mercoledì 3 febbraio 2010

Scelte Sbagliate…

Quando al terzo fuoricorso, a due esami dalla fine, non hai nessuna motivazione strettamente personale per finire, ma l’unico tuo pensiero è qualcosa come “mi son rotto di questa facoltà del cazzo, manderei tutto affanculo”, allora capisci che c’è qualcosa che non va.



Capisci che probabilmente hai sbagliato corso di studi. Che probabilmente ti laureerai in qualcosa del quale non potrà fregartene di meno. Capisci che hai buttato sei anni, che hai fatto spendere soldi inutilmente, e che a 24 anni forse è il caso di far qualcosa e di non passare tutto il giorno in rincoglionimento perpetuo tra TV e PC. Lo capisci poi, da come i tuoi amici parlano dei propri corsi di studi, da come riesci a percepire il loro interesse quando raccontano, da come non si stancano mai di ripetere che son felici dell’esame che stanno preparando, mentre tu vorresti solo non pensare al fatto che i tuoi libri giacciono sulla scrivania, chiusi da tempo immemore.


Allora vorresti darti una mossa per finire comunque, perché ti sembra un errore ancora più stupido fermarsi a un passo dal traguardo. Ma c’è sempre quel qualcosa che ti blocca, quel vorrei ma non posso, quei pensieri maledetti che ti portano via anche quel briciolo di concentrazione rimasta.

Ultimamente le ho provate tutte. Studiare per scommessa, studiare per i miei, studiare per andare a lavorare il prima possibile, studiare per poter andare a vivere con Andrea. Mai una volta che abbia pensato di farlo per me. Non provo nessun piacere nel conoscere la vita di letterati maschilisti e omofobi, nel conoscere due lingue che avrei potuto apprendere anche seguendo un corso on-line, nel conoscere la geografia politica della Gran Bretagna o le arie e i recitativi delle Nozze di Figaro. Sinceramente e senza utilizzare eufemismi inutili, me ne sbatto i coglioni.

Eppure, sei anni fa sapevo cosa volevo fare, ma lo sapevo anche prima. Sapevo che non tutti i bambini, piuttosto che giocare con le macchinine, leggevano e imparavano a memoria le schede di più di 300 animali. Sapevo che non tutti i bambini, piuttosto che giocare a calcio con i coetanei, passavano ore in campagna anche solo a guardare ogni tipo di bestia dotata di zampe/squame/ali/piume/pelo. Sapevo che se molti bambini desideravano intensamente una maglia o un autografo di Paolo Maldini, per me il massimo sarebbe stato avere quello di Giorgio Celli o Piero Angela. Sapevo che tutti conoscevano Roberto Baggio, ma pochi, forse nessuno, conosceva tale Fulco Pratesi. Sapevo che a 10 anni era quantomeno bizzarro ricordare che cetrioli, zucchine, pomodori e melanzane vanno piantati a maggio, mentre iris, tulipani, fresie e giacinti vanno interrati a novembre. Sapevo che guardare Sardella a Verdemattina con mamma non era un vanto (e forse non lo è nemmeno adesso).  
Lo sapevo anche quando ho iniziato a dare i primi esami nonostante a quel tempo la media andasse oltre il 27. Sentivo che non era quello che volevo, ma pur di non ammettere l’errore, per paura di perdere tempo ho perseverato. E la cosa che mi fa più incazzare è che ancora continuo a perdere tempo e lo so, ne sono tremendamente consapevole, e da perfetto pirla continuo a procrastinare e a sbagliare.

Tra poco più di due settimane l’ennesimo verdetto. Resteranno due o potrò finalmente parlare di “ultimo esame prima della laurea?”



Vi farò sapere

Gigi

8 commenti:

SkraM 3 febbraio 2010 alle ore 16:27  

Ti capisco e tuttavia nonposso che spronarti a dare questi ultimi benedetti esami unicamente propio per non aver buttato via 6 anni inutilmente... te lo dico perche conosco gente che si e' ritirata dall'universita a pochissimi esami dalla laurea... e ora lo rimpiange amaramente anche se non era quello che avrebbero voluto fare nella vita.

L'errore (se errore si puo chiamare) ormai e' stato fatto ormai ti manca poco percui il mio suggerimento e' quello di concludere e poi dedicarti finalmente a quello che vuoi. Se fossi ancora a meta strada allora ti avrei consigliato di mollare tutto e ripartire con cio che veramente ami.

JC 3 febbraio 2010 alle ore 17:28  

Come ti capisco... A me manca un esame alla laurea in Economia da tempi immemori ormai; per di più nel tentativo di motivarmi a finire ho iniziato a scrivere la tesi. Risultato: ho la tesi pronta da quasi DUE anni ed il professore che si chiede che fine abbia fatto.
Che vergogna....

-IlDave- 3 febbraio 2010 alle ore 19:49  

Gigi muoviti e finisci sti c....di esami. Su su su....fallo per chi ti pare ma fallo. Ormai mollare non ha alcun senso. Prendila per i denti ma finisci. Poi dopo vedrai il da farsi.
Dai!!!
(puoi sempre aiutare me quando avrai finito :D)

Maurizio87 3 febbraio 2010 alle ore 22:03  

Allora premetto che conosco un Giorgio sempre allegro e spensierato e quindi mi dispiace molto vederti così abbattuto. Intanto devi laurearti e non farlo per gli altri, famiglia ecc.: fallo per te stesso , per rendere giustizia a 6 anni in cui, nel bene o nel male, ti sei fatto il mazzo e sopratutto perchè oggi come oggi una laurea fa sempre comodo. In seguito quello che ti posso consigliare di fare è prenderti un pò di tempo per riflettere su te stesso. Devi chiedere a Giorgio dove vuole andare e quale strada vuole percorrere: alla fine hai 24 anni, non 40, e quindi sei ancora così giovane da poterti permettere di intraprendere tutte le strade che vorrai e che a differenza di adesso ti rendono felice. Prova a vedere su youtube il video "accetta il consiglio": è davvero bello.

Maurizio87 3 febbraio 2010 alle ore 22:13  

A un certo punto dice "non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita, le persone più interessanti che conosco a 22 anni non sapevano che fare della loro vita". Questo per dirti che non devi sentirti un pirla anche perchè io so che non lo sei. Nessuno è un automa e tutti possiamo fare delle scelte sbagliate: l'importante è non autocommiserarsi, ma tirare fuori gli attributi e cercare di correre ai ripari. Non voglio vederti più così abbattuto perchè so che tu sei e vali molto di più di quello che credi.

Gigi 3 febbraio 2010 alle ore 22:34  

Grazie Marco. Infatti è il fatto di poter rimpiangere di non aver finito che mi sprona a finire. Oddio ho fatto un giro di parole ma spero si sia capito. Già so di aver sbagliato, se sommo errori ad errori non ne esco più...

JC, anche io in uno slancio di motivazione sono andato a chiedere la tesi. La cosa peggiore è che ho da un anno e mezzo un libro prestato dal prof e mò devo trovare la faccia per ridarglielo...

Ahahah Da, quando finisco chiudo i libri, vado via da qui e lavoro. Magari ci vedremo nel nord Italia :)

Grazie Maurizio...In teoria so bene cosa voglio fare dopo la laurea. E' anche per questo che non riesco a non vederla come una sorta di "impedimento"...
Il problema è che poi non ho più 22 anni! Oh mamma l'invecchiamento... :)

Principe Kamar 3 febbraio 2010 alle ore 23:23  

Guarda se ti può consolare c'è chi è messo peggio di te, ma proprio tanto... ad esempio il sottoscritto!
Ho 29 anni studente universitario fuori corso che vive ancora con mammà e papà, senza un lavoro fisso ma soprattutto in regola, single e con crisi di identità sessuale, a cui manca un fottutissimo esame di marketing più la tesi su un argomento di m***a per laurearmi in economia aziendale (vecchio ordinamento) che alla fine manco mi piace ma soprattutto che non utilizzerò mai.
Quindi rimboccati le maniche e fallo per te stesso e per consolarti pensa che non sei ridotto come il poveraccio sottoscritto che son messo veramente peggio in tutti i sensi. In bocca al lupo! =)

Anonimo 4 febbraio 2010 alle ore 22:20  

Vedi Gigè...... cosa fa uno che per tutt'altri motivi non ha potuto andare all'uni? Avessero avuto i miei la possibilità economica forse ora sarei una "scienza", invece sono un anonimo senza cultura e senza la possibilità di poter fare un salto di qualità pure sul lavoro.

Mi fai incavolare quando leggo le tue motivazioni: non le accetto, non le capisco, non le condivido.
Ed io che ti consideravo oltre 1 anno e mezzo fa "UN POETA". :(
Mi ricordo che descrivevi in un post la tua felicità per la laurea di tua sorella: e che........... tu sei un emerito coglione? la pecora nera della famiglia?????
Ti prego: cambia strada soprattutto per il tuo orgoglio personale oltre alle motivazioni che hai accennato nel post. Te lo auguro di cuore.
Bacio :D:D

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