giovedì 30 settembre 2010

Caro nonno

Stamattina leggendo l'Unita mi ha colpito questa filastrocca di Bruno Tognolini pubblicata in terza pagina:

Caro nonno, son passati tanti giorni
Ho aspettato e ho capito che non torni
Ti hanno messo come un seme in un bell'orto
Ho guardato e ho capito che sei morto
Vorrei farti ritornare, ma non posso
Nel mio cuore il dolore ha fatto un fosso
In quel fosso come un seme ti ho sepolto
E per innaffiarti bene ho pianto molto
È venuta primavera e sei fiorito
Quando il pianto dei miei occhi era finito
Ora è maggio e oramai non piango più
Nel giardino son fioriti i gigli blu
E io ancora non ti vedo, però ora so perché
Non ti vedo perché sei dentro di me


Voglio dedicarla ai miei nonni che non ci sono più, ma che continuano a vivere dentro di me

MirkoS... postato dal mio iPad

Idee regalo



Quelli che avevo da bambino non sarebbero mai rimasti così immobili.

Gigi

mercoledì 29 settembre 2010

Chiesa, gioventù e omosessualità.

Mentre girovagavo sui vari forum, mi sono imbattuto in questo post:

"Ciao, sono un ragazzo di 19 anni. Tutti mi conoscono come un ragazzo buono, mite, dolce, disponibile, educato, onesto e pulito. Credo fermamente in Dio e frequento la messa tutte le domeniche, credo nei valori della castità e della purezza. Ho sempre rifiutato rapporti occasionali,  non ho mai comprato giornali porno. Eppure mi masturbo tutti i giorni e non riesco a farne a meno. Ho provato a resistere ma ho sempre ceduto. Devo farlo tutti i giorni ma me ne pento e mi disprezzo. Anche se fisicamente sono piccolino, minuto e bassino, anche se dimostro molto meno dei miei anni e sembro quasi un 13enne, ho una grande forza dentro di me che devo liberare per non esplodere.

Ma la cosa più sconvolgente per me,  è che da qualche tempo mi abbandono a fantasie schifose e ripugnanti,  a cose che nella vita reale non mi sognerei mai di fare. Mi piace immaginare di essere violentato da tre uomini contemporaneamente,  talvolta ho sognato di farmi masturbare da uno sconosciuto in un luogo pubblico come un cinema o un autobus, nelle mie fantasie desidero sempre più spesso di concedere il mio viso ad un imponente orgasmo di gruppo. Da un po' di tempo sono ossessionato dal desiderio di dare sesso orale agli uomini, ho sognato di darlo e... mi piace! Mi vergogno da morire, infatti non ne ho mai parlato con nessuno. Eppure sono cattolico, faccio la comunione, giuro di non essere gay, non lo sono mai stato e non lo sarò mai. E allora mi chiedo da dove nascono queste mi fantasie che mi vedono sempre come soggetto passivo di atti sessuali violenti e bestiali.”

Ora, sinceramente non saprei da dove cominciare. Qualcuno ha risposto “fattela sbattere in culo e vedi come si risolvono i problemi”.
E sostanzialmente, con parole maggiormente edulcorate il concetto resta quello.
Voglio dire, perché reprimere fino al punto di star molto male queste fantasie, certo magari eviterei di coinvolgere su un autobus i vecchietti che rientrano a casa dopo aver comprato il giornale, ma in nome di cosa poi?
In nome di cosa si sacrifica la propria felicità, lo stare bene con se stessi, il divertimento e la spensieratezza di quegli anni?
In passato mi è stato detto che io pretendevo di adattare la parola di Dio alle mie esigenze, che non facevo abbastanza sacrifici per Lui, che non mi preparavo in maniera adeguata alla santità che ci sarebbe stata dopo la morte.
Ma la vita per quanto mi riguarda è ADESSO. Ma poi, sarebbe giusto chiedere a mio figlio di fare sacrifici che non lo rendono certamente felice solo per suo padre? Sarebbe giusto imporglieli o fare in modo che li senta come un enorme peso che grava sulle sue spalle?
E così per me va trattata la fede. Non vedo perché dare dimostrazione con la sofferenza fisica e mentale di credere fortemente in qualcosa, quando ci si può benissimo credere e si può pregare senza seguire i dettami di improbabili scritture che dicono tutto e il contrario di tutto in base alle varie interpretazioni che nel corso dei secoli sono state date.
Interpretazioni discutibili e troppo ARBITRARIE per essere seguite alla lettera.
Perché non si lapida più una donna che commette un adulterio? (non nella religione Cristiana almeno).
Perché si può dormire nello stesso letto con una donna che ha le mestruazioni e non la si manda durante quei giorni, che ne so, nella stalla?
Su che base l’infrangere queste regole non è considerato peccato, mentre fare l’amore con una persona del medesimo sesso ancora lo è?
Io mi reputo proprio come il ragazzo qui sopra, buono, mite, dolce, disponibile, educato, onesto e pulito. E proprio come lui non ho mai comprato un giornale porno, o li ho trovati per strada o ho scaricato tutto da internet. E mi masturbo tutti i giorni, più o meno e se potessi tromberei tutte le volte che ho voglia. Sono piccolino, minuto e bassino e a 19 anni nelle mie fantasie non c’era solo un autobus strapieno di bei maschioni, non sarebbero bastati tutti i vagoni di un metrò.
E mi piace sperimentare, ma non me ne vergogno.
Giuro di essere gay e non mi vergogno nemmeno di questo.
E benché anche per me il percorso dell’accettazione sia stato parecchio lungo e doloroso, nonostante l’educazione cattolica ricevuta sono giunto alla conclusione logica che in me non c’è nulla di sbagliato, di sporco e di ripugnante.
L’unica cosa degna di tale aggettivi è il bigottismo imperante della Chiesa e il suo tentativo anacronistico di rendere attuali stralci di un libro dimenticato perfino dal suo autore. 
Per cui, mi scuso se posso apparire un tantino blasfemo, non è mia intenzione, caro ragazzo diciannovenne, se ti va di fartelo sbattere in faccia fallo pure senza timore, che Dio ha ben altre cose a cui pensare.
Sono i suoi inviati in terra che pensano solo a QUELLO.

Gigi

martedì 28 settembre 2010

Suonerie per il cellulare?

Da oggi ci pensa Il Giornale dell’ex direttore Vittorio Feltri e ora di Alessandro Sallusti.
Dopo la campagna di demolizione a suon di articoli attuata al fine di screditare il dissidente Gianfranco Fini, attuale presidente della Camera, la famosa testata offre un nuovo servizio ai suoi lettori che possono prendersi beffa della terza carica dello stato attraverso due suonerie per cellulare registrate ad hoc.
Una delle due riprende il celebre motivetto Nillapizziano “La casetta in Canadà” e lo trasforma in “Aveva una casetta piccolina a Montecà”.
Gli interessati dovranno mandare un messaggio al numero 48182, recante la scritta (guardacaso) “COGNATO”.
Fosse stata simpatica, si, ci avremmo tutti fatto una bella risata sopra. Ma temo sia più fastidiosa di quella del pulcino Sweety e di “Materazzi ha fatto gol”.
A voi il video:



Gigi

And the winner is….


Lunedì scorso, alle 6.30 di mattina, tornavo a Cagliari per dare quello che sarebbe dovuto essere l’ultimo scritto.
Oggi, otto giorni dopo, sono stati pubblicati i risultati.
Terza volta che ci provo, l’esame più ostico che ho dovuto dare in tre sei anni, terribilmente sottovalutato per troppo tempo, tanto da lasciarmi scadere altri due tentavi perfettamente superati che mi avrebbero dato accesso al fatidico orale.
E’ l’ultimo passo che mi separa dalla laurea. Si narra di persone bloccate ANNI, con la tesi pronta, che non riescono a laurearsi a causa di questo maledetto scritto. Io stesso ho sentito una ragazza, al termine dell’esame, che diceva di averlo dato già UNDICI volte.
Ma spero che questo tipo di problemi non mi tocchino più.

 



HO PRESO UN BEL DICIOTTO e ora posso finalmente sostenere l’orale!!!
Se tutto andrà bene entro la prima settimana di ottobre avrò finito gli esami.
Cazzo incrocio le dita…incrociatele anche per me…

HAPPYYYYYYYYYYYY!!!!

Un grazie speciale a due persone che con un regime dittatoriale non mi hanno lasciato scampo e mi hanno idealmente premuto la testa sui libri per un bel po’ di settimane.

Grazie…

Gigi

lunedì 27 settembre 2010

E lo shopping continua

Dovete sapere che uno dei motivi della mia lontananza dal blog è stato il fatto che mi hanno sfrattato. Sì, sono stato sfrattato dal mio lussuosissimo alloggio per essere buttato accampato insieme ad un collega che guarda partite di calcio dalle cinque del pomeriggio alle undici di sera. In un appartamento che per poter circolare bisogna fare dei percorsi obbligatori cercando possibilmente di alternarsi altrimenti ci potrebbero esseri seri ingorghi. Tra l'altro si trova in una zona di Roma decentrata, non servita dalla metro (per me fondamentale) e cosa peggiore, lontana dal mio posto di lavoro.

La mattina ero solito andare a lavoro a piedi, farmi la mia piccola passeggiatina, passare attraverso un folcloristico mercatino rionale dove veniva venduto di tutto, passare davanti il chiosco della mia edicola e leggere i titoli dei giornali, poi il solito bar con la simpatica barista con il ciuffo viola che mi preparava un buonissimo cappuccino. E poi piano piano arrivavo a lavoro.

Ora tutto ciò è finito :( E' iniziata l'avventura con i mezzi pubblici, con gli odori nauseanti, la folla, i ritardi, il traffico, i semafori maledettamente sempre rossi quasi lo facciano apposta per schernirmi. Sta diventando uno stress e questa cosa la sto vivendo un po' male, anzi diciamo un po' molto male. L'unico sollievo è che dovrebbe essere una situazione passeggera, speriamo che passi quanto prima.

Come potete capire in questo trasloco dalle stelle alle stalle non ho potuto installare il mio TV LCD da 26 pollici che ho dovuto disfarmene facendo contenti i miei genitori dicendogli che era un regalo per loro. Certo un regalo! Se non fossi stato sfrattato altro che regalo :D però come facevo senza TV? Specialmente ora che è reiniziato Annozero? Ho dovuto comprarne uno più piccolo ed ecco che la scelta è caduta sul TV LCD LC-19LE320E Aquos a LED della Sharp, un 19 pollici tutto bianco, però nero sul davanti. Molto elegante.

Vi rendete conto che non poteva essere un normale TV? infatti, a parte che essere un televisore ad alta definizione, è provvisto di una porta USB dove è possibile collegare una pendrive oppure un discofisso portatile e vedersi i i film in DivX compresi quelli in alta definizione con estensione mkv scaricati da internet. Non è una figata? Inserisci la pendrive e ti vedi il film oppure ti vedi le foto appena scattate oppure ti ascolti i tuoi MP3 :) senza altri aggeggi, fili, cavi e cavetti.

Ed oggi ho preso il cofanetto in alta definizione in Blu Ray de Il Padrino. Ditemi pure che sono arcaico, ma a me questo film piace tantissimo. Non tanto la storia in se per sè, ma le ambientazioni, la New York di inizio secolo mi fanno impazzire, tant'è vero che tra i tre preferisco Il Padrino II.



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Mi sono fatto…

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Sulla porta di un Autogrill. Non si legge bene, c’è scritto “Mi sono fatto un cazzo da 28 cm”.
Giuro che ho pensato “BEATO TEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE”.

Gigi

S.P.Q.R.

Sono Porci Questi Romani


Così definisce Bossi i romani, dopo Roma ladrona il Senatur chiama porci i romani durante un comizio tenuto ieri a Lazzate tra la sua gente. Sembra quei ragazzini che quando stanno fuori casa fanno i monelli, dicono le parolacce, picchiano i compagni di giochi e poi quando tornano a casa fanno tutti gli innocenti, i bonaccioni, i santarellini. Ecco Bossi, uguale! Quando fa i comizi sparla di tutto, butta fango sull'Italia, su Roma e sul Sud poi quando torna in Parlamento sotto la gonna di Berlusconi abbassa la cresta e fa null'altro che ciò che fanno tutti gli altri politici: badare prima ai propri interessi personali fregandosene del popolo che li ha votati, sistemano i propri figli a dispetto di poveri ragazzi che si fanno il culo come una capanna per studiare, laurearsi per trovarsi poi disoccupati, etc. etc. altro che Padania, federalismo e sviluppo economico.

Mi rivolgo a voi del Nord... ma voi credete ancora alle parole di questo signore? non fate l'errore di considerarlo un'alternativa agli altri partiti che "non esistono" o che non vi rappresentano, non fate l'errore di considerarlo il meglio tra il peggio. Anche la Marcegaglia e Montezemolo, che non sono proprio di sinistra, si sono stufati dei giochetti della Lega e di Bossi e allora perchè pure voi del Nord non lo mandate a quel paese? lui che piazza il figlio, ultra bocciato, in politica, gli fa guadagnare oltre 20.000 euro al mese e poi parla di Roma ladrona.
Qualcuno potrà dire che il suo è solo un linguaggio colorito, solo folclore... io sinceramente mi sono stancato di questo folclore.

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domenica 26 settembre 2010

La casa della discordia

Se la contessa l'avesse lasciato a me in eredità quell'appartamento a Montecarlo, ora non ci sarebbe tutta questa diatriba tra Fini e Berlusconi, gli italiani sarebbero più tranquilli ed io me ne starei con un bel monegasco a godermi il lascito. Ma ahimè così non è stato. Ma cos'è questo caso della casa di Montecarlo?


Alleanza Nazionale (ve lo ricordate questo partito?) il cui presidente era Fini ebbe in eredità un piccolo appartamento di 50/60 metri quadri a Montecarlo da parte di una nobildonna sostenitrice del partito. La casa rimase lì dov'era anche perchè era un po' difficile utilizzarla da parte del partito stesso visto che si trovava a Montecarlo e nemmeno poteva essere usata per fare convegni o congressi visto che trattavasi di pochi metri quadri. E' ridotta male, avrebbe bisogno di essere ristrutturata, allora il partito decide di venderla. Una perizia la valuta in 300 milioni di lire e AN la vende per quella cifra ad una società off-shore con sede in Santa Lucia, un paese caraibico. Vi chiederete, ma perchè ad una società off-shore? perchè quelle società sono di casa a Montecarlo.

Dove sta l'inghippo? La società off-shore pare che sia di proprietà del cognato di Fini, un certo Giancarlo Tulliani (neanche male come ragazzo)

quindi la tesi è che Fini ha venduto la casa del partito a suo cognato facendola valutare una miseria, 300 milioni di lire contro oltre due miliardi di lire andando ccosì ontro le volontà della contessa. E' stata aperta un'inchiesta dalla Procura di Roma per capire se le volontà della contessa siano state disattese o meno e se ci sia stata truffa.

Veniamo al dunque. Quello sopra descritto è un fatto assolutamente privato riferito a un uomo politico pubblico. E' bene che si sappia, ma non mi sembra che abbia tutte ste grandi conseguenze sull'attività politica di Fini visto che non era nè un bene pubblico nè tantomeno una questione di mazzette o tangenti. Ma nonostante ciò si è alzato un polverone tale che tutti gli attuali temi politici sono passati in second'ordine: uno sviluppo economico che va a rotoli, una scuola allo sfascio, una disoccupazione imperante.

Berlusconi, il verginello puro e casto, dal canto suo ha armato i suoi giornali, le sue televisioni per manganellare il dissidente. Un pluri-inquisito, uno che sfugge ai processi, uno che stravolge le leggi a suo uso e consumo, uno che possiede svariate società offshore, uno che andava a braccetto con Craxi e la vecchia repubblica si permette di dare addosso a Fini e di affermare addirittura che la politica italiana è caduta in basso a causa di Fini.

Lascio a voi le conclusioni, vi lascio riflettere su cosa sta capitando in Italia sperando che non tutti gli italiani siano occupati a vedere le partite di calcio.

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sabato 25 settembre 2010

Naviga o non naviga?

Non posso non esaudire la richiesta a gran voce del mio amichetto Ale :) ed approfitto così di questo spazio per fargli una piccola e breve recensione del lettore Blu Ray che ho appena acquistato, sperando di dirimergli qualche dubbio che ha al riguardo.

Il lettore oltre a leggere ovviamente i Blu Ray e i vecchi DVD, permette di poter vedere i DivX, le foto ed ascoltare i files MP3 sia che essi si trovino su CD sia che essi si trovino su una pendrive grazie alla porta USB. Il menù del lettore è praticamente identico a quello che troviamo sulla PSP o sulla PlayStation PS3 che permette di fare tutta una serie di impostazioni.

Il modello è il Sony BDP-S373, pare che sia un modello di importazione UK ed identico al modello BDP-S370 che troviamo nei grossi centri commerciali italiani.

Passiamo alla navigazione internet. Non esiste un browser internet, quindi non è possibile navigare sui siti internet, ma è possibile navigare su Youtube, sul sito video di Eurosport, su canali televisivi internet, ricercare video in rete, etc. etc. La navigazione è possibile collegando il lettore a un router ADSL mediante un cavo oppure mediante rete Wi-Fi, ma in quest'ultimo caso c'è bisogno di un'apposita pennetta USB venduta da parte della Sony. Oltre a questo tipo di navigazione è possibile accedere al servizio BD-Live. Infatti alcuni Blu Ray hanno al loro interno un menù BD-Live che permette di accedere a contenuti speciali su internet oppure a community dove poter discutere del film, lasciare commenti ed altro.

Di seguito un piccolo video fatto in maniera veloce e senza grosse pretese giusto per dare un'idea di come è possibile navigare su internet con questo lettore:


Mi rendo conto che non è proprio una recensione esauriente, però quanto meno spero che qualche dubbio sia stato diramato :)

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Shopping convulsivo #2

Dove eravamo rimasti? Ah sì, al fatto che ho dilapidato il mio stipendio in acquisti tecnologici vari come vi ho raccontato in questo post. Non ricordo se vi ho detto che ho preso l'ultimo nato in casa Apple: l'iPod nano 6th generation. Ta da da dà... eccolo

I colori commercializzati sono svariati, io ho scelto questo di colore rosso che è una versione particolare che non si trova nei negozi, ma solo sull'Apple Store online oppure nei centri Apple Store di Roma Est ed altri che stanno aprendo ultimamente in Italia. E' la versione (Product)Red cui parte del ricavato la Apple destina alla lotta contro l'AIDS in Africa.

Ed io, per renderlo ancora più speciale, gli ho fatto incidere sul retro "Special Limited Edition" almeno così quando lo rivenderò potrò dire che ha un valore inestimabile visto che si tratta di una versione introvabile. Ok sono terribile, lo sò :P


Impressioni? Beh! praticamente è più piccolo di quanto io me lo fossi immaginato, ho quasi paura di perderlo

Bello, bello, bello! Anche la colorazione mi piace, ormai mi ero stancato del solito ed anonimo nero. Mancano alcune cose rispetto alla versione precedente. Questo modello non ha la videocamera, non è possibile vedere i video, non ci si può giocare... in pratica è un vero lettore MP3, quello che cercavo. Lo schermo touch è meraviglioso, scorrevole e preciso come da tradizione Apple.

E non finisce qui... vi avevo detto che ho ordinato un lettore Blu Ray presso La Feltrinelli online ed eccolo che al mio rientro a casa mi ritrovo il pacco completo dei 10 DVD in regalo:

Il costo era di 189 euro, però visto che sono possessore di Carta Più, acquistandolo online ho avuto uno sconto di 15,30 euro, praticamente con 173,70 euro mi sono portato a casa un lettore Blu Ray Sony BDP-S373, dieci film Blu Ray e il cavetto HDMI. Se consideriamo che un film Blu Ray non costa meno di 9,90 euro in promozione e il cavetto HDMI non meno di 10 euro, il lettore è praticamente regalato. Brava La Feltrinelli, sono veramente contento.

Ed ecco il cavetto e i dieci film compresi nel prezzo:

Come da tradizione Sony, i suoi prodotti sono oltre che belli esteticamente anche tecnologicamente avanzati. Questo lettore oltre a riprodurre i Blu Ray, riproduce i normali DVD, i video in DivX compresi quelli in alta definizione in formato mkv, collegamento internet mediante cavo oppure tramite wireless con una pennetta USB (venduta a parte). Tra l'altro questo modello è sottilissimo e leggero

L'ho collegato al televisore dei miei che è appena di 26 pollici, le immagini sono meravigliose, i dettagli dei fotogrammi sono molto definiti, non oso immaginare il risultato su un 42 pollici o un televisore più grande. Vedere un vecchio DVD sembra tornare alla preistoria, peccato che io ne abbia una collezione di svariate copie :(

Ok basta, ho capito! Vi ho annoiato stamattina con sto megapost sui miei acquisti, ok vi prometto che cercherò di resistere nell'uso forsennato della mia carta di credito :D

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venerdì 24 settembre 2010

Keywords, The Revenge.


Erano mesi che non sfogliavo le decine di pagine riguardanti le chiavi di ricerca con le quali molti lettori approdano su blog in pillole. Ogni volta me la rido da solo. Io giuro, vorrei entrare nella testa di chi compie determinate ricerche, vorrei carpirne i pensieri più reconditi, anche se la maggior parte delle volte si tratta di immedesimarsi in maniaci sessuali sgrammaticati, incestuosi e feticisti. Per tutti voi oggi una bella carrellata, divisa per aree tematiche.

L’importanza della Famiglia:



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- scopata con mio padre
- mia moglie tettona

Il mondo dello Spettacolo:

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video di emanuela folliero che fa lamore con altri uomini


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emanuela folliero bottiglia

- emanuela folliero metro
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video hard girati da emanuela folliero

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rupert everett nudo cazzo culo sesso sborra

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shakira con le sise di fuori

- gemmadelsud nuda
- geppi cucciari seno
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cesara buonamici scollatura


Nel Regno degli Animali:



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incularsi una pecora


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xxx mi trombo una pecora

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racconti erotici con pecora


Mestieri:

- fisioterapista troia



Domande e Risposte:

- ho comprato i phone 4 e mi è arrivato canone rai
- francesco mariottini come ha ridotto la squadra blu della sua squadra ‘la risposta
- analisi della frase per la mia paura dell’altitudine, preferisco raggiungere la Sardegna in nave piuttosto che in aereo
- come si fa a masturbarsi


Cartoni animati e dintorni:


- statua di puffi su donne nude
- www. giochi di polly pocket alla caccia delle mutande

La mia preferita resta la sequenza “animali”. Quale posto migliore per parlare di pecore?

Gigi

giovedì 23 settembre 2010

Non è mai un errore…

Avere a che fare con l’accettazione della propria omosessualità non è mai semplice. E’ un percorso lungo e, per i più, tormentato. Un periodo nel quale si mente agli altri, ma soprattutto a se stessi, nel quale, nei casi peggiori si ingannano persone che ci amano, che fanno progetti di vita con noi e che da un momento all’altro vedono infrangersi tutti i sogni e tutte le speranze costruite nel corso del tempo. La nostra personalità si scinde in due parti separate e distinte, di giorno quella che ci sembra relativamente normale e che nascondendoci dietro mille facce riusciamo ad offrire agli altri. Di notte, quando i pensieri ci attanagliano e restiamo soli con noi stessi prende il sopravvento quella che per mesi, a volte per anni, ci ostiniamo a cacciare, a relegare in fondo alla nostra anima, quella che cerchiamo di cancellare e di estinguere perché “è sbagliato”.
Non conto più le volte in cui mi son chiesto perché. Perché io, perché non potevo avere una vita tranquilla, con una donna, dei bambini, una famiglia. Perché dovevo censurarmi, perché dovevo aver la costante paura di restare solo, perché chiunque avrebbe potuto giudicarmi e scansarmi solo perché la natura aveva compiuto un evidente errore.
Perché anche i messaggi più dolci scambiati con i primi ragazzi avevano insita un’amarezza che li rovinava appena terminata la lettura, mille perché che hanno rovinato altre mille nottate e che mi hanno fatto affogare tra altre mille lacrime, perché in vita mia non sarei mai potuto essere ciò che in realtà avrei voluto essere.
Pregavo, ogni notte, affinché in me cambiasse qualcosa. Ogni compleanno mentre spegnevo le candeline sognavo una donna che mi rapisse il cuore. Ogni stella cadente desideravo avere una vita NORMALE.
Parlare con un ragazzo che fino a poco tempo fa viveva questa situazione mi ha riportato alla mente tutte queste cose. E mi ha reso davvero felice apprendere che la spinta che ha fatto scattare la sua voglia di dire BASTA, sia stata la mia storia con Andrea.
Mi ricorda quando anche io guardavo con ammirazione coloro che ce l’avevano fatta, che nonostante mille difficoltà avevano messo su rapporti duraturi dai quali traspariva solo amore e voglia di passare tutta la vita insieme, fregandosene di ciò che era giusto per gli altri ma facendo solo ciò che era giusto per loro.
Io ora sentimentalmente parlando sono felice e sereno e condivido questo stupendo stato d’animo con Andrea.
A chiunque leggerà queste poche righe nell’ombra, o qualsiasi cosa riguardi la mia vita con Andrea, come appena accaduto, voglio solo dire che al di là delle domande, al di là delle risposte cercate con avidità che tardano ad arrivare, al di là di ciò che possono pensare gli altri, che siano sconosciuti, amici o perfino genitori, ciò che dobbiamo imparare a mettere davanti a tutto è la nostra FELICITA’.
E solo acquisendo la consapevolezza che AMARE non è MAI sbagliato, potremmo riuscirci.

AMATE, sempre, ogni volta che vi sentite di farlo, ogni volta che incontrate qualcuno che merita il vostro amore, perché di sbagliato c’è solo chi non capisce che L’AMORE NON HA LIMITI.

Gigi

mercoledì 22 settembre 2010

The Dangers of Masturbation.

 


Once a month is THE day. De che?


Come le donne ogni 28 giorni hanno le mestruazioni, io una volta al mese ho bisogno di essere sboccato e parlare di sesso. Ed è comprensibile dato che per ovvie ragioni sono impossibilitato a farlo. Quindi mi concedo questa full immersion nella volgarità, tra cazzi, onanismo e racconti di vita vissuta, sperando che la mannaia della censura non si abbatta su questo povero blog.
L’ultima volta sono rimasto al periodo della scoperta delle seghe. Un periodo che ha portato in me diversi cambiamenti, compresa l’ossessione di masturbarmi ogniqualvolta mi venisse voglia senza badare più di tanto ai luoghi.
Capitava così di trovarmi in biblioteca, colto da quell’irrefrenabile impulso e di recarmi di corsa al cesso per dare sfogo ai miei istinti, tra una ricerca di geografia e una di storia. O a scuola, soprattutto dopo le ore di educazione fisica quando senza farmi beccare spizzavo con occhio di lince il contenuto degli slip dei miei compagni di classe e desideravo fermare il tempo o possedere una vista a raggi x per rendere reali le mie supposizioni. Scrutavo su tutti un ragazzetto, molto più sviluppato di noi, con la barbetta, un fisico scolpito e quei peli sul petto che ancora oggi mi fanno sbarellare quando li vedo. Io son fan della peluria che sbuca appena dalla camicia, delle ascelle non depilate e in generale del pelo al posto giusto e in giuste quantità, specie se corredato da pettorali almeno decenti. 
La mia eccitazione era talmente improvvisa e devastante che non riuscivo mai a restare con le mani in mano. Infatti puntualmente finivano sul pisello. Quell’anno si distinse tra le altre cose, per il tanto odiato apparecchio ai denti che mi costringeva a percorrere ampi tratti di strada in macchina, con mia mamma poiché il dentista si trovava a diversi chilometri da casa mia. Con la scusa del maggiore spazio preferivo sempre viaggiare sui sedili posteriori.
E ora il mondo può sapere che una volta sono riuscito a segarmi in macchina, con mia madre che guidava e io che fingevo di dormire dietro il suo sedile senza che lei si accorgesse di nulla.
A pensarci oggi mi vengono i brividi e non riesco a spiegarmi che cazzo avessi in testa all’epoca, ma ahimé quando la natura chiamava non riuscivo davvero ad ignorare i segnali. Oppure quando uno è pirla…
Lo sapevo io, avrei dovuto fare l’attore porno, con la media di seghe giornaliere ci rientravo perfettamente.
Ma il momento più imbarazzante in vita mia fu quando mia nonna mi beccò con cinque Postalmarket sparsi per il pavimento, tutti rigorosamente aperti sulle pagine di intimo maschile e con i jeans sbottonati. Appena sentì la porta aprirsi, mi alzai come una furia e preso da un raptus di follia inizia a calciarli e ad improvvisare una partita di pallone con i giornali. Ovviamente mia nonna mi cazziò malamente, ma perché tra tutti i giornali che calciavo c’era pure quello della nuova collezione. Per mia fortuna non aveva intuito…

Gigi

martedì 21 settembre 2010

Exam in progress.


Finalmente è arrivato il fatidico giorno. Non senza malumori, non senza discussioni, non senza sofferenze, ieri ho dato l’esame. Mi son svegliato all’alba, dopo essere praticamente andato a dormire all’alba, e con la complicità di mia madre mi son recato a Cagliari. Non mi svegliavo alle 5.40 di mattina da quando nel 2000/2001 andai al cinema a vedere l’esorcista. All’epoca dovevo stare sveglio perché se improvvisamente mi si fosse sollevato il letto sarei dovuto prontamente saltare giù. Alla radio, alle 6.15 suonavano California Gurls. Per la prima volta non ho sfrociato urlando a squarciagola Daisy Dukes bikinis on top. A quell’ora sarebbe stato gradito un bel requiem o una marcia funebre.
Per ovvi motivi del viaggio non ricordo nulla, solo qualche testata al finestrino e un pò di freddo. E nessun sogno maiale, menomale.
Dopo aver apprezzato lo stile nel vestire dei miei docenti, collezione Caritas 2010, e dopo un interminabile appello, avevo di fronte a me il tanto atteso compito.
L’ho fatto tutto. E già di per se questa è un’importante novità. Credo di averlo fatto almeno da 18 e questa è la seconda novità.
Resta la terza, passarlo, ma per questa dovrò attendere una decina di giorni.
Nel frattempo si ricomincia, devo preparare l’eventuale orale.
E purtroppo il docente non è Andrea, quindi ahimé, stavolta devo studiare.



Gigi

domenica 19 settembre 2010

Atmosfera Natalizia…



Gigi

Il 23 settembre si parte da Zero

Il 23 settembre parte o dovrebbe partire la nuova stagione televisiva di AnnoZero, ma la RAI pare se ne sia dimenticata visto che non ne pubblicizza la messa in onda. Eppure è un programma che fa guadagnare fior fior di soldi come introiti pubblicitari, ma tanto chi se ne frega, l'importante è salvaguardare il nostro Premier. In effetti pare che il direttore generale della RAI, un certo Mauro Masi, abbia chiesto che all'interno della trasmissione Travaglio sia affiancato da un altro Travaglio ma di destra. Beh come idea non è malvagia, perchè allora non mettere un Minzolini di sinistra al Tg1? O un Emilio Fede di sinistra a Rete4? Sarebbe bello così sentire entrambe le campane in successione. In pratica un telegiornale o un programma politico invece di informare diventarebbe una sorta di campagna elettorale permanente con l'obiettivo di accalappiare più telespettatori/elettori possibili. Pura follia.

Santoro dal canto suo cerca tramite la rete di avere un po' di pubblicità e lo fa attraverso il suo blog


Sarà pure fazioso Santoro, Travaglio o Vauro, ma avete mai ascoltato un editoriale del direttore del TG1? E cosa ha fatto il direttore generale della RAI al riguardo? NULLA! Perchè allora questo accanimento nei confronti di Santoro e Travaglio?

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sabato 18 settembre 2010

Shopping convulsivo

In questo periodo in cui il morale è un po' giù e lo stress è particolarmente alto e le giornate diventano sempre più frenetiche tanto che non si ha nemmeno più il tempo per gli amici, lo shopping sembra un toccasana. Naturalmente quando parlo di shopping, chi mi conosce lo sa, mi riferisco assolutamente all'elettronica :D

Dunque cominciamo con una fantastica radiosveglia della Sony ICF-C7iP


E' piccolina, elegante, con quella specie di cassettino laterale che compare quando la si vuole utilizzare con iPhone e iPod altrimenti lo si rimette dentro... serve anche per caricare l'iPhone invece che il classico dock bianco. Ed ecco il risultato:
Che ve ne pare? Direi proprio caruccia. Quindi la parte audio è sistemata, passiamo alla parte video. Ormai tutti parlano di alta definizione, SKY HD docet, dappertutto trasmettono quella odiosa pubblicità dove si vedono la bella e la brutta copia dei giocatori, ordunque ho deciso di mettere il Blu-Ray sul mio PC quello su cui è installato Mac OSX e Windows 7 :D Ho comprato così il lettore DVD, un normalissimo LG Blu-Ray
Però non era sufficiente in quanto la mia scheda video installata sul PC non supporta l'HDMI (per i profani è l'interfaccia in Alta Definizione per collegare i lettori DVD ai nuovi televisori). Andiamo a comprare la scheda video, un'ATI EAH4350

Montiamo tutto e proviamo tre DVD Blu-Ray appena acquistati:

Final Fantasy VII, InkHeart, Mine Vaganti

Che dire? Una visione per gli occhi. Video e immagini di una definizione spettacolare, peccato che me li sto godendo con il mio monitor da soli 22 pollici, però chi ha la fortuna di avere un TV da 52 pollici è veramente una meraviglia. Il contrasto, i particolari, la definizione delle immagini è così reale che sembra che tu stia vicino agli attori all'interno del set cinematografico. Su Mine Vaganti non dico nulla se non che è un piacevole film, amo Marco Recano per il suo accento napoletano e il suo viso quando porta gli occhiali, stuprerei Giorgio Marchesi che dal vivo, visto alla presentazione del DVD, è una visione celestiale.

Per finire, visto che ho una scheda telefonica per l'iPhone, una per l'ufficio, una per le tariffe conveniente in certi orari, etc. etc. e considerato che andare in giro con tremila telefoni era diventato quasi ridicolo, ho deciso di prendere un Samsung dual SIM B5722 touch screen che mi permette di avere due schede sullo stesso telefono in funzione contemporaneamente. Addirittura se sono a telefono con una scheda e ricevo una telefonata dall'altra scheda vengo avvisato con un segnale acustico. E' proprio comodissimo e poi non costa nemmeno tanto, l'ho preso a 149€ da un negozio al mio Centro Commerciale preferito.


Mi direte tutto qua? Beh no perchè ho appena ordinato il pacco in promozione alla Feltrinelli con lettore DVD Blu Ray desktop con ben 10 film in regalo che rispecchiano i miei gusti a 189 euro, praticamente i 10 film valgono da soli il prezzo pagato. Ho preferito ordinarlo invece che acquistarlo direttamente in negozio visto che la spedizione è gratis.

Il film sono: Mamma mia!, Bastardi senza gloria, American Gangster, Wanted, Nemico Pubblico, La Mummia 3, Il Gladiatore, Hell-Boy 2, Van Helsing, Coraline.

Sto dando l'impressione di uno spendaccione, invece a dire il vero sono molto parsimonioso e, considerato che come ho già avuto modo di dire non ho grossi vizi, mi piace coccolarmi in attesa del principe azzurro semmai il suo bianco cavallo rincoglionito riuscirà a trovare casa mia :(

Tutti gli acquisti sono stati fatti dopo attente ricerche di mercato, valutazioni sui prezzi, comparazione tra negozi, proprio da bravo economista quale io sono :DD

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venerdì 17 settembre 2010

Questione di calligrafia…

bella grafia


Grazie a Yahoo answer ho scoperto che… NON SONO GAY.



Gigi

giovedì 16 settembre 2010

Gita al lago

L’altro ieri mi son preso un’intera giornata di pausa dallo studio, aho ho finito il programma, potevo permettermelo e sono andato a pescare con alcuni amici. Non abbiamo preso un cazzo di nulla, nonostante i pesci ci saltassero di fronte pigliandoci per il culo, solo bastoni, melma e cacca di pecora sotto le scarpe, però tutto sommato ci siamo divertiti e abbiamo potuto ammirare splendidi scenari che solo la Sardegna, come pochi altri posti al mondo può offrire. Alcuni scatti qui di seguito.

 140920102086 140920102087 140920102088140920102089

Gigi

domenica 12 settembre 2010

Scelte difficili

Ma tra questi due soggetti super-adorabili, chi scegliereste voi?


Ops...scusate l'assenza un po' prolungata, magari nei prossimi post spiegherò.

Buona domenica a tutti ;)

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sabato 11 settembre 2010

I wanna see your…



Perché una bella smutandata, quando i giovani sono carini e muscolosi, fa sempre bene. Geniale il terzo minuto!

Gigi

venerdì 10 settembre 2010

If you are Happy…

Riflettendo sulle possibilità lavorative che la mia laurea mi offre (per la verità ben poche) sono giunto alla conclusione che mi piacerebbe insegnare. Si, a livello teorico almeno, perché praticamente non credo di poterlo fare o almeno non prima di aver fatto specialistica e specializzazioni varie. Tuttavia pensavo che magari per insegnare inglese ai bimbi delle scuole materne o elementari magari ci sarebbero potuti essere corridoi a me non noti…magari non come docente di ruolo ma anche come collaboratore esterno.
Da dove sono scaturite queste riflessioni? Da un video che mi ha messo tanta tenerezza e nel quale mi ci troverei benissimo in mezzo.




Ho già imparato la coreografia *_*

GIGIIIIIIIIIII CRESCI! E STUDIAAAAAAAA

(Chi fa da sé fa per tre) (ma in tre è meglio che da sé)

STUDIAAAAAAAAA

ok ok…

Gigi

giovedì 9 settembre 2010

Per me un Sex on the Beach…



Con molto vetro, Grazie.

Gigi

Parlando di Bisessualità (Ultime Considerazioni)


Chiudiamo oggi questa tre giorni dedicata alla bisessualità. Volevo parlarne già da tempo, ora direi che ho preso tutto lo spazio necessario per farlo.
Quando ho conosciuto Andrea venivo da un bel po’ di esperienze etero di fila. Ho dovuto riaffrontare quel cambiamento che era intercorso tra le esperienze omosessuali e le prime esperienze etero in direzione opposta. Si, lui mi eccitava, mi piaceva ma era come se la mia mente fosse orientata ancora verso altri canali. Dovevo sintonizzarla. Che c’entra la mente, direte voi. La maggior parte dei miei impulsi fisici parte da lì. Se la mente pensa troppo a ciò che sta facendo in determinati momenti finisce per mandare in tilt tutto quanto. Era come se stessi rivivendo la solita ansia da prestazione delle prime volte. Infatti, giustamente, anche quelle con Andrea non si differenziarono dalle precedenti. A volte avevo quasi paura di chiudere la porta della camera e ripiombare in tutte quelle paure che poi rovinavano la prestazione.
L’appoggio di Andrea in questo senso è stato fondamentale. Non mi ha mai fatto pressioni, ha sempre cercato e trovato stratagemmi per farmi star tranquillo con ogni mezzo possibile, fino a quando dalle cinque giornate di Parigi in poi, c’è stato solo un crescendo.



Sono ancora convinto del fatto che la sessualità di ciascun individuo non sia assimilabile all’interno di confini rigidi e prestabiliti. Per quanto mi riguarda è mutevole. E son felice di tutte le esperienze che ho fatto perché mi hanno fatto giungere a una sorta di chiarezza interiore che oggi mi permette di essere completamente tranquillo e appagato.
L’incontro con una ragazza praticamente perfetta, che giuro, avrei voluto fosse la madre dei miei figli per quanto era bella, dolce, simpatica intelligente, sagace, indipendente e matura, con la quale si è instaurata subito anche sotto le lenzuola una complicità bestiale, mi ha fatto però propendere per la scissione del termine bisessualità.

Esiste secondo me una bisessualità fisica che porta eccitazione e voglia di fare l’amore con persone di entrambe i sessi. E’ durevole nel tempo, non svanisce, magari a volte propende più verso un sesso, magari a volte più verso l’altro ma è costante. Ancora oggi per esempio, per quanto mi riguarda provo la stessa eccitazione guardando un porno gay e uno etero. Oppure più di una volta mi capita di gettare l’occhio sulla scollatura di qualche avvenente signorina e fantasticarci un po’ su, alla pari di un culo maschile.


Ed esiste una bisessualità mentale che dura per un periodo limitato, giusto il tempo necessario prima che ci si renda conto verso quale sesso orientare i propri sentimenti. Perché gli impulsi fisici sono una cosa, i sentimenti fortunatamente sono molto più complessi.
Mi è servito l’incontro con quella stupenda persona della quale ho parlato sopra per giungere a questa conclusione. Io con lei sarei potuto essere davvero felice, avere una famiglia, vivere senza preoccupazioni, ma col tempo ho iniziato a sentire che mancava qualcosa. Una mancanza che in nessun modo dipendeva da lei, ne era riconducibile al nostro rapporto. Non era scattato quel qualcosa che successivamente è divampato con Andrea. Eppure io in quella relazione ci ho messo tutto me stesso.
Per quanto mi riguarda possiamo far tranquillamente sesso con chi ci pare, ma la bisessualità mentale non è qualcosa che decidiamo noi. Noi ne prolunghiamo solo la durata ma in realtà in un modo o nell’altro sappiamo già il sesso della persona della quale ci potremmo innamorare. O meglio, magari spesso non ci è chiaro ma ci sarà sempre qualcosa che ci farà propendere o verso un sesso o verso l’altro. E una volta trovato, difficilmente la seconda volta ci si potrà innamorare del sesso opposto.

Ovviamente le mie non sono parole assolute. Questo è stato il mio percorso sia a livello fisico che mentale. Con Andrea non sento nessuna mancanza, se non il fatto di non poter vivere giorno per giorno la nostra storia, ma questo è un problema al quale ci stiamo impegnando per trovare una soluzione.
Ci sarà sicuramente chi ha fatto un percorso inverso rispetto al mio, chi pensa di aver fatto una scelta corretta sposando una donna e trombandosi il migliore amico, chi crede che l’amore sia totalmente incondizionato, chi è ancora confuso, chi non si accetta, chi si reprime, chi si preoccupa più di ciò che pensa la gente che della propria felicità, chi ancora deve crescere e capire ciò che vuole e magari perché no, chi è in grado di innamorarsi indistintamente sia di un uomo che di una donna, insomma lungi da me parlare per tutti.

Per quanto mi riguarda finché si rispetta il prossimo, ognuno può fare quel cazzo che gli pare.

Gigi

mercoledì 8 settembre 2010

Parlando di Bisessualità (capitolo secondo)


Intendiamoci, la prima volta resta sempre la prima volta. Infatti anche la mia non fece eccezione, fu peggio dell’esibizione della Perry ieri ad X-Factor. L’eccitazione c’era, la funzione erettile pure, erano le distanze che mi fottevano.
Cercai quel pertugio in lungo e in largo, sbattendo ora qui, ora lì, trombandomi le lenzuola, finché quasi deciso a smettere feci un ultimo disperato tentativo che finalmente andò in porto.


Durai meno del record dei 100 metri. Otto secondi? Meno. Ma ero felice di esser riuscito nell’impresa e ancor più felice che tutto sommato mi fosse piaciuto.
Ricordo perfettamente “lo stacco” che provai nel passare da un uomo a una donna. Uno stacco mentale e fisico, seguito da una sorta di confusione che mi faceva rigettare l’idea di far sesso con chiunque, senza eccezioni. Un limbo dal quale si esce paradossalmente col tempo e continuando a trombare, nonostante le erezioni labili e la voglia scarsa. Così lo feci una seconda volta con una ragazza, poi una terza, poi ancora una quarta e così via. Per un lunghissimo periodo continuai a fare solo sesso etero e sinceramente non lo trovavo per nulla male, anzi.
Cominciai a considerare altre ipotesi, a vagliare altre teorie. Mi convinsi così che il sesso del partner non era importante per costruire qualcosa che andava oltre le semplici trombate. Posto che a livello sessuale le cose andavano stupendamente con le donne ciò che contava a quel punto sarebbe stato il carattere della persona.
Mi liberai di tutte le etichette possibili, omosessualità, eterosessualità e bisessualità per me non esistevano più. Stavo bene con chi mi faceva stare bene in ogni campo.

Questa nuova presa di coscienza ha significato in un certo senso la mia completa accettazione. Ero deciso a non privarmi più di niente, sia che la mia nuova fiamma fosse stata una ragazza, sia che fosse stato un ragazzo. Finalmente stavo bene con me stesso e non avevo più l’esigenza di rinnegare le storie passate con gli uomini.
No, non sono il nuovo Luca e non do motivo a Povia di sostenere tesi assurde su cavie da laboratorio nelle mani della Chiesa. In realtà avevo solo deciso di vivere la mia sessualità a 360°, e anzi, provavo imbarazzo quando confidandomi con qualcuno dicevo che mi piacevano anche le donne. Proprio perché quando sentivo storie simili pensavo alla solita paraculata degli etero curiosi. O Bramosi. Di cazzo.
Non avevo nessuna pistola puntata alla tempia, non dovevo dimostrare niente o fregiarmi del titolo di spaccafighe con gli amici, facevo ciò che mi piaceva fare scontrandomi anche piuttosto spesso con i pregiudizi di alcuni amici omosessuali. “Se uno è gay resta gay”. Ho capito ma dal momento che non ero obbligato né da me stesso, posta l’ormai completa accettazione, né da nessun altro non ci vedevo nulla di male.

Questa fase, durata qualche anno, ebbe fine con la conoscenza di Andrea e con l’ennesima modifica delle mie idee riguardo la bisessualità…


Gigi

martedì 7 settembre 2010

Parlando di…Bisessualità


L’ho sempre considerato un argomento molto scottante, anche perché mi son trovato spesso a dover cambiare opinione in merito.
Quando avevo 16-17 anni non riuscivo nemmeno a pronunciare la parola gay. Non per qualsiasi cosa mi riguardasse, solo per insultare i compagni di classe. Continuavo a definirmi, prima con me stesso, e poi per la prima volta con una mia amica “Bisessuale ma con un’ altissima preferenza per la figa”. Insomma, il classico etero curioso, quelli che organizzano partite di poker con licantropi, minotauri, ippogrifi e fenici.
Crescendo ho iniziato a pormi interrogativi più seri e a fare i conti con le difficoltà dell’accettazione. Ho iniziato a conoscere i primi ragazzi, in chat, fornendo falsi nomi, false identità, false credenziali, false esperienze. Ricordo ancora con divertimento l’ingenuità dell’epoca, quando pensavo che solo dal nome chiunque potesse risalire al luogo in cui abitavo e contattare i miei genitori. Ricordo con ancor più piacere quelle chattate così' cariche di significato:
“Ciao”
“Ciao”
“Da dove? Anni? A o P?
Ma A o P cosa cazzo voleva dire? E a volte rispondevo A, a volte rispondevo P. Poi capii che P forse era qualcosa di troppo spinto, perché qualcuno aggiunse alla mia P la dolce frase “vorrei infilarti la mia asta nel culo”.
E quando mi chiedevano che cosa mi piaceva fare, rispondevo “Sesso Orale”, poiché mi piaceva parlare di sesso e sparare porcate a raffica in chat. Perché i pompini erano pompini e il sesso orale era più soft. Era parlare di ciò che mi sarebbe piaciuto fare ma non farlo.
Mi si illuminò la mente quando qualcuno di buon cuore scrisse per intero Attivo o Passivo e quando qualche altro, in risposta alla mia domanda, rispose con Versatile. Io per tutti restavo comunque Attivissimo, Levissimo, Purissimo. Un animale da monta che non aveva mai montato, un provocatore di erezioni virtuali, che a parte la sua non ne aveva mai vista una, un Bisessuale 50:50 con l’aiuto del pubblico e la chiamata a casa. Ma ovviamente questo nessuno lo sapeva.
Intanto nelle mie congetture mentali la percentuale di preferenza del pisello aumentava, così organizzai il primo vero incontro di sesso con un ragazzo, del quale ho già parlato taaaaaaaanto tempo fa e feci il primo serio coming out, specificando bene che per un 70% mi piaceva il pene e per un 30% la figa. Perché mi faceva star tranquillo avere un margine entro il quale poter rientrare qualora le cose non fossero andate bene. Margine che precipitò drasticamente una sera, dentro una panda bianca, mentre il mio ragazzo dell’epoca consegnava le pizze e io gli tastavo il pisello dal sedile del passeggero. (Ma quanto son difficili da perdere certe abitudini?). Tornato dalla mia tre giorni di ammmore mi sentivo un’altra persona. Non maturato, non cresciuto solo più maiale e sesso dipendente. Però nella mia testa si dimenava ancora un pensiero rivolto alla figa, non mi rassegnavo all’idea di non averla mai provata, sentivo che comunque mi mancava qualcosa, non potevo essere sicuro di ciò che mi piaceva senza esperienze in entrambe le direzioni.


In questo senso fu illuminante la prima volta con una ragazza…

Gigi

lunedì 6 settembre 2010

A mali estremi, estremi rimedi.


Mancano esattamente due settimane all’esame. Prima il trasloco, poi alcune “situazioni sfavorevoli” qui a casa mi hanno un po’ distratto dallo studio. E’ sempre parecchio difficile per me rientrare in carreggiata dopo una sbandata, che sia di uno o due giorni, non ho la forza di volontà necessaria per dare la giusta priorità alle cose.
Da qui la decisione di essere messo sotto torchio da Andrea. Abbiamo concordato che ogni sera gli dovrò mostrare il programma svolto durante la giornata, corredato da tutti gli esercizi, per un totale minimo di cinque ore di studio al giorno. In pratica son regredito ad un livello inferiore rispetto a quello che avevo alle scuole elementari, giacché non ho mai avuto bisogno che qualcuno mi controllasse i compiti, li facevo e basta.
Non posso barare, non posso raccontare balle, mi sono messo volontariamente con le spalle al muro, spiato a 360 (meno 270) gradi. E anche se stavolta non si tratta di un gioco erotico va bene così.
So che sarà difficile, so che litigheremo perché paradossalmente odio che qualcun altro gestisca il mio “lavoro”, però so anche bene che era necessario.
E poi servirà a fare pratica per quando saranno i nostri bambini a dover fare i compiti. Ho il timore al sol pensiero che ne venga su uno testone come il sottoscritto.
Abbiamo programmato almeno cinque ore di studio al giorno e va già benissimo, infatti attualmente non ne ho fatto nemmeno una. Giusto per non smentirmi mai.
E’ che ogni occasione è buona per distrarmi, per dirne una, mentre scrivevo questo post sono uscito in giardino ad acchiappar farfalle, attirato fuori dal ronzio di una mosca della quale volevo constatarne la grandezza. Giuro. Effettivamente mi chiedo come sia stato possibile fino ad ora che non mi sia accaduto nulla alla “Ultimo Minuto”.
Situazione tipica, insegui una farfalla, cadi dalle scale e ti si conficca il manico della zappa da qualche parte. No, non in culo. Però effettivamente ho appena scritto la sceneggiatura di un film porno.

Giovani culi sfondati?

Si si, ho capito, vado a studiare….



Gigi

domenica 5 settembre 2010

Tutti a messa con…

Beh si, in teoria da me le funzioni religiose della domenica mattina sono alle 8.00 o alle 10.00. Ma se non ricordo male, quando operavo da piccolo ministro di Dio, si poteva andare a messa anche alle 17.
Certo è che, con un campanile così probabilmente a messa ci sarei andato ogni giorno!




Stà canzone, ogni volta che la sento, mi ricorda due giovani fanciulli, a Milano, in una macchina dietro la nostra che con i finestrini abbassati e la musica a palla fanno i truzzi mentre si recano in discoteca… :)

Gigi

sabato 4 settembre 2010

The OMG cat.

Molti di voi, i più assidui frequentatori di youtube, (sul you ci siamo, è il tube che per quanto mi riguarda mi fotte) conosceranno già questo curioso video:



La domanda a questo punto sorge spontanea. Cosa mai avrà visto il gatto? Di seguito alcune plausibili soluzioni.







Gigi

venerdì 3 settembre 2010

Ricordi…

E’ mio solito conservare qualsiasi cosa. Che sia uno scontrino, che sia una pietra, che sia un biglietto del treno, che sia una lettera o semplicemente un post-it. Basta che mi ricordi un momento preciso, che quando mi ricapiti tra le mani mi rievochi emozioni particolari. Adoro quando devo rimettere ordine nei cassetti dei ricordi e trovo fogli di decenni fa. L’ultima volta l’altro ieri, quando ho dovuto rivoltare la mia camera per far spazio a tutte le nuove cose che hanno prepotentemente preso posto tra mensole e scaffali.
Ogni cosa ha una sua storia, alcune purtroppo non le ricordo più, ma altre sono impresse indelebilmente nella mia mente. Cose stupide a volte, come un fazzoletto di carta con la scritta “va te faire enculer” donatomi da una ragazza francese, in discoteca in quel di Barcellona. No, non mi era andato male l’approccio, anzi avevamo passato la sera a parlare e avevo rimediato un caffè da lei il giorno successivo, ma non mi piaceva, avevo semplicemente fatto una scommessa con degli amici.
Oppure centinaia di messaggi ricopiati su un quadernino, quando ancora ero talmente insicuro di me stesso che scrivere messaggi e rileggerli a rotazione bastava a farmi sentire un pò meglio.
O un elenco di numeri verdi che usavo con gli amici a scuola, durante l’ora di ricreazione per fare scherzi telefonici rigorosamente in vivavoce.


Ho trovato addirittura un disegno su un foglio che rappresentava alcune vie di Cagliari, fattomi da una ragazza sul treno la prima volta che sono andato da solo in città, per non perdermi.
Il pezzo forte è stata una matita spezzata. Questa:

030920102083
Non è una semplice matita come è facilmente intuibile. E’ uno dei primi ricordi materiali di Andrea.
Poiché nella prima casa, quella dove ho abitato cinque anni e lui è venuto a trovarmi, avrei creato un clima di sospetto se mi fossi chiuso dentro con lui, inserivo la matita in due anelle sulla porta che la tenevano bloccata evitando così il rumore della serratura che si apre e che si chiude.
Ovviamente il meccanismo passò totalmente inosservato anche a lui, tanto che aprendo la porta spezzò la matita in due parti.
In questi tre giorni sono saltate fuori entrambe le parti, una delle quali credevo persa, il problema è che l’hanno fatto in tempi diversi. Quindi ora sono alla ricerca del pezzo più piccolo che tenevo in mano giusto l’altro ieri. Ho il dubbio che non sia sopravvissuto a quest’ennesimo trasloco…

Cerchiamo cerchiamo…prima o poi salterà fuori…

Gigi

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