorno a noi ma nessuno aveva chiamato la polizia. Ci hanno raccontato che a salvarci è stato un ragazzo di colore, forse anche lui non proprio in regola visto che al momento dell’arrivo dell’ambulanza è fuggito via. Forse non aveva il permesso di soggiorno e secondo me lo meriterebbe. Ero lì contro la serranda aspettando che finissero. Non c’era nessuno ad aiutarci; forse le tante persone accanto a noi avevano le mani impegnate a reggere le borse del loro scintillante shopping.


Dei ragazzi non italiani ci hanno picchiato, un ragazzo non italiano ci ha salvato. In ambulanza guardavo William con i lividi mentre piangevo e non sapevo fare altro. Con la testa che rimbombava, tra le mani dell’infermiera. Ci guardava con gli occhi comprensivi di una donna che forse ne ha viste tante di scene come questa, sicuramente anche peggio. Ma per noi era la prima volta e peggio di così è difficile immaginarla.

Ci sono tante domande in tutta questa storia. Perché tanta violenza? Perché non c’era nessuno a intervenire? Come è possibile in pieno centro a Milano essere aggrediti così? Dove sono le autorità che dovrebbero vigilare? Qualche ora al Policlinico, Tac, radiografia e visita neurologica. Tante persone in gamba, professionali. Io intanto guardavo il mio William, che mi sorrideva con il labbro rotto, ed era un modo per dirmi «cisiamoancora». Oggi, the day after, i lividi sono più viola, la testa batte un po’ di più, ma soprattutto ci sono quegli attimi di violenza, quel lampo in mezzo a una passeggiata che non vogliono andare via. Andranno via presto, lo so. Ma non dovrebbero. Non se prima non riusciamo qc ottenere una città più sicura, a cambiare in noi stessi quell’atteggiamento di indifferenza e paura. Paura nel dire, nel fare, nel denunciare.

Al comando di polizia siamo stati per un paio d’ore. Ci dicono che si è trattato di un episodio di bullismo, uno dei tanti. Di quei ragazzi un po’ rapper, con le croci appese alle felpe, croci senza significato, un po’ come la mia firmata da stilisti famosi. Mi ripetevo: extracomunitari uguale violenza e delinquenza. Poi è iniziato il fotoriconoscimento: tantissimi ragazzi minorenni, senza guida. Erano tanti, tutti liberi, tutti fuori, tutti in giro in tante Via Torino. E, sorpresa, c’erano italiani, filippini, africani, cinesi, italiani, inglesi, sudamericani e ancora italiani. Perché in fondo la violenza, purtroppo, non ha nazionalità.

Io e il mio William siamo qui a raccontare questa storia perché siamo stati fortunati. I nostri lividi e dolori passeranno, come spero tornerà presto quella leggerezza nel passeggiare nel centro illuminato di Natale di questa bella città. Sono Paolo, e passeggiavo in Via Torino alle 19.30 di sabato sera.

E io mi ridomando per l'ennesima volta che senso ha tutto questo? Qual è il fine di un tale atto di gratuita violenza? Gli sferri un pugno in faccia perchè è diverso da te? perchè ama in maniera diversa da te? o magari ama come te e, solo per un incomprensibile pregiudizio, non intendi accettarlo? Pensi che solo per il fatto che loro siano diversi da te, sei autorizzato a ricorrere alla violenza? 

Incomprensibile poi è la provenienza di questo gesto, "non italiani" che si lamentano giustamente di essere oggetto di atti di razzismo e poi, invece, loro stessi ne commettono. Tutto ciò è assurdo, tutto ciò è pura follia. Posso capire che ti faccia schifo vedere due uomini baciarsi e andare mano nella mano, ma questo non ti giustifica ad usare violenza contro di loro. Sarei tentato di dire "in che paese di cacca viviamo", invece poi ripenso che questi atti di intolleranza ci sono sempre stati fin dalla notte dei tempi e allora auspico che la ragione e la cultura invada le menti di questi stolti affinchè comprendano il significato dei loro miserevoli gesti.

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mercoledì 23 novembre 2011

Vodafone gay friendly





Non ditemi che solo io vedo in questo spot della Vodafone un subliminale messaggio gay friendly.


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domenica 13 novembre 2011

Game Over


Silvio Berlusconi non è più il Capo del Governo di questo Paese. Gioia, slogan, tripudio di allegria ieri sera davanti al palazzo del Quirinale quando è arrivata la notizia delle dimissioni di Silvio. Anche la sinistra ha gioito con un intervento in Parlamento, secondo me alquanto fuori luogo, di Dario Franceschini.





La sinistra ha ben poco da gioire perchè la caduta di Berlusconi non è avvenuta per mano sua. Prima la giustizia, poi gli ambienti finanziari e infine i "traditori" hanno determinato la caduta di questo Governo. Mi sarei aspettato un epilogo diverso, un epilogo caratterizzato da una forte capacità della sinistra di contrapporsi al berlusconismo con programmi forti e unitari per combattere la crisi economica in cui è sprofondato il nostro paese.

Non mi convince nemmeno questo nuovo governo Monti che preannuncia lacrime e sangue per tutti, un governo tecnico che non rispecchia la volontà popolare. In un sistema bipolare, quando un governo democraticamente eletto cade bisogna andare alle elezioni perchè il popolo sovrano deve potersi esprimere. Invece la soluzione Monti, che seppur risponda alle aspettative dei mercati, ha di fatto espropriato il corpo elettorale della propria sovranità.

Qualcuno potrà dire che le elezioni sarebbero state una batosta finale per questo paese. Forse, ma ora voi pensate che il governo Monti sia libero di agire liberamente senza essere influenzato da questa o quell'altra forza politica? Siete convinti che questo governo plachi le divisioni sociali e non provochi altri scioperi e contestazioni specialmente quando questo governo rappresenta la volontà di nessuno? Per avere una risposta basterà aspettare i primi provvedimenti importanti che approderanno in Parlamento per capire come l'entusiasmo iniziale di un Governo non politico svanisca quando dovrà scendere a indubbi compromessi. Nel frattempo però sia la destra e sia la sinistra potranno riorganizzarsi, far dimenticare tutto il passato al popolino così come sta già facendo la Lega che va alla ricerca della sua verginità perduta quasi fosse stata da sempre all'opposizione e che con il governo Berlusconi non avesse mai avuto nulla da spartire.

A questo punto spero solo che il governo Monti, semmai vedrà la luce, possa arrivare fino a giugno del 2012 per fare in modo che vengano celebrati i referendum sulla legge elettorale e poter andare così finalmente alle elezioni. E se dovesse rivincere il PDL? Beh, sia fatta la volontà degli italioti.


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lunedì 7 novembre 2011

PornoBeautiful

Oggi un post gossipparo che riguarda nientepopodimeno una delle attrici più famose di Beautiful, Katherine Kelly Lang meglio conosciuta come Brooke Logan.



Suo figlio Jeremy Scott Snyder è gay, e fin qui nulla di trascendentale se non per il fatto che il ragazzo abbia deciso di fare l'attore, ma non l'attore di soap opera come già da anni fa la sua dolce mammina bensì un attore porno di film gay.


Beh! che dite? Prenotiamo il suo prossimo DVD?

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venerdì 4 novembre 2011

ServizioPubblico: voto 6 meno meno

 

Insomma, la puntata di ieri sera di SERVIZIOPUBBLICO non è che mi abbia entusiasmato un granchè, aveva tutto il sapore di quei film visti e rivisti che vengono trasmessi in estate quando le tv non hanno nulla da mandare in onda. Si è parlato di casta, si è riparlato dei privilegi dei politici, un Travaglio che ha ripetuto cose risaputissime, un Vauro improvvisatosi attore in un tristissimo ruolo di Padre Indignato, pochi ospiti e, tra l'altro, pure vecchi e decrepiti: il solito Mieli e il solito Della Valle. Di politici manco l'ombra a parte un De Magistris che è stato messo all'angolo da una bravissima Luisella Costamagna.

Quasi sufficiente, voglio solo premiare lo sforzo enorme che ha fatto Santoro per mettere su tutto questo ambaradam, seppure la scenografia fosse povera, priva di schermi ipergiganteschi, palcoscenisco spoglio, audio con qualche problemino c'è da plaudire il lavoro fatto da questo giornalista e dal suo staff. Mettere in piedi una struttura di questo genere, fare accordi con le tv locali, riuscire a trasmettere in diretta in contemporanea su diverse piattaforme (tv, satellite, web) non è stato ovviamente un gioco da ragazzi se pensiamo poi che non c'erano ovviamente le strutture di una tv come la RAI o Mediaset o La7. Quindi bravi agli organizzatori, ottimo il lavoro fatto da Santoro.

Ho voluto dare subito fiducia a questo progetto perchè ritengo che il duopolio RAI-Mediaset con una piccola concorrenza di La7 debba essere spazzato via. C'è bisogno di alternative, di nuovi editori, di nuove televisioni, il cittadino deve avere la possibilità di poter scegliere senza che altri decidano invece cosa debba vedere. Capisco che Santoro possa risultare egocentrico, antipatico, spocchioso, fastidioso, di parte però non per questo bisogna metterlo al bando e impedire a milioni di telespettatori che vogliono seguirlo di continuare a farlo.

Mi aspetto dunque nelle prossime puntate argomenti nuovi, ospiti giovani e non parlo in termini di età. Basta con questi signori che parlano parlano e che da 20 anni non hanno combinato nulla e che continuano a pontificare. Diamo spazio alle nuove idee, alle nuove proposte.


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martedì 1 novembre 2011

Aggiornamenti


Com'è andata la festa di Halloween? Una festa che a me non dice proprio nulla, però non ne sono contrariato in quanto dà la possibilità di potersi divertire per una notte tutti insieme, quindi ben vengano anche questo tipo di feste pagane.

E mentre Gigi si intrufola tra i nordisti leghisti quasi come un virus ma di quelli buoni (se ne esistono), io vi dò qualche aggiornamento su di me. Insomma, il periodo studio è terminato, mi avvio alla discussione della tesi che, salvo imprevisti dell'ultima ora, dovrebbe avvenire per fine mese. Che me ne faccio di questa laurea? Boh, non saprei proprio, però io sono della generazione "impara l'arte e mettila da parte". Probabilmente ora non mi servirà, ma chissà in futuro potrebbe aiutarmi per il mio lavoro in termini di nuovi compiti o di carriera e a quel punto non potrò mai dire "ah se avessi preso quella laurea" perchè l'ho fatto.

A questo punto mi sento però un po' svuotato, cioè quando torno a casa dopo il lavoro ho difficoltà ad impiegare il tempo. Ho deciso così di riprendere la palestra (e su questa cosa bisognerebbe scrivere un post ad hoc, ma per il momento sorvolo) e ho deciso anche di rimettermi a cercare casa da acquistare qui a Roma dove è praticamente un'impresa di quelle faraoniche se non si hanno cifre esose a disposizione e se non si vuole andare ad abitare oltre il raccordo anulare facendo il pendolare a vita.

Perchè la cerco quasi centrale (leggasi dentro al raccordo anulare) o quanto meno ben collegata? Per il semplice fatto che non ho una moglie o dei figli che mi aspettano la sera dopo il lavoro, rintanarmi in casa in un paesino fuori Roma magari pure in una bella casa, spaziosa e pagata poco non è certamente il mio desiderio. Vorrei comunque poter uscire il giorno o la domenica mattina senza per forza prendere l'auto ed avere la possibilità di girarmi Roma. Ecco che quindi l'impresa diventa sempre più complicata.

In questi anni di permanenza a Roma ho imparato a conoscere alcune zone, quelle un po' più degradate, quelle più facilmente raggiungibili, quelle supercaotiche perchè le caotiche sono ovunque, ho imparato dove evitare di cercare casa, ma ovviamente non conosco tutte tutte le zone perchè è praticamente impossibile anche per un romano stesso. I siti internet di ricerca di case non sono di granchè d'aiuto, alcuni mettono foto taroccate, altri si limitano a foto del solo palazzo manco stessi per comprarmi l'intero palazzo, altri peggio ancora non le mettono proprio e danno solo un'inutile descrizione. Quindi che faccio? Mi armo di buona pazienza e inizio a girare per case magari con l'aiuto di qualcuno (chi si offre?) e sperare di trovare qualcosa di carino ed abitabile.

Per il momento è tutto, vi terrò aggiornati se ci dovessero essere delle novità anche perchè sareste i primi ad essere invitati a cena qualora la riuscissi a trovare veramente, sempre se ci entriamo tutti :D


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mercoledì 26 ottobre 2011

Home in progress

Ho visto una decina di appartamenti ormai, ho macinato chilometri su chilometri per le vie di Novara ma della casa ancora nemmeno l'ombra. E' veramente difficile trovare un'abitazione carina ed economica. Quelle belle purtroppo costano l'ira di Dio e il fatto che quasi tutti si appoggino alle decine di agenzie immobiliari presenti in città di certo non aiuta. Si, le ragazze sono tutte avvenenti, socievoli, simpatiche, una biondona mi ha pure offerto un caffè al bar, però costano tanto. Una mensilità più l'iva del 21%. Tra l'altro se i miei non facessero da garanti non potrei nemmeno fare un passo. C'è una totale mancanza di fiducia verso le nuove leve.

Domani ho le ultime visite, che devono andare bene per forza, anche perché prima del 31 devo tornare in Sardegna per recuperare il resto dei bagagli e salutare amici e parenti.
Non sto benissimo, nel senso che pensavo sarebbe stato più facile cambiare aria e nonostante anche durante il colloquio di lavoro abbia fatto dell'ottimismo il mio punto di forza non riesco a non avere paura.

In tutto questo posso solo ringraziare Andrea, che prima di tutto è venuto a prendermi a Genova facendosi due ore di macchina alle sei del mattino, e che poi mi ha ospitato a casa sua tutti questi giorni. E' stata una piccola prova di convivenza, la prima catapultati in una sorta di "normalità". La prima finalmente lontana da alberghi e ostelli. Io che a casa faccio anche le tre di notte, adesso non vedo l'ora di andare a dormire. E' bello farlo ogni sera tra le sue braccia, chiudere gli occhi dopo la sua buonanotte e svegliarmi al mattino guardandolo negli occhi.

Lo amo. E niente, sta finendo masterchef, mi sa che ora si va a dormire *_*

Notte Blog

Gigi

martedì 25 ottobre 2011

Le faremo sapere...

Stamattina sveglia alle 8.00 come al solito, con tanta voglia di piombare fuori dalle coperte in balia dei 9 gradi novaresi, ma anche no. Doccia veloce, io, mica come Andrea che sta mezz'ora sott'acqua e via, verso la fermata dell'autobus. L'appuntamento è fissato per le 10.30, ho un'ora e mezza di tempo, posso prendermela comoda. E così ho fatto, sbagliando fermata come un pirla e salvandomi in corner alle 10 in punto quando mi sono accorto dell'errore.

Sono arrivato alla fermata sulla statale alle 10.21, ho corso come un coglione con un ombrello gigante in mano credendomi Mary Poppins e schivando le auto che giocavano a mettermi sotto alle 10.25 sono entrato nel punto vendita.

Il colloquio è stato rapido e indolore. Domande che ovviamente non c'entravano un cazzo con ciò che sarei andato a svolgere. Pareva un test della personalità. Tipo "descriviti con tre aggettivi, il tuo punto di forza, il tuo punto debole, cosa consideri inaccettabile sul posto di lavoro" e via dicendo. Ho cercato di essere sincero. Tranne quando ho detto che considero inaccettabile scendere a compromessi. Per un buono stipendio credo che campeggerei sotto le scrivanie. (A stò punto Andrea direbbe "Amo non esistono solo i soldi nella vita".)

E niente, sono rimasto che mi avrebbero fatto sapere. Cosa che poi è avvenuta alle 17 circa. Sono stato preso :) La mia nuova avventura inizierà il 31 Ottobre. Resta un piccolo dettaglio.

Non ho ancora una casa.

Vi farò sapere. Nel frattempo ho gente a letto che mi aspetta. Notte Blog!

Gigi

lunedì 24 ottobre 2011

Prime ore a Novara...

Stamattina mentre girovagavo per le vie di Novara, mi sono accorto di quanto sarà difficile ambientarmi qui. E' una bella città indubbiamente e anche il primo anno a Cagliari è stato traumatico, ma almeno capivo le persone che mi parlavano. Qui mi incasino un sacco, balbetto, una gentile signora mi ha chiesto qualcosa che riguardava il porceddu e il pinzimonio. Il pinzicosaaaaaaa? Ho detto NO, per non sbagliare.

Ho anche già visto una casa, un po' strana. Aveva i soffitti altissimi, che per uno alto poco più di un metro e hottanta voglia di crescere è una tragedia. Credo di dover salire sul tavolo pure per aprire le finestre. Ho capito che in Polentonia sono tutti alti, ma o ci abitava Polifemo o non si spiega.

Qui poi posso collezionare bigliettini da visita. Tutti me ne lasciano uno. Purtroppo solo donne per ora. Carine eh, Bert se vuoi te ne passo qualcuna. Da noi al massimo i numeri te li scrivono su un foglio. Ah, una dell'agenzia del lavoro mi ha detto che non aveva lavori. La prima in cui sono andato, come iniziare bene la giornata.

Ora vado in Università, senso dell'orientamento permettendo, per controllare un po' la bacheca.

Se non mi sentirete più è perchè

a) Mi hanno investito
b) Mi sono perso
c) Sono morto assiderato. Son partito da casa che c'erano più di 20 gradi alle 20.30 FUORI, sono arrivato qui che ce n'erano 17 dentro casa. Stamattina è stata una tragedia. E ora tragedia bis. Esco, vi saluto gli orsi polari.

Gigi

sabato 22 ottobre 2011

compagni di viaggio

sembra quasi una barzelletta. i miei compagni di viaggio per questa notte saranno un parrucchiere calvo e metallaro e un ex galeotto magrebino che sta allietando la serata con racconti dal carcere. ne ha uno per ogni prigione sarda. e niente, mancano ancora dodiciore voglio morire. sto post fa cagare xké é il primo che mando dal cellulare. notte ragà. gigi

Due righe veloci prima di…

Salpare.
Alle 20.30 partirò alla volta di Genova dove arriverò domenica mattina. Avrò pochi giorni per trovare casa in quel di Novara e il 25, Martedì, giorno del 30° mesiversario con Andrea, avrò un colloquio di lavoro. Niente di che, si tratta di un tirocinio formativo con rimborso spese. Non ci pagherò l’affitto ma da qualche parte dovrò pur iniziare. Rientro previsto per giovedì.

Sono molto agitato. Speriamo bene.

Un bacione, ragazzi ;)

Gigi

martedì 18 ottobre 2011

L'entusiasmo c'è


Penso che qualcuno di voi si sia accorto di un banner che da qualche giorno sventola in testa ai tutti i post del blog. Probabilmente qualcuno l'avrà scambiato per il solito messaggio pubblicitario che porta poi ai più svariati siti compresi quelli che vendono viagra e cialis, che ovviamente tutti noi non ne abbiamo assolutamente bisogno. In verità non è un vero e proprio messaggio pubblicitario, ma un annuncio di un'iniziativa che io e l'amico Bert abbiamo pensato di proporre a tutti i blogghers, ai lettori e agli amici dei lettori ovvero una bella vacanza tutti insieme. In un primo momento avevo pensato in una gita organizzata all'estero, ma poi Bert ha proposto "perchè non andare in montagna e approfittare delle nevi nostrane per divertirci tutti insieme?". Come proposta non era niente male visto che ormai ci avviciniamo in un periodo invernale e che la neve piace un po' a tutti.

Ma come poter diffondere questa idea? In un primo momento si era pensato in un passaparola inviando email a tutti i "conoscenti", ma così si sarebbe limitato la partecipazione di chi, non conscendo email o contatti, segue il blog e sarebbe interessato all'iniziativa. Sempre il buon Bert ha pensato "perchè non creare un blog dedicato esclusivamente all'iniziativa senza disperdere le informazioni a destra e manca?", ovviamente io ho subito acconsentito e ho fornito tutte le indicazioni per realizzare il blog, il logo, il banner, le scritte, in pratica ho fatto tutto io, come dice il buon Silvio mi sono fatto da solo e Bert è stato il Ghedini della situazione.

Ed è nato così SnowblogTrip.

Quindi speriamo che l'iniziativa piaccia e ci siano tante adesioni.

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lunedì 17 ottobre 2011

Un nuovo film con Brent Corrigan.

Che purtroppo nasconderà la sua leggendaria stellina sulla natica. Non è previsto infatti il pisello in vista per uno dei più famosi attori porno del momento (che tipo solo Andrea non conosceva perso tra improbabili tartarughe ninja con lo scalpo colorato).



Il film si intitola Judas Kiss e racconta la vicenda di Zach, un giovane ragazzo, che rimpiazza il suo migliore amico come giudice nell’annuale festival del cinema della scuola. Qualche sera prima della finale del festival, Zach, va a letto con un ragazzo che poi scoprirà finalista al concorso nel quale dovrà fare da giudice, con un film che si intitola appunto Judas Kiss. Titolo tra l’altro che lo stesso Zach aveva usato parecchi anni prima per un film che effettivamente vinse il festival del cinema della scuola.

Non ho capito un cazzo di questo film, ma se volete vedere qualche attore carino, se volete vedere tante scene di passione e un inedito Brent Corrigan con le mutande addosso una volta nella vita, guardatelo!



Qui sotto il trailer:



Gigi

domenica 16 ottobre 2011

sabato 15 ottobre 2011

E se dicessi Belen?

Tutti a pensare al suo video a luci rosse con Tobias Blanco.


Il video è stato subito rimosso dall'entourage della Belen e chi lo diffonde rischia addirittura il carcere perchè è stato girato in un'abitazione privata (ovviamente se fate qualche ricerca lo trovate ancora).

Allora mi son chiesto: e tutti quei video che impazzano su internet girati dalle casalinghe di turno o quelli registrati mentre uno/a si mostra in Cam4 sono tutti fuorilegge? Bisognerebbe vietarne subito la diffusione e incarcerare tutti, censuriamo tutto? Ed è questa è stata la soluzione paventata dai soliti benpensanti, i quali non si fanno scappare un'occasione per poter mettere il bavaglio alla rete. Se sono d'accordo sul fatto che un video girato all'insaputa degli "attori" non possa essere diffuso su internet senza il loro consenso, non sono nient'affatto d'accordo sulla diffusione di video di persone che si mostrano in cam sui più svariati siti. Devi essere consapevole che se ti mostri in cam c'è sempre qualcun altro dall'altra parte che ti sta guardando e che potrebbe registrare il tuo video, quindi se non vuoi vedere il tuo video in giro per internet basta non esibirsi, semplice.

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P.S.: a scanso di equivoci, volevo chiarire che io il video non l'ho scaricato e non l'ho visto anche perchè non si capisce se sia proprio lei nel video, la luce non è proprio ottimale.

venerdì 14 ottobre 2011

Voglia di…baseball.

Oggi mi son svegliato con un’insana voglia di giocare a baseball. Sto lavorando per cercare il campo di gioco, nel frattempo ho trovato un tizio che ci mette la mazza.

 



baseballPlayers

Gigi

giovedì 13 ottobre 2011

Comizi di…


Visto che non posso chiedere 10 euro al mondo per fare comizi d’amore sto’ quasi pensando di chiederli per fare comizi di sesso.


Che poi troverebbe ugualmente la sua perfetta collocazione nelle reti dimenticate da Dio, tipo Retecapri o qualsiasi televisione zozza che da mezzanotte in poi trasmette solo tette e culi. Quelle da cui Serena Dandini ha copiato il format di Parla con me.
Una sensuale fanciulla su un divano rosso, chiamata al telefono da vecchi settantenni arrapati, che altri non sono che persone che stanno dietro le quinte in barba alla scritta lampeggiante a mezzo schermo “in diretta”, che ansimando sussurrano le peggiori maialate.



Ho passato delle ore a guardare Roberta Missoni, Milly D’Abbraccio o tutte le zoccole di sexybar del buon Corrado Fumagalli. Fondamentalmente perché non avevo uncazzodafarMi e poi perché volevo sempre essere aggiornato sul panorama eterosessuale. Cioè, se mi avessero chiesto “qual è la tua attrice porno preferita” mica potevo rispondere Pierre Fitch.



E comunque io mi ci vedrei, a strusciarmi sui cuscini, tette al vento, con un perizoma succinto mentre sussurro chiavami in diretta, chiavami chiavami. Anzi, chiavvvammi. Con la stessa sensualità di Valeria Marini e di sua mamma Gianna.
 


Detto questo, nessuna risposta sul fronte lavoro. Cioè che ne so, potrebbero almeno dirmi vattene affanculo tu e il tuo curriculum di merda, per darmi almeno quei due minuti di speranza prima di aprire la mail.
No, invece ci si mettono pure le mail delle agenzie del lavoro. Oggi una nell’oggetto diceva: “83 nuovi annunci di lavoro per te!”. Grazie, grazie perché queste mail sono un’iniezione di fiducia.

83 annunci di lavoro e nemmeno una testa di cazzo che ti caga.

Gigi

P.S. Ogni riferimento a fatti, persone, DIVANI, realmente esistiti e purtroppo acquistati, è da considerarsi puramente casuale e pertanto non perseguibile.

martedì 11 ottobre 2011

Libri. L’autobiografia di Justin Bieber.

Posso dire che mi rode il cazzo che un diciassettenne che canta canzoni di merda abbia un conto in banca stratosferico?
E diciamolo su. Conto in banca tra l’altro derivante non solo dalle sue canzoni, ma anche dalle numerose apparizioni televisive, dalle vendite dei suoi gadget e dalla sua autobiografia, della quale abbiamo una diapositiva:

funny-pictures-gay-and-lesbian-books  
Ma all’interno della succitata autobiografia, sarà specificato anche il perché ama farsi ritrarre a cavalcioni di bei maschioni mentre accarezza il loro pizzetto?


bieber
Leggetela anche per me…

Gigi

lunedì 10 ottobre 2011

Il Curriculum Perfetto.

 



Non si è ancora fatto vivo nessuno. Solo un’altra decina di annunci che devo vagliare il prima possibile. Vale a dire appena finisco sto’ post, perché ci son sempre delle priorità nella vita eh.

Eppure son stato carino, diretto, non mi sono vantato delle mie competenze, non ho inserito antrace nella mail e non ho usato nemmeno una volta la parola cazzo. Che è una parola che devo quasi per contratto tirare fuori almeno una volta in ogni mio discorso. Si, per sopperire alla sua mancanza. E’ come un confetto Falqui, basta la parola. Anche se effettivamente non so quanto sarebbe eccitante usare un cazzo per stappare il culo.

Dio, perdona tutta questa volgarità. Si, lo so che anche l’ultima volta che son stato costretto ad andare in chiesa, un mese fa, non sono riuscito a trattenere le parolacce. Sono stato un’indecenza anche durante l’omelia del parroco. Bisogna dirglielo che è controproducente utilizzare duecento volte in un discorso la parola venire. Che poi ripetuta nelle preghiere da una cinquantina di donne in menopausa è qualcosa di grottesco



Sono comunque un pochino più positivo riguardo al futuro. Stanotte mentre riflettevo, prima di dormire, ho pensato a ben tre cose che potrei fare per guadagnare qualche soldo subito e in modo molto rapido.



1) Prostituirmi.
2) Prostituirmi.
3) Prostituirmi.



Si, insomma, si tratterebbe solo di modificare un po’ il curriculum, tipo:


Studi:
Autodidatta. Mi diletto con la nobile arte della masturbazione per vocazione personale fin dalla più tenera età, quando prendevo ispirazione dal Postalmarket che mamma lasciava ingenuamente in giro per casa. Una volta l’ho arrotolato e ce l’ho infilato in mezzo.



Esperienze professionali:
14 posizioni ricoperte all’attivo e qualcuna anche al passivo.


Principali attività e responsabilità:
Accoglienza della clientela, servizio informativo sul sesso sicuro, ampliamento del Kamasutra, protezione degli orsi e rinvigorimento dei volatili allo stato brado.

Aspirazioni:
Nessuna, al massimo risucchio.

Gigi

domenica 9 ottobre 2011

10 Euro per una tv non di Stato


Dopo la cacciata dalla RAI e il mancato approdo a La7, Santoro cerca di farsi sentire proponendo il proprio prodotto su internet, Sky e televisioni locali. E' veramente molto triste constatare che in Italia non esiste una televisione libera: da una parte una televisione di Stato con l'aggiunta delle televisioni di Silvio e dall'altro lato una piccolissima televisione che cerca di crescere La7. Così Santoro è costretto a cercare una terza strada, quella delle televisioni locali, di internet e di Sky.

Per fare ciò ci chiede 10 euro e ci dice anche di conservare la ricevuta. Cosa avrà in mente? Io 10 euro già li ho dati, in questo periodo di carestia 10 euro rappresentano comunque una somma importante, ma per avere una libera televisione dove il telespettatore decide cosa guardare senza che gli venga imposto dall'alto sono disposto a versare questi 10 euro.

Chi volesse seguire il mio gesto può collegarsi al sito della trasmissione Servizio Pubblico e troverà tutte le informazioni per effettuare la donazione.

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Tra gli annunci di lavoro…

 

 

 


Che poi cercare lavoro tra i milioni di siti è un’impresa estenuante. Ben presto scopri che non puoi accedere alle offerte senza effettuare il login e così ti iscrivi, compilando moduli su moduli e spalmando il tuo CV ovunque, come se stessi avviandoti alla carriera di stalker delle agenzie del lavoro. Ieri mi sono iscritto a 4 agenzie diverse che oggi hanno ripagato i miei sforzi sommergendo la mia posta di offerte.

 



Tipo la più efficiente me ne ha inoltrato 28. Peccato che solo due o tre rientrassero tra le cose che posso realmente fare. Della maggior parte non capisco nemmeno cosa chiedano esattamente. Mi sento improvvisamente stupido dinnanzi a cotanta abilità dialettica. Che ne so, quando leggo tipo “procacciatore di affari”.

Ma che tipo di affari? E’ un modo carino per dire spacciatore di droga? O il politically correct di “Trovare qualcuno e mettergliela nel culo?”

O altrimenti “Sbavatore”. Ma sbavatore di che? Tipo che ti fanno passare davanti migliaia di foto di uomini nudi e raccolgono la tua saliva? O è un annuncio per gli amici a quattro zampe? Oppure per gli uomini che adorano quella posizione?

Oppure Team Leader. Cercano candidati per la nuova edizione dell’Isola dei Famosi? E il team da chi è composto? Da quattro o cinque tirapiedi che puoi comandare a bacchetta? Team Leader di una fantastica gang bang per sfondare nel mondo del porno?

 



Piuttosto che addetto alla vendita. Non è più facile dire commesso? Non credo si faccia un torto alla categoria. Come se da domani gli attori porno decidessero di farsi chiamare “addetti alla dimostrazione della riproduzione”. O “allietatori della masturbazione”.

Poi pensi, va beh, useranno sta terminologia complessa solo nel titolo per creare un forte impatto e incuriosire il lettore. Ma magari!
Vai a leggere il corpo dell’annuncio e trovi parole tipo “in collaborazione con lo store manager svolgerà attività di back office”
Scusa? Ma che minchia hai detto? Cos’è lo store manager? Cioè vai a fare zozzerie col direttore nell’ufficio dietro il negozio?

Comunque da ieri il web pullula di miei CV. Qualora ci fossero aggiornamenti Vi farò sapere.

Cordiali Saluti

Gigi

sabato 8 ottobre 2011

Per chi ama Justin Bieber…

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Poveri Bieberoni…

Gigi

venerdì 7 ottobre 2011

S.O.S.

Sono parecchio giù. E’ un periodo nel quale sono particolarmente insoddisfatto. Che poi l’insoddisfazione è qualcosa che mi accompagna costantemente nel corso della vita, solo che a volte la tollero, altre volte esplode. Come ieri, complice l’invasione di citazioni del repertorio del caro buon vecchio Steve. Ha una storia alle spalle che ti aiuta a sperare, che ti fa credere nel futuro, che ti pone di fronte al fatto che nella vita non c’è nulla di irrisolvibile se non la malattia o la morte.

Eppure non è sempre così. Da quando sono piccolo sono stati davvero pochi i momenti nei quali ho potuto dire “sono felice”. Di solito non ci penso. E mi sento quasi in colpa, dal momento che ci sono persone che stanno peggio di me. Che non hanno una famiglia, che stanno male, che soffrono le pene dell’inferno, che magari non mangiano perché non hanno i soldi. Ci ho pensato bene prima di scrivere queste righe per non sembrare ridicolo. Però è così.

Mi chiedo se un uomo possa sentirsi appagato completamente durante il corso della vita, perché per me c’è sempre qualcosa che non torna. Quando andavo al liceo mi impegnavo nello studio, avevo tanti amici, una buona vita sociale ma mancava qualcuno da amare. Ora dal punto di vista affettivo sono soddisfatto, ho un ragazzo stupendo, gli amici del liceo ci sono ancora tutti e si sono aggiunte altre persone incredibilmente importanti, ma professionalmente parlando non c’è una cosa che vada bene.

Sono laureato in una materia che non mi piace, il che significa un lavoro che non mi appagherà. Ma anche se così fosse, pazienza, finite quelle otto ore tornerei a casa, non credo che i muratori siano contenti di trasportare mattoni sotto il sole, o le signore delle pulizie di pulire bagni pubblici. Il problema è proprio trovare un lavoro. Qui non se ne parla. Il 40% dei laureati non lavora, ogni mese chiude una fabbrica lasciando intere famiglie sull’orlo del baratro, l’anno scorso si sono trasferiti nel continente quasi 7000 giovani tra i 18 e i 34 anni alla ricerca di un’occupazione sicura.
Il fatto è che quasi ovunque richiedono esperienza. Ma che esperienza potrò mai avere se non ho nemmeno la possibilità di crearmela?
Sarei voluto partire il mese prossimo, cercare una casa aiutato dai miei e di conseguenza un lavoro immediato, ma oggi a causa di alcuni diverbi le cose sono un po’ cambiate. Dicono che forse non mi finanziano, il che vorrebbe dire che senza soldi sto a casa.

Perché poi alla fine sono i soldi il problema. Ai quali si aggiunge l’insoddisfazione di non riuscire mai a concludere niente. L’insoddisfazione di voler spaccare il mondo a volte, di avere dei sogni da realizzare, di nutrire delle speranze che poi per un motivo o per un altro vengono disattese. Ho la sensazione di correre troppo con i pensieri, tanto che la realtà non riesce a tenere il passo. Vorrei fare tante cose, mettere in pratica decine di progetti, essere mille volte più attivo, ma poi arriva la sera, vado a dormire e penso?

Ma oggi che ho fatto?

Un cazzo, come ieri, l’altro ieri e tre giorni fa.

Gigi

giovedì 6 ottobre 2011

Steve Jobs 1955-2011


E' stato indubbiamente un grande dell'elettronica e dell'informatica, ha creato oggetti innovativi e dall'estetica strabiliante. E' stato molto contestato per le limitazioni che decideva di imporre ai propri prodotti, però alla fine quelle limitazioni si rivelavano vincenti. Definiva lui le tabelle di marcia, il tablet pc l'ha voluto lui, era un suo sogno ed è riuscito a trasformarlo in realtà. Ha creato quell'iPad a cui tutti si sono poi ispirati per creare i propri cloni, lo stesso dicasi per il tanto discusso melafonino.

Ad onor del vero io non ero un fan della Apple, probabilmente perchè era un prodotto troppo di nicchia ed anche perchè i programmi Windows non funzionavano sui Mac. Quando questa limitazione è stata tolta mi sono avvicinato ai prodotti di Steve e ne sono rimasto veramente entusiasta: semplici, eleganti, innovativi. Costano molto di più dei concorrenti, ma la ricerca, il design si pagano: gli abiti maschili sembrano tutti uguali, ma un abito di Valentino è ben altra cosa di un abito che si trova da Zara.

Ciao Steve, ci mancherai.

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mercoledì 5 ottobre 2011

La felicità è un diritto di tutti.

Ci sono momenti in cui tutto va storto. A volte giorni, o peggio mesi. Sembra quasi che la vita si diverta con te, mettendoti di fronte ad avvenimenti che, a quest’età, dovrebbero essere incredibilmente distanti. Ti strattona, ti colpisce, ti ferisce, scalfisce quella corazza troppo fragile perché possa resistere. D’altronde a vent’anni, il dolore vero lo provano in pochi, per fortuna. E così ti ritrovi davanti un difficile percorso ad ostacoli, dove cadi, ti rialzi, cadi e poi cadi ancora, sperando che qualcuno ti tenda la mano e tu possa aggrapparti a lui per il resto della vita. Ma non svanisce mai quella strana sensazione di disagio, quell’aspettarsi che da un momento all’altro le cose precipitino di nuovo, quella convinzione che qualcuno, reale o astratto, ti abbia preso irrimediabilmente di mira.
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Ti senti così e basta, trascinandoti dietro mille perché. E più cerchi di scappare, più cerchi di liberarti da queste costrizioni, più lotti per ritrovare la serenità perduta, più le cose vanno peggio. Ci sono momenti in cui non puoi fare niente. Devi solo aspettare che le cose migliorino, cercando di non abbassare mai la guardia e resistendo con tutta la forza che hai dentro a qualsiasi uragano ti si abbatta contro. Non sono permesse distrazioni, cedimenti, perché la paura è una gran bastarda. Aspetta solo il momento propizio per piazzarti un bello sgambetto, sempre e solo quando meno te lo aspetti.
zebra2Anche se la maggior parte delle volte non lasciano ferite fisiche, quei segni fanno altrettanto male. Continui a chiederti perché tu, cos’hai di sbagliato, perché tra sei miliardi di persone devi star male proprio tu. E sai che sono ragionamenti egoisti nel momento stesso in cui prendono forma nella tua mente, ma non puoi fare a meno di pensarci. Non puoi fare a meno di pensare che in giro per il pianeta ci sono milioni di stronzi che si meriterebbero di soffrire, ma stanno bene. E poi stai pure peggio, perché in qualche angolo della tua mente, vige il principio instillato dai tuoi quando eri ancora bambino, che il male non si augura a nessuno.
E come per una sorta di legge del taglione, più cerchi di scaricare il tuo dolore su altre persone, più ti senti sprofondare. Poi è un attimo, anche se provi ad opporre resistenza con tutta la forza che hai, ti ritrovi quasi a terra, dolorante.

image Ma forse è proprio in questi momenti che tiriamo fuori il meglio di noi stessi. Forse è proprio quando siamo sotto pressione che riusciamo a trovare quella forza che mai avremmo pensato di avere. Forse è l’istinto di sopravvivenza, la voglia di stare bene, il desiderio di una vita serena che ci fornisce quell’impulso che ci fa compiere un poderoso balzo in avanti. Quello scatto che ti fa dire “cazzo, da oggi deve andare tutto bene, perché me lo merito”. E anche se magari le cose restano uguali a prima, ti senti un po’ meglio. Perché cambia la prospettiva. Ricominci a sperare. 
Succede all’improvviso, quando meno te lo aspetti, magari mentre ti alzi dal letto e tiri un calcio alle coperte pensando di calciare via così anche i tuoi problemi.
zebra4 E improvvisamente ti accorgi che ce la fai. Che giorno dopo giorno riesci a sorridere di nuovo. E magari loro, i problemi, sono lì, che ti guardano dal basso, ma tu finalmente hai imparato a sovrastarli. Hai imparato a tenerli a bada, hai capito che sono davvero poche le cose al mondo che non hanno una soluzione, per quanto possa risultare complicato trovarla. Cercano di raggiungerti con un ultimo colpo di coda ma tu sei diventato più forte di loro, perché finalmente hai ritrovato la speranza.
zebra5 Non bisogna mai smettere di sperare. Anche se le cose vanno male, se ci si sente soli, se la vita ormai ha smesso di sorridere. Perché il futuro è una grande incognita che non possiamo risolvere ora, tramite una semplice equazione matematica. Il futuro non è già prestabilito. Il futuro dobbiamo costruircelo giorno dopo giorno, guardando indietro solo poche volte ed esclusivamente per ricordarci di non commettere mai più gli stessi errori. Il futuro è fatto di impegno, costanza, fiducia in se stessi e negli altri, ma anche di una bella dose di coincidenze e avvenimenti del tutto inaspettati. Io sono un inguaribile ottimista. Penso che la felicità sia un diritto di tutti e tutti prima o poi ne dovranno godere. A maggior ragione se purtroppo la vita è stata complicata, irta di ostacoli, difficile, se ci ha più tolto che dato. Perché arriverà il momento in cui riusciremo a godere della felicità che per troppo tempo ci è stata negata e, ai nostri detrattori, non resterà che guardarci da lontano, finalmente sereni. zebra6
Gigi

martedì 4 ottobre 2011

Il migliore dei migliori.

Si è concluso da un po’ il contest che ha incoronato ben sei fighi pazzeschi vincitori di sei manches distinte e che ha visto trionfare (lo ricordo per Andrea) il sottoscritto. Che non è come vantarsi di aver vinto una partita a bowling. Cioè, prendere una batosta sul campo “uomini” scotta!
Tuttavia ci ho pensato e mi sembra che manchi qualcosa. Tipo una degna conclusione, una sorta di reunion, si, un nuovo sondaggio che unifichi tutte e sei le categorie facendo sfidare tutti e sei i vincitori di ogni singola manche.
E possiamo farci mancare na roba del genere? No che non possiamo, quindi ora vi ricordo tutti i vincitori con delle belle fotine e si rivota, sempre nel sondaggio sulla barra laterale sinistra del blog per eleggere il migliore tra i migliori!

Brent Corrigan:
Brent

Chris Evans:
Chris-Evans-Biography



Kim Rossi Stuart:
kim-rossi-stuart

Adam Levine:
adam levine1

David Beckham:
beckham-08

Andrew Stetson:
Andrew Stetson 4

Secondo me, per un grande vincitore, ci vuole un grande pennello.

Gigi

lunedì 3 ottobre 2011

Nel meraviglioso mondo di Cam4.

c4
Dicono che la grande industria del porno non tiri più. Tutte le principali case di produzione registrano crolli nelle vendite molto preoccupanti, tanto che il regista stesso diventa un tuttofare nel vano tentativo di contenere i costi. Macchina da presa (in entrambi i sensi), regia, sceneggiatura, montaggio (anche questo in entrambi i sensi), addetto alla distribuzione, talent scout.
Ho deciso che per questo post sarò sboccato. Mandatevi a letto se avete meno di 18 anni. Da soli.

Di contro, ha subito un forte incremento l’home video. Che non sono proprio le videocassette per tutta la famiglia.
Parlo dei video amatoriali, nudi e crudi, senza inutili preamboli o battute poco probabili.
Basta accendere il pc, fare un giro su Cam4 e si trova di tutto. Con tanto di sceneggiatura in tempo reale scritta ai lati della webcam dalle decine di utenti che spiano l’esibizionista di turno.

A volte mi vien voglia di entrare su quel sito di perdizione eterna solo per questo motivo, per leggere le mille richieste improbabili di centinaia di utenti.
(No, non è vero, ci entro per guardare piselli, il resto è un contorno).
Ed è divertente leggere tante di quelle richieste che pensavi che una mente sana non potesse partorire.
(No, non è vero, ti fanno girare i coglioni come un cellulare che squilla durante l’amplesso).
Perché poi sollevano grandi interrogativi morali, tipo che la gente sta male, tipo com’è possibile che si trovi eccitante un ginocchio o un gomito e ti distraggono irrimediabilmente da quell’analisi sociologica che avevi intenzione di condurre.
(No, non è vero, ti fanno ammosciare l’uccello).

Ma una delle cose più belle di Cam4 sono le categorie nelle quali sono suddivisi gli utenti:

Donne: Che non esistono, come il cinghiale di Erimanto, la civetta di Minerva o il cammello della Arcuri. Sono uomini col nickname femminile. Me ne sono convinto dopo aver incontrato arrapata83. E casualmente poi tutte hanno una sesta di seno e la taglia 42. Omettono quei dieci centimetri di pisello.

Eterosessuali: Non pervenuti. Si, cioè, si parla di loro come di un sei al superenalotto in un paese lontano. Tipo che la gente dice: “ieri ho beccato un etero vero” E tu pensi: “cazzo ma come l’ha scoperto?” Niente, le dita le usava per digitare sulla tastiera.
E poi è proprio vero che Lapo Elkann è uno che lancia le mode. Se sei un trans si dimenticano anche che hai il pisello.

Bicuriosi: Che uno dice, “saranno curiosi di provare il cazzo”? Macché, hanno cetrioli nel sedere e patate in testa. Nel senso che sono curiosi di sapere come ci sta la patata al posto del pisello.

Bisessuali: Che in realtà non gli importa di chi li guarda. Donne, uomini, orsi, animali, coprofagi, sono contenti se gli dici “Wow nice cock, do you wanna go for a ride?”

Gay: il 90% degli utenti. Da apprezzare la sincerità. 

Transessuali: Over 50 in reggicalze, mutandine di pizzo e rossetto rosso Rubyno rigorosamente sbavato.

Lesbiche: chi? 

No ma andateci e ditemi se non è così.

Gigi

domenica 2 ottobre 2011

Mi sono fatto Billy

Finalmente, anch'io mi sono fatto Billy. Credo che sia la più famosa e longeva libreria mai prodotta da Ikea. Una libreria che puoi modulare come vuoi, puoi sbizzarrirti con la tua fantasia nelle composizioni più variegate, ma la cosa più interessante è il costo: economica. Nonostante i materiali siano quelli che sono, alla fine mi è sembrata un buon prodotto.

Oramai i miei libri strabordavano, tant'è che mi sono fermato un attimo riflettendo su come fosse possibile che tutto quel sapere fosse infuso nel mio cervello, eppure l'80% di quei libri li ho letti, li ho sfogliati, ne ho assimilato i concetti, le immagini. La mia testa ora dovrebbe essere di proporzioni abnormi, invece è tutt'ora normale e molto caruccia :D Vi dicevo che la mia vecchia libreria era talmente piena zeppa di libri che era necessario procedere a un travaso un po' come si fa con le piante e i vasi.

Galeotta fu la mia prima visita all'Ikea. Voi mi domanderete: "ma non ci eri mai stato?", ebbene no, non ci ero mai stato. Il fenomeno Ikea l'ho studiato pure all'Università per la preparazione di un esame, ma mai avevo messo piede in un negozio Ikea. Un giorno mi sono preso coraggio e l'ho fatto ed eccoti l'amore a prima vista: Billy.

Dunque, ho iniziato a progettare la composizione, cambiata un paio di volte, sono stato consigliato dalla ragazza di mio fratello, ma alla fine ho fatto di testa mia e il risultato non è malvagio.


Interamente montata con le mie manine e con il mio trapano avvitatore (per i maliziosi per trapano avvitatore intendo l'aggeggio che serve per fare buchi e avvitare le viti). Aiutato in parte anche da mio padre, ma posso dire di aver fatto veramente un bel lavoro. Anche lo specchio è marcato Ikea e pure il mobiletto laterale che ovviamente ho montato io.

Ne sono entusiasta :)

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P.S.: Sto pubblicando poco perchè in stanza a Roma non ho la connessione internet, devo farmi un abbonamento con chiavetta. Devo solo decidere con quale operatore, spero entro fine anno :D

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