Gigi home living

E’ bello avere quattro ragazzi che scorrazzano per casa. Soprattutto se son calciatori o frequentatori abituali di qualsiasi palestra. Alberga un sano spirito di cameratismo e nessuno si scandalizza se si va in giro in boxer o se per fingersi maniaci sessuali ci si apre l’accappatoio in corridoio. Nessuno sta lì a sfrangerti le palle chiedendoti se il trucco va bene, se i capelli sono a posto, se la gonna è abbinata alla giacca, se Brooke ha dimostrato per l’ennesima volta di essere una meretrice, se Gionatan è più bono di Federico e tutti sperano scelga Laura. Nessuno monopolizza il bagno per più di un’ora, magari solo per piastrarsi i capelli, con settemila prese di corrente in tutta la casa. Nessuno si scandalizza se scappa “inavvertitamente” un rutto poderoso a tavola o se si apprezzano in maniera poco velata le tette di Cristina del Basso. Nessuno osa dirti che passi la giornata davanti al pc e che non stai studiando un cazzo, perché in linea di massima la passi con loro a giocare a Pro Evolution Soccer o a Championship Manager 2008. (Due volte su tre vengo esonerato, ma son dettagli). Nessuno ti scassa i maroni se un 25 Maggio “qualsiasi”, passi le pene dell’inferno perché la tua squadra del cuore perde una Champions League già vinta; Anzi, capiscono il tuo stato d’animo e non osano sfotterti, perché alla minima sillaba, rivendicando le tue origini Nuoresi, impugneresti il coltellaccio da venti e minacceresti tutti di morte. Ma….

…Spesso mi chiedo se bastasse la presenza di una pia donna

per dare un pò di ordine a questa casa. A volte sembra ci manchino solo il vecchio dell’Alpe, Heidi e fiocco di neve per far di queste quattro mura una stalla modello. Siamo cinque ragazzi ma non per questo dobbiamo vivere a Napoli. (uno pari e palla al centro Mirkè).

Le buste di spazzatura si accumulano sull’uscio e complice la raccolta differenziata che ci obbliga a gettarle durante gli orari stabiliti dal

comune, vengono portate fuori solo quando subentra la paura che Berlusconi faccia irruzione in casa per risolvere la nostra emergenza rifiuti.
Un giorno abbiamo deciso di sbrinare il freezer, strapieno di ghiaccio e di carne congelata ormai immangiabile, residuo di vecchi coinquilini (no, non li abbiamo spezzettati e messi lì, per chi l’avesse pensato).
Tutto dentro un sacche

tto e via in corridoio, poggiato provvisoriamente per esser gettato il prima possibile. Ma alcuni non hanno evidentemente colto il significato della parola “provvisoriamente” e DUE giorni dopo, al mio

rientro, mi son ritrovato a pulire rivoli di sangue tra la puzza di cadavere, le madonne che volavano e la voglia immane di accoppare il mio coinquilino.

A volte poi basterebbe veramente poco. E’ normale quando cade qualcosa, raccoglierla e pulire. No, in questa casa è un optional. Una volta mentre il mio coinquilino scolava la pasta son caduti un paio di gnocchi nel lavandino e voi cazzo non ci crederete, dopo UNA SETTIMANA erano ancora lì. Erano diventati qualcosa di disumano, sembravano le labbra della Parietti. Li abbiamo lasciati per principio, per constatare se vedendoli crescere giorno per giorno il coinquilino verso il quale nutro odio profondo li avesse raccolti. Ma niente.

Senza contare poi l’incazzo che mi viene ogni mattina quando a mezzogiorno vado a far la doccia e sembra che nella vasca ci sia stato un raduno bear. Ma dico io, far scorrere l’acqua no?

In cinque anni di convivenza forzata potrei raccontarvi centinaia di questi aneddoti. Dividere casa con altre quattro persone ha i suoi vantaggi, non sei solo, cazzeggi, ti diverti. Il problema è che ce ne sta sempre uno che ti sta sul cazzo, è matematico. Che poi ripensandoci non è per forza una cosa pessima, alcune soddisfazioni ce le ha date anche lui…Tipo quando è rientrato a casa con la macchina semi accartocciata. Non abbiamo riso per giorni… NOOOOOOOOOO!


Gigi