venerdì 30 ottobre 2009

Apple sbarca al Louvre

Dopo la Mona Lisa, la Venere di Milo, il Codice delle leggi di Hammurabi, il Museo del Louvre avrà anch'esso un Apple Store dove i francesi potranno girarsi ben 700 metri quadri divisi su due piani per ammirare così oltre le bellezze del passato anche le bellezze del futuro che Apple ci ha ormai abituati negli ultimi anni a questa parte.

Ma io mi chiedo: e se organizzassimo un weekend Apple-franco? Un giro per la Tour Eiffeil, il Louvre e l'Apple Store nuovo fiammeggiante?... beh non è male come idea :) specialmente se fatto poi sotto Natale con le luci natalizie che rendono Parigi ancora più romantica.

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Partly Cloudy

E' il cortrometraggio che la Pixar ha inserito nella parte iniziale del film Up. Senza dialoghi, senza sottotitoli, ma tutto basato sulle emozioni trasmesse dalle immagini, molto delizioso insomma il solito strepitoso corto Pixar! Ma ora godetevelo, prima che YouTube lo faccia sparire!


Se avete 5 minuti guardatelo che è fantastico e se volete potete pure scaricarlo in alta qualità da questo link (attenzione sono 126Mb).

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mercoledì 28 ottobre 2009

Puttane meglio che trans

Nel Paese che ha messo sotto i piedi la moralità non ci si può certamente scandalizzare dei termini utilizzati nel titolo di questo mio post.

Negli ultimi giorni non faccio che sentire discorsi sulla sessualità comparata tra l'ex Governatore del Lazio e il Presidente del Consiglio: in ufficio, al bar, in pizzeria, per strada, sulle banchine d'attesa della metro. Ormai sembra che a tutti piaccia prendere posizione per giudicare questo o quel comportamento sessuale, nel contempo però alla gente non piace sentirsi dire che non è questione di puttane e trans perché si fa fatica a pensarci sopra. Si fa fatica a capire che è semplicemente questione di uomini: uomini troppo "piccoli" o troppo "grandi" per le istituzioni che rappresentano.

Piero Marrazzo è un uomo piccolo e non tanto perché ha un debole per i trans, ma semplicemente perché quando viene scoperto e ricattato implora pietà: "non mi rovinate, vi ricompenserò" e quando viene intervistato dice: "E' una bufala, il video non esiste" quando invece lui stesso è cosciente che esiste e che sta cercando di comperarlo. Un uomo piccolo che si illude di cavarsela con l'aiuto di Berlusconi che, con una telefonata, lo informa dell'esistenza del video fornendogli addirittura indicazioni su come agire.

Pensate per un attimo se i ROS non avessero scoperto nulla e che Marrazzo si fosse ricandidato alle elezioni della Regione Lazio e magari le avesse pure vinte. Immaginate quest'uomo che sobbalza ad ogni trillo di telefono pensando che dall'altro capo del telefono ci sia Berlusconi che ci abbia ripensato o che gli chiede un "favore" dopo quello grande che gli ha reso?

Ieri a Ballarò il comico Crozza diceva che alla Sinistra piacciono i trans mentre alla destra le puttane. Secondo me la Sinistra non ha un debole per i trans, ma è afflitta da una debolezza molto più dannosa cioè quella di avere la passione per i "quaquaraqua" provenienti dalle cosiddette "professioni" quasi a purificare la politica dal suo peccato originale. La cosa incredibile in tutto ciò non è che Marrazzo vada a trans, ma che nessuno della sinistra abbia avuto il ruolo, il compito e l'autorevolezza per impedire che ad un uomo così piccolo fosse consegnato un così grande potere.

Dall'altra parte abbiamo un uomo troppo grande, un Berlusconi capo del Governo, padrone di giornali e tv che tiene per le palle un suo avversario grazie a un video che i suoi giornali avrebbe potuto acquistare e pubblicare senza grossi problemi. Un uomo che ha potuto scegliere se rovinare subito Marrazzo o essere misericordioso. La destra non ha la passione per le puttane, ne ha una assai peggiore: quella per il "capo padrone".

E la gente che fa? Si consola pensando che sia storia di puttane e trans.

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martedì 27 ottobre 2009

200 giorni di blog

Ebbene si. Per l’esattezza 224, in cui vi abbiamo tenuto compagnia con 276 post, seri, semiseri, utili, inutili, divertenti, commoventi, idioti. In cui abbiamo spulciato insieme a voi i vari casi di attualità, mostrato il nostro punto di vista, in cui abbiamo indagato sul web alla ricerca di nuovi personaggi, di misteriose teorie, in cui abbiamo parlato di moda, di politica, di cinema e tv, di computer, cellulari e tecnologia, in cui abbiamo condiviso con voi le nostre esperienze e i piccoli importanti momenti della nostra vita quotidiana. Abbiamo cercato di farci conoscere e di confrontarci con ognuno di voi, leggendo con attenzione ogni singolo commento postato. Ci siamo affezionati ai lettori che ci hanno visto nascere e crescere e spero di non fare torti a nessuno se tra questi cito tra tutti, Davide, Manu, Alessandro & Alessandro & Alessandro & Alessandra, Marco, Simone, Maurizio, oh cavolo pensavo fossero meno, mò me ne stanno venendo in mente altri, Alessio, Kost, Angelo e chiedo venia per tutti coloro che involontariamente non ho nominato. O nel caso protestate in privato, Mirketto straccerà un assegno per farvi tacere. Grazie anche a tutti i lettori che passano di qui senza lasciar traccia, comunque noi vi teniamo d’occhio (che suona quasi come una minaccia). Grazie anche alle new entry, Marco we love you. Grazie a tutti coloro che ogni tanto cliccano sulle pubblicità (magari fatelo più spesso!). Concludo in maniera politicamente più corretta ringraziando TUTTIper averci regalato davvero emozioni, davvero sentimenti, amabbbilità, davvero brio, soddisfazioni (??) ”.

E anche stavolta,
come dopo i primi 30 giorni, via alla carrelata di statistiche che ci e vi riguardano.


Visite Totali: 11.809


Pagine viste: 19.166
Record accessi totali in una giornata: 101


Record visitatori on-line nello stesso momento: 22


Record commenti in uno stesso post: 23

I modi in cui veniamo raggiunti più frequentemente sono:
Google.com: 338 visite da aprile a oggi.
Poraccia’s cove: 313 visite
S-kram.blogspot.com: 173 visite
Twitter: 88 visite


iSim86: 50 visite
Pisolodreamer: 45 visite

A questi si sommano i profili dei vari lettori, altri siti minori, commenti su altri blog e numerosissimi link sparsi qua e la.


Incredibili poi le chiavi di ricerca grazie alle quali veniamo raggiunti.
Subito dopo il classico Blog in pillole si posiziona, attenzione attenzione, EMANUELA FOLLIERO con ben 46 accessi, 36 dei quali nel solo mese di ottobre! Segue poi per la gioia di Davide, BENEDETTA PARODI che con il suo cotto e mangiato arriva a 13 accessi. Innumerevoli inoltre le
ricerche sul gilet, che vanno da quello truzzo, a quello sopra la T-Shirt, da quello senza giacca a quello col panciotto, da quello elegante a quello nudo e le ricerche sul mistero di Giovanna.

La ricerche più particolari son state quelle che riguardano il mondo dell’eros:
- sesso con animali video


- mamma mi spia in bagno film porno gratis


- masturbarsi lega la cistite


- Cesara Buonamici scollatura


- non mi eccito con le donne

Da segnalare anche:
- ho respirato la candeggina in gravidanza
- mi spia il dirimpettaio
- gigi zozzone
- quant’è brutto Marco Carta

Bene, in perfetto stile Tg1, dopo questo post autocelebrativo, ringraziamo ancora TUTTI VOI.

GRAZIE RAGAZZI.

lunedì 26 ottobre 2009

Snow Leopard on PC


Che ve ne pare? E' stato un po' faticoso, però alla fine ci sono riuscito. Ecco il sistema operativo di Apple, lo spettacolare (così dicono gli Apple-fans) Snow Leopard 10.6.1 installato nientepopodimeno che sul mio bellissimo PC :D

A dire il vero non è stato troppo complicato perché tutti i componenti del mio PC furono acquistati a suo tempo per essere compatibili con il Mac OSX, dalla scheda madre al lettore DVD, però ci sono sempre degli intoppi e bisogna trovare l'arcano. Infatti il grosso problema è stato con la scheda video, che non ne voleva sapere di arrivare alla risoluzione di 1680x1050 e con la scheda audio. Grazie a Google e al sito InsanelyMac ho trovato delle guide e dei driver per far funzionare il tutto. Altro che iMac da 27 pollici :D

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domenica 25 ottobre 2009

Meglio donnaiolo


"È permesso dire che preferisco essere governato da un donnaiolo incontinente piuttosto che da un abituale frequentatore di trans, in festini di coca e sesso? E che preferisco chi denuncia i ricattatori e li attacca in pubblico a chi li asseconda, li paga di nascosto e poi nega tutto in pubblico? So distinguere tra sfera pubblica e sfera privata, giudico chi governa da quel che fa da governatore e non da erotomane. Però lasciate che io consideri più squallido, più ricattabile e meno affidabile il politico del secondo tipo. Se poi a questo aggiungiamo il moralismo di cui si è finora ammantato insieme alla sua parte politica, allora il disgusto cresce perché lo squallore si veste pure di ipocrisia e pretende di impartire agli altri lezioni e punizioni da cui ci si sente esonerati." Così Marcello Veneziani scrive su Il Giornale di oggi. Ed io mi chiedo perché si continui ad abbracciare il concetto "del meno peggio" piuttosto che cercare il meglio per questo Paese? Perché non si condannano entrambi piuttosto che scegliere il meno peggio tra i due?

Un Presidente del Consiglio che ospita prostitute nella sua abitazione, che promette loro cariche politiche e che secondo la moglie se la spassa con minorenni viene definito semplicemente un "donnaiolo", un Presidente della Regione Lazio che si diverte con un trans e che per paura si piega a un ricatto viene definito disgustoso.

Del primo si è detto che è solo gossip, il TG1 e Minzolini per questa ragione hanno taciuto; di Marrazzo se ne parlerà tantissimo, verrà macellato e subirà la gogna mediatica perché in questo caso c'è un procedimento penale in corso, quindi per diritto di cronoca lo distruggeranno. E lui sarà il capro espiatorio per colpire il PD.

Il fatto che uno vada con un trans non è certamente più grave di chi va a mignotte, ma si sà in Italia è così: se vai a trans sei un poco di buono, sei un malato, un pervertito, se invece vai a prostitute allora sei un normale donnaiolo che se la spassa.

Nel Paese del Papa, nel Paese dove gli omosessuali vengono additati a marciume della società rei solo di amare un'altra persona del proprio stesso sesso, ebbene in questo Paese accadono episodi di cotanto spessore morale. Non condanno tanto gli aspetti sessuali di queste vicende piuttosto il fatto che uno usi il corpo delle donne a suo uso e consumo e prometta loro cariche politiche o facili ingaggi televisivi, l'altro invece mente ai propri elettori dicendo che si trattava di una bufala scoprendo poi che tutto era tremendamente vero e che non ha avuto spina dorsale per ribellarsi ai suoi ricattatori.

Marrazzo si è autosospeso, non si è dimesso per evitare di creare danni al suo partito. E' stata una buona decisione? Forse no, io avrei preferito dimissioni immediate così per distinguersi dai quei Berlusconi, Cuffaro, Mastella, Dell'Utri, che sono rimasti attaccati alle proprie poltrone. Questo gesto di Marrazzo però ha spiazzato i servitori di Silvio che già titolavano così sui loro giornali. Gli Adepti di Arcore hanno in ogni modo infamato la D'addario, sputtanato, pedinato, minacciato chiunque osasse intralciare il cammino di papi Silvio (si veda Fini, Boffo, Mauro, Augias) violentando per mesi la realtà ed ora cosa faranno con Marrazzo? Avranno il pudore, semmai gli è rimasto, di adottare la stessa linea di condotta? Nutro forti dubbi.

Un'Italia che sprofonda sempre più nel degrado capace di ergersi a moralista, a difensore della famiglia solo quando c'è da annullare l'amore omosessuale.

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Shakira, the return

Si non ce l'ho fatta. Ritorna lui, in attesa di sapere come si chiama, spuntano fuori le prime informazioni. Ha 21 anni è spagnolo e i suoi video sono strapieni di commenti omofobi, intuibili anche per chi come me non capisce un'acca di spagnolo. Stavolta alle prese con Hips don't lie. Ragà, fate caso allo schermo sullo sfondo, conosce A MEMORIA tutte le mosse che Shakira compie in concerto!



Ma in confidenza...mò...son l'unico che si è chiesto "chissà come si muove...ehm...tipo...coff coff..."

Si ok. Forse son l'unico...

Gigi

sabato 24 ottobre 2009

Saturday night re-live

Il sabato sera trascorso a casa da perfetto sfigato ha anche alcuni lati positivi. Magari tralasciando il fatto che questo mese la mia pazzia più grande è stata far la spesa al Carrefour e lasciarci 100 euro, nemmeno dovessi sfamare una riserva di indiani. Ah, e ho dimenticato la parte più importante, ovvero la vittoria di un tabellone con le freccette nella sala giochi del centro commerciale, alle tre del pomeriggio, durante una festa per il sesto compleanno di un bimbo, semplicemente facendo canestri a ripetizione con il pallone da basket. Roba che se Moana Pozzi fosse stata ancora viva mi avrebbe eletto nuova icona della trasgressione. (citiamo pure la compianta che son sempre visite in più. A proposito, Emanuela Folliero. Oh, tira più la Folliero che il derby Milan - Inter. Ma poi voglio dire, che c’avrà di così particolarmente bello? Ha fatto un calendario nel dopoguerra ormai, ok le zinnone enormi, ok che conduce una trasmissione in tv, ok che per avere più di quarant’anni si tiene ancora bene, ma voglio dire, son tutte qualità che c’ha pure la D’Urso. Si, mi appello ai fan della Barbarona, fateci vedere che dal confronto con la Folliero ne vien fuori bene. Aho e visto che ci siamo perché non ficcarci in mezzo pure Amanda Lear? A me è sempre piaciuta…boh…aveva quel non so che di particolare. Già da quando conduceva il brutto anatroccolo e non credo dipendesse dal fatto che si ipotizzava avesse un pene tra le gambe. Oh magari vuoi vedere che il mio gaydar…mmh…Va beh, visto che il buon gusto l’ho perso quando ho deciso di aprire sta parentesi chilometrica, mettiamo in mezzo anche Antonella Clerici e siam tutti più felici).
Mò tornando alle linee guida del post, due sabati fa, guardando tristemente “C’è posta per te” ho beccato casualmente una nostra vecchia conoscenza. Trattasi di
Rosaria Mannino, scovata dalla De Filippi in persona e trascinata in studio ad hoc per corteggiare Giorgio Panariello con la sua voce melodiosa. Sinceramente mi son fatto più d’una risata, la Mannino è stata stupenda! A voi…







P.S. Mi consola il fatto che Maurizio assisteva con me alla scena pietosa ;)
E comunque ribadisco, è adorabile.

Gigi

Si ritorna all'ora solare

Da domani si ritorna all'ora solare, quindi lancette indietro di un'ora e dunque un'ora in più di sonno. Guadagniamo così un'ora in più di luce al mattino. L'ora legale fu introdotta per risparmiare energia elettrica: spostando le lancette dell'orologio in avanti di un'ora nel periodo estivo si consuma meno energia elettrica.

Convinti? Non sono un esperto magari Lolò che è un super-ingegnere energetico potrebbe confermarcelo. Sta di fatto che questo spostamento di lancette avanti e indietro è pagato in termini di sonno e salute da tutti noi.

Ah dimenticavo, di questa cosa non ne fate parola con Sim, è la volta buona che arrivi agli appuntamenti con un'ora di anticipo anzi, visti i suoi cronici ritardi, è la volta buona che arrivi in orario :D
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venerdì 23 ottobre 2009

Paris, J’adore (jour 3, part 2)

Sono tremendamente sconclusionato (ma si può dire?). Ogni volta che decido di iniziare qualcosa, mai una volta che la porto a termine. Credo di esserci riuscito solo con il liceo e la patente. Spero di poterlo fare anche con l’università, ma non è di questo che voglio parlarvi oggi. Riprendo la radiocronaca delle mie giornate parigine esattamente dal punto in cui l’avevo lasciata, ovvero il momento seguente alla mia seduta nel cesso pubblico in un parco di periferia. Si, decisamente romantico.

Dopo essermi vagamente liberato, riprendiamo l’immensa marcia verso il Roland Garros. Andrea doveva portare un souvenir al suo tenero fratellino. (Mirkè, biondo con gli occhi chiari, gliel’ho detto io che ho toppato nella scelta, mi son preso il modello base) Torniamo indietro sulla strada principale e costeggiamo un lunghissimo ippodromo. Entrambi devastati dall’immensa camminata, a parte la pausa WC non ci sedevamo da quasi tre ore, finalmente iniziamo a leggere i primi cartelli che ce lo indicano. Chiediamo in giro e ci dicono di attraversare l’ennesimo parco. Trattasi del giardino delle serre, che come facilmente intuibile dal nome conteneva al suo interno tantissime serre ricche di ogni tipo di pianta. Purtroppo erano tutte chiuse da qualche oretta, ma dalle porte si poteva intravedere qualcosa. Le piante grasse enormi ad esempio erano spettacolari. Sotto la foto.


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Menzione d’onore al senso dell’orientamento di Andrea che giustamente ha pensato bene di aggiungere un buon chilometro a quelli già fatti, non seguendo la strada che indicavo io (breve slancio d’orgoglio maschile). Ovviamente gliel’ho tirata per tipo una ventina di minuti dopo aver scoperto che se mi avesse dato ascolto saremmo arrivati un tantino prima. Prevedibilmente lo stadio, con annesso negozio di souvenir era chiuso. Quindi abbiamo giusto fatto in tempo a scattare le foto di rito e a testare la mia ignoranza in materia di tennis. In cima allo stadio erano presenti alcune targhe simil lapide tombale, nelle quali vi erano scritti i nomi dei vincitori del Roland Garros maschile e femminile dal 1891 a oggi. Conoscevo tra tutti solo Serena Williams e Nadal.



Fortunatamente lì vicino vi era una fermata della metro che ci ha portati dritti a casa. Doccia di rito nel classico box 30x30, roba da star meglio in un carro bestiame con un gregge di pecore (che è anche più pulito) e via nella notte Parigina per la più romantica delle tappe. Crociera sulla Senna al chiaro di luna. Ad esser sinceri suppongo che la luna non si vedesse causa cappa di smog, però dirlo faceva scena. Imbarco alle 22:00 sotto la Tour Eiffel luccicante a mò di luminaria natalizia per lo scoccare dell'ora esatta. Siam rimasti immediatamente colpiti dalla gran quantità di barche, attraccate e non, sulle quali dozzine di persone cenavano a lume di candela, cullate dal lento ondeggiare del fiume. Ogni ponte sotto il quale passavamo era uno spettacolo, ogni edificio sulla riva destra o su quella sinistra un capolavoro, le due tizie in prossimità del quartiere latino che si son sollevate maglietta e reggiseno mostrandoci le tette e urlando a squarciagola, un pò meno. E così scorrevano accanto a noi gli edifici della famosa Île de la Cité, Notre Dame, L'hotel de Ville, il Louvre, i succitati quartieri latini ma il momento più bello, quello che farebbe impallidire anche Moccia, è stato il passaggio sotto il ponte degli innamorati. Una triplice voce, francese, inglese e spagnolo, ci avvertiva che una volta sotto, i due fidanzatini avrebbero dovuto chiudere gli occhi ed esprimere un desiderio. Giuro che il cuore mi batteva come nel giorno dei colloqui del secondo quadrimestre. Mi sentivo un pò pirla, pensavo "e se lui non li chiude?e se poi mi sfotte uscendosene con una frase della serie che gran cagata?". Ma in nome di un contratto di matrimonio con anesso anello di zaffiri e comunione dei beni si fa questo ed altro. E così chiusi gli occhi, si passa sotto. Quando li riapriamo sorridiamo entrambi, domanda di rito "tu li hai chiusi?". Sospiro di sollievo, non ero stato l'unico deficiente. Concludiamo la crociera mano nella mano, nell'indifferenza più totale, come se non fosse una cosa normale, come se fosse straordinario il fatto che nessuno ci insultasse o ci prendesse a bastonate. Completamente ribaltato lo scetticismo iniziale, con la convinzione che il romanticismo parigino non sia solo un cliché, andiamo finalmente a cena. Ultima sera da McDonalds, con il mio stomaco che in ginocchio gridava pietà e via in camera per quella che a tutti gli effetti era l’ultima notte trascorsa completamente insieme in quel di Parigi. Quando ti vedi per pochi giorni al mese tieni anche il conto delle ore passate insieme. Puntualmente quando scocca la metà si piomba in quei momenti di tristezza alternata. Iniziano le considerazioni sulla vacanza, sulla voglia di poter passare ogni singolo giorno insieme, sulla gioia infinita che si prova a star vicini, su un lettone tutto rosa, in una camera tutta rosa a fantasticare sul futuro. Ed è anche il momento che temo di più. Mi trasformo nella peggiore telespettatrice di Maria de Filippi. Si inizia con brevi momenti di silenzio. Lo sguardo fisso nei suoi occhi. E le lacrime, puntuali come la scadenza del canone RAI il 31 Gennaio. Per qualche strano motivo evitiamo l’autodistruzione reciproca, quando piange uno, l’altro lo consola con teorie assurde sul fatto che il tempo passa in fretta e che in men che non si dica ci ritroveremo presto di nuovo insieme. Come se tutti i mesi non avessero su per giù 30 giorni, ognuno formato da 24 ore e via dicendo. E la cosa ancora più assurda è che ogni volta le nostre finte convinzioni paiono funzionare…almeno fino a quando non arriva veramente il tragico momento della partenza…

Gigi

giovedì 22 ottobre 2009

Febbre da shopping

Forse sarà capitato anche a voi qualche volta quello di rifugiarsi nello shopping quando si è un po' giù e desiderare di distrarsi. Ultimamente sta capitando anche me, ormai mi sto facendo una cultura sui vari centri commerciali presenti a Roma. Premetto che io a Roma non ho l'auto, preferisco tenerla a casa dei miei quando scendo il fine settimana perché Roma la giro tranquillamente con i mezzi pubblici, evito così la paura di perdermi o di prendermi multe salate girando con l'auto. Dunque non avendo l'auto devo raggiungere i centri commerciali con i mezzi, e vi posso garantire che non tutti sono facilmente raggiungibili. Uno di questi è l'EUROMA 2.

Fino a poco tempo fa, penso un annetto circa, c'era un autobus privato gratuito messo a disposizione del centro commerciale che dalla fermata della metropolitana ti portava fino all'ingresso del centro, ora invece è stato tolto questo servizio quindi non ci ero più stato. L'altro giorno ho voluto provare a riandarci con i mezzi pubblici e ho scoperto che non è poi difficile arrivarci e non bisogna nemmeno fare tanta strada a piedi.

Girare il centro commerciale da soli, vedere le vetrine dei negozi, scendere, salire, soffermarsi non ha valore. Non ti senti dire "dai andiamo al piano di sopra", "dai sbrigati che si sta facendo tardi", "uffa ho fame, ci mangiamo qualcosa?"... invece mi sono goduto tutta la tranquillità di un giretto rilassante ed anche un po' costoso direi perché alla fine ho acquistato un paio di scarpe 119 euro, una chiavetta USB per vedere la TV sul mio macbook altri 80 euro, cena al Subway circa 10 euro. A proposito di Subway ho scoperto che sono delle paninoteche in franchising sparse in tutto il mondo dove tu entri, scegli il tipo di panino, la lunghezza (15 o 30 cm) naturalmente è riferita al pane, poi scegli cosa metterci (salame, tacchino, carne, etc.) e poi puoi decidere di metterci tutte le verdure che vedi nel bancone e tutte le cremine che preferisci. Gestita, all'Euroma2, da due ragazzi molto simpatici e gentili, ed è stato proprio uno di questi che è riuscito a convincermi a prendere un panino da loro quando io titubante mi limitavo a guardare i vari menù e il listino prezzi. Questa cosa ha riacceso in me l'idea di poter gestire anch'io un locale, un pub, magari in franchising anche se di questi tempi aprire una nuova attività commerciale non è per nulla facile.

Mentre mi accingevo a ritornare a casa dopo questo giro di shopping mi sono imbattuto, sempre all'interno del centro commerciale, in un negozio di articoli per animali dove c'erano dei cuccioli graziosi. Osservare questi cagnolini giocare tra di loro, muoversi, divincolarsi è stata la cosa più gioiosa e rilassante di quella serata. Una conclusione di serata veramente niente male :D


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Original Gigi

Secondo personaggione scoperto questa settimana. Aho quando mi metto all’opera…E’ incredibile quanti tentativi di imitazione vanti Shakira. Ormai mi son fissato con codesta cantante, ecco l’ennesimo. Lei si chiama ATTENZIONE ATTENZIONE, GIGI!!! E’ una calda venticinquenne brasiliana…un pò come Juliana Moreira insomma….coff. A voi!




Qua non balla Shakira, ma merita comunque. S’è rifatta i capelli e ha messo quel rossetto che da un fascinoso tocco batton-chic. Ora si che è proprio bella.



Gigi

mercoledì 21 ottobre 2009

Il Magic Mouse di Apple

Ieri la Apple ha presentato i suoi nuovi iMac, i computer da scrivania, con monitor spettacolari da 21,5" e addirittura da 27", praticamente ci vuole una stanza solo per contenere questo monitor gigantesco. Esteticamente nulla da eccepire, monitor belli, computer belli, molto chic ma le caratteristiche hardware lasciano molto a desiderare. Seppure molti Apple fan gridano al miracolo, i componenti che montano i nuovi iMac erano già posseduti da molti utenti PC e con una spesa dieci volte più bassa. Il mio pc che ho a casa monta un Core 2 Duo da 3Ghz già dalla fine del 2007 mentre la Apple lo passa oggi come novità. Vabbè a parte questa piccola divagazione, il vero motivo di questo post è quello di parlarvi invece della nuova meravigliosa trovata di Steve Jobs, (qui faccio i complimenti a Apple): il Magic Mouse.


Un mouse che cambierà le abitudini degli utilizzatori dove la superficie a sfioramento renderà la navigazione su documenti e foto veramente semplice ed intuitiva. Costa 69 euro però in effetti li vale tutti questi soldi se solo pensiamo che mouse meno belli e meno funzionali della Logitech o della Microsoft costano altrettanto euri. La mia prossima spesa sarà proprio questo piccolo gioiellino da abbinare al mio MacBookPro e non vi nascondo che spero riescano a farlo funzionare anche con Windows 7 perché sarebbe bello poterlo abbinare anche con computer "non Apple".

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martedì 20 ottobre 2009

Shakira Shakira

Rompo il silenzio di questi giorni per condividere con tutti voi un video che decisamente merita. Aho tra un pò son meglio i fan degli originali. E ora che davo una controllata sul tubo credo di aver scoperto un personaggioneeeee!!! Via col video che me l’ha fatto conoscere.






D’ora in avanti non potrò più farne a meno. Ma come si fa a muovere le tette così?



Gigi

domenica 18 ottobre 2009

"Che fine facisti?"

Il dolce Marco si domandava che fine avessi mai fatto. In effetti sono stato un po' latitante in questi giorni. Sto bene, non sono impegnato per lavoro, fortunatamente in famiglia tutto ok. Perché la mia assenza dal blog allora? Dunque, a volte succede che mi isoli da tutto e da tutti, non c'è un motivo particolare, però in me prende il sopravvento una certa forma di apatia che mi porta a non chiamare a casa, a non sentire gli amici, dove i fatti della vita, piacevoli o spiacevoli che siano, non suscitano in me alcuna risposta. Questo non dev'essere visto come sinonimo di tristezza o solitudine, ma semplicemente come un modo di estraniarsi dalla realtà, rinchiudersi in una sorta di bolla di sapone per non pensare a nulla e rimandare qualsiasi decisione sine die.

Ogni bolla di sapone è destinata però a scoppiare, così ben presto sono costretto a fare i conti con la realtà. In compenso però in questo fine settimana romano mi sono fatto lunghissime passeggiate rilassanti con il naso all'insù ad ammirare le bellezze di Roma, vabbè ogni tanto mi facevo prendere anche dalle bellezze nostrane che passeggiavano per le strade capitoline :D

Oggi pomeriggio ho avuto poi l'insana idea di andare a farmi una passeggiata all'Ikea. In effetti non sono mai stato all'Ikea fondamentalmente perché non ne ho mai sentito il bisogno non avendo io una casa tutta mia. Non l'avessi mai fatto. Un'orda di barbari proveniente da tutte le parti del Lazio (comunitari ed extracomunitari compresi) si sono riversati in questo megastore: carrelli da tutte le parti, ragazzini urlanti, coppiette troppo assurdamente sdolcinate hanno per così dire movimentato il mio pomeriggio domenicale. Mi è venuta una gran voglia di arredare casa, mi è venuta una gran voglia di comprare quanto prima una casettina tutta mia così domani mi rimetto di nuovo alla ricerca: Portaportese, Tecnocasa, Tecnorete, amici e siti internet.

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lunedì 12 ottobre 2009

Il clown nello spazio

Le immagini viste in televisione del "clown spaziale", Guy Laliberte fondatore del Cirque du Soleil, mi hanno fatto pensare al simpaticone e, diciamolo pure, anche bel pezzo di ragazzo di Marco che da alcuni giorni ha aperto anche un bel blog dove racconta la sua vita e scrive i suoi pensieri.

La vita di un clown è far sorridere, ma mi sono sempre chiesto com'è un clown quando toglie quel buffo naso rosso. L'ho sempre immaginato nostalgico e malinconico, con un cuore ed una delicatezza immensa capace di offrire un sorriso agli altri anche quando ne avrebbe lui stesso bisogno di uno.

Chi soffre ha bisogno di gente allegra che regali una buona risata. Spegnere il sorriso è spegnere la gioia, intristire la vita, i rapporti con la gente. La sofferenza fa parte della vita del clown: quel clown che di fronte ad un bambino gravemente malato deve poter accantonare per un attimo la tristezza per far spazio al gioioso sorriso di quel bimbo.

Ho invidia per queste persone col naso rosso e ho un rispetto smisurato per il loro lavoro che svolgono nelle corsie degli ospedali, nelle scuole, in quelle zone del mondo dove il sorriso è un lusso che pochi possono permettersi. E sapere che spesso questo lavoro non viene nemmeno remunerato perchè solo frutto di volontariato me li fa rispettare ancor di piu'.

Grazie ragazzi/e... buon inizio settimana a tutti :o)

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sabato 10 ottobre 2009

L'iPhone con uno schermo da 52 pollici

A parte la politica, l'altro mio argomento preferito è l'elettronica o la tecnologia in generale. Bazzicando su internet mi sono imbattuto nella foto di questo ragazzo qui a lato che, a parte essere un bel ragazzo magari da questa foto non si vede molto ma le altre erano eloquenti :D, indossava questo paio di occhiali molto strani con una scritta Vuzix. Allora subito mi sono precipitato su Google per vederne le caratteristiche e il prezzo. In effetti costano un bel pò circa 250$, però la cosa che mi ha subito colpito è che questi occhiali, rispetto ad altri venduti nei vari negozi di elettronica, sono perfettamente compatibili con iPod e iPhone. Sarebbe proprio una figata indossarli in treno mentre si viaggia con il proprio iPhone per vedersi un film con la qualità di un 52 pollici 16:9. C'è però da capire se veramente valgono tutti i soldi che costano, magari bisognerebbe incontrare questo ragazzo per poterli provare e, volendo, provare pure lui :D
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TIM risponde

Non si è fatta attendere la risposta di TIM alla tariffa squisitamente interessante 3Power10 della Tre. Infatti nel mio giro al bellissimo centro commerciale "Porta di Roma" (naturalmente il migliore resta comunque il Centro Commerciale Campania)... ok non divaghiamo, dicevamo nel mio giro di shopping ho notato presso lo stand Tim questa strepitosa tariffa TIM 10:


Con TIM 10 hai a disposizione:

  • 10 €cent/min per tutte le chiamate verso numeri TIM, Rete Fissa e altri operatori mobili
  • 16 €cent di scatto alla risposta (Nota 2)
  • 10 €cent per SMS verso tutte le direttrici nazionali
  • 15 €cent per MMS verso numeri TIM ed e-mail (sia nazionali che internazionali)
  • 60 €cent per MMS verso numeri di altri operatori mobili e numeri di rete fissa

Tutti i prezzi sono IVA inclusa.


Nota 1. Scatto alla risposta di 16 €cent per tutte le chiamate.


Nota 2. La tariffazione delle chiamate voce è a scatti anticipati di 15''.



Se si ha già un numero Tim non è possibile passare a questa tariffa. Si può ottenere questa tariffa solo attivando una nuova SIM oppure facendo la portabilità da un altro operatore. Visto che ho un vecchio numero Vodafone ci sto facendo un pensierino per passare a Tim.


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venerdì 9 ottobre 2009

Han bocciato il lodo Alfano

In questi giorni la Wind, la chiavetta USB e Snow Leopard mi stanno facendo impazzire. La connessione internet va e viene, è lenta e a volte veloce quindi mi passa la voglia di stare davanti al macbook, chiudo tutto e mi metto a fare altro. Di conseguenza aggiorno poco il blog, lo faccio quando rientro a casa che ho l'ADSL (benedetta ADSL). Spero questa situazione duri ancora per poco, almeno fino a quando non riuscirò a comprare a Roma un appartamentino tutto mio con possibilità di allaccio ADSL.

Ed ora beccatevi questo video sul lodo Alfano :D

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lunedì 5 ottobre 2009

Chist so pazz (Questi sono pazzi)

La TRE ormai sta facendo delle offerte sempre più appetibili: dalla vendita degli iPhone a prezzi veramente concorrenziali alle tariffe ultraconvenienti rispetto agli altri operatori quali Vodafone, Tim e anche meglio di Wind.

Ed ecco l'ultima trovata di casa H3G, una tariffa per ricaricabili a 10 cent. € al minuto senza scatto alla risposta verso tutti e con sms sempre a 10 cent. € verso tutti. Gli unici vincoli sono questi:

Per tutti i nuovi attivati con Piano Ricaricabile, oltre alle Condizioni Generali di Contratto in vigore, si applicano le seguenti ulteriori restrizioni:
- traffico (voce o SMS) mensile complessivo verso un singolo operatore, non 3, inferiore al 60% del traffico totale uscente
- il totale dei minuti di chiamate ricevute nel mese deve essere superiore al 10% dei minuti totali di chiamate effettuate nel mese;
- traffico (voce o SMS) mensile complessivo effettuato e/o ricevuto in roaming nazionale inferiore al 70% del traffico totale uscente.
Qualora dai sistemi di rete 3 non risultasse soddisfatta anche una sola delle condizioni sopra indicate, previ a comunicazione al cliente, 3 si riserva la possibilità di applicare le condizioni economiche previste dal Piano Tariffario 3Autoricarica
.

Beh! direi veramente una bella tariffa specialmente se considerate che non c'è lo scatto alla risposta e la tariffazione è sugli effettivi secondi di conversazione. Però fate attenzione la promozione è valida solo per quelli che compreranno una nuova scheda TRE entro il 30 novembre 2009. Chi lo farà successivamente potrà avere ugualmente questa tariffa però dovrà pagare 5 euro di canone mensile cosa che invece non dovranno pagare chi l'ha attivata entro il termine del 30 novembre. Mi sa che domani ne compro una anch'io :D

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Romanticismo al maschile

Un po' di romanticismo non guasta mai


Scommetto che Kost riuscirà subito ad indovinare la musica di questo video :D
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domenica 4 ottobre 2009

Scioscia Popolo

"Quando la legna è asciutta e secca può prender fuoco e le fiamme possono arrivare fino al cielo". Con questa bellissima canzone scritta dal grande Eduardo De Filippo insieme a Domenico Modugno, Teresa De Sio manda il suo messaggio a una piazza gremita di persone contro ogni forma di bavaglio all'informazione.


La libertà di stampa in Italia non è in pericolo e questo grazie ad una Costituzione terribilmente attuale. E' in pericolo invece la libertà dell'informazione: un'informazione sempre meno neutrale, sempre più lontana dalla verità, manipolata dal potere politico, che non vuole che il popolo sappia delle malefatte, degli inciuci, delle cospirazioni, di tutte quelle manovre politiche che vegono messe in atto per favorire gli interessi egoistici di pochi eletti a discapito del bene collettivo.

Una bella manifestazione quella del 03/10/2009 a favore della Libertà di Stampa, molto sobria, con tante bandiere di diverse parti politiche e dove i politici si sono fatti da parte per dare la parola ai diretti interessati: a quei giornalisti che vogliono fare il proprio mestiere con serenità e fornire alla gente un'informazione pluralista capace di garantire l'espressione di tutti senza bavagli.

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Piazza del Popolo era piena piena piena, una cosa assurda, non c'era spazio nemmeno per muoversi, stracolma di persone comuni, di giovani stanchi di essere presi in giro da un'informazione menzogniera.

Sono stufo di sentire che il Governo si scaglia contro Annozero, contro il Tg3, le trasmissioni della cosidetta sinistra quando invece nulla si dice per i faziosi Bruno Vespa, Minzolini, Fede e un indecente Tg di Italia 1.

Vi lascio con uno scatenato Simone Cristicchi che ha cantato due canzoni e recitato una poesia in romanesco, l'ho veramente rivalutato tantissimo.


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venerdì 2 ottobre 2009

Paris, J’adore (Jour 3, ou la recherche de la toilette)

ATTENZIONE. All’interno del post ci sono contenuti un pò “macabri”.



3° Giorno Domenica – Bois de Boulogne (Jardin d’Acclimatation - Parc de Bagatelle - Jardin des Serres d'Auteil) - Roland Garros – Crociera sulla Senna.



La mattina inizia con la solita sveglia che suona ad un’ora decente e con una mano che la pigia per farla smettere di gracchiare. Un’altra ora per ritornare vivi e attivi e si va al supermercato a far la spesa. Acqua, baguette, affettato e un limone. Un limone? Eh si. Vi avevo parlato del mal di pancia del giorno precedente e non mi addentro nei particolari. Vi avverto già da ora che questo post sarà caratterizzato dalla parole cesso, bagno, mi scappa, bosco, che merda.

Le Bois de Boulogne è un bosco immenso situato nella periferia di Parigi. Come dice la nostra fantastica guida è quasi impossibile visitarlo tutto per cui scegliamo, come ci suggerisce, alcuni parchi situati al suo interno. Partiamo immediatamente con il Jardin d’Acclimatation dove decidiamo di far la sosta per il pranzo. Già dall’ingresso sembra immenso, facciamo pochi passi, entriamo in una galleria degli specchi che deformano le nostre immagini e troviamo una panchina libera di fronte a un’immensa voliera per uccelli. Decidiamo di mangiare lì.
200920091866 Per la maggior parte il parco è popolato da famigliole con i bimbi piccoli che urlano, corrono e indicano felici ogni tipo di volatile. Io e Andrea buttiamo un occhio sui papà. Alcuni vanno in giro a coppie, facendoci fantasticare sul fatto che siano veramente una famiglia, altri son dei fighi da paura. Su uno in particolare ci soffermiamo a fare un’attenta analisi che parte dal viso e finisce nel fondoschiena.


Conservo un pezzo di panino per dar da mangiare alle galline che son nelle gabbie e mi scopro un pò “uccellofobico”. Appena si avvicinano a beccare il pane, scosto la mano perché ho paura. Non mi accorgo che al terzo tentativo non riuscito mamme e bambini se la ridono e interviene Andrea provando a farlo lui. Vedo che tutto sommato se la cava bene, gli uccelli non beccano maledettamente e finalmente riesco a farlo anche io. Si susseguono poi le voliere dei pavoni, delle anatre, dei pappagalli. Finché non si arriva al recinto immenso al cui interno vi è un fantastico orso bruno che sguazza allegramente nell’acqua
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e andando ancora avanti un altro ampio spazio che contiene caprette e pecorelle.
200920091869 Mi sento in un piccolo angolo di Sardegna e allegramente (peggio di un bimbo) comincio a distribuire pane a destra e a manca per accarezzarle tutte. Attraversiamo un laghetto con delle paperelle e un fantastico cigno bianco e raggiungiamo il recinto delle mucche, quello degli asinelli e quello dei lama. Uno in particolare era proprio attaccato alla rete di protezione, mi aspettavo uno di quegli sputi madornali che fortunatamente alla fine non è arrivato. Dopo qualche oretta in cui penso d’aver dimostrato un’età media inferiore ai 10 anni (scavalcando addirittura insieme ai bimbi che non avranno avuto più di 5 anni le 20092009070 recinzioni per dar da mangiare ai cerbiatti) decidiamo di uscire. Troviamo un cartello nel quale scopriamo che lo stadio nel quale si disputa il famosissimo torneo di tennis “Roland Garros” è proprio alla fine del Bois de Boulogne e senza fare una piega decidiamo di farci un salto.

Il mio intestino da i primi segni di squilibrio ed inizio a guardarmi intorno alla spasmodica ricerca di un bagno. Passiamo di fianco al Parc de Bagatelle e arriviamo ad un immenso laghetto nel quale si può fare un giro affittando una piccola barca a remi. Notiamo dall’altra parte un bel luna park e ci convinciamo che lì sicuramente sarà presente un bel cesso pubblico. Dopo un quarto d’ora percorriamo i corridoi delle giostre e di un wc nemmeno l’ombra. Inizio a formulare ipotesi maldestre, del tipo entro nella casa dei fantasmi e cago sulla poltrona su rotaia ma ho bisogno di una certa tranquillità io. Abbandonate queste idee malsane decido che forse è il caso di addentrarmi nel bosco, d’altronde in certi punti la vegetazione è abbastanza fitta. Ironia della sorte però sbuchiamo in mezzo a un incrocio strapieno di macchine, e di boscaglia nemmeno l’ombra. Tagliamo per un altro parco pullulante di bimbi con le proprie mamme che si divertono in un’immensa area giochi. Mentre sto per morire di spasmi vedo una piccola capannina in lontananza e minacciando e inveendo contro il governo parigino che in un’area così vasta non piazza cessi pubblici, mi ci dirigo. Sulla porta leggo le lettere più belle che abbia mai visto “WC”. Andrea si ferma su una panchina a debita distanza e io correndo come se avessi appena visto le porte del paradiso mi ci fiondo dentro. E lì cominciano i primi problemi. Il water infatti è un pò troppo alto per il sottoscritto. Non capisco l’esigenza di posizionarlo su un gradino. Quanto cazzo sono alti i bimbi francesi? Va beh, stavo morendo, mi ci arrampico e non faccio in tempo a concentrarmi che un bambino si aggrappa alla maniglia e tenta di forzarla. Lo sento parlare in francese con la mamma “mamma non si apre, non si apre”. Al ché con le poche forze rimaste dico gentilmente “Occupé”. E sto stronzo che continua ad abbassare la maniglia. Ridico gentilmente “Occupè”. Con un accento francese invidiabile, nonostante la rozzezza di ciò che stavo facendo. Al terzo tentativo con una voglia di cagargli in testa che non immaginate urlo “OCCUPE’”. E secondo voi smette? No. Faccio tranquillamente le mie cose in preda ad istinti omicidi, mentre quello continua ad appendersi alla porta e io cerco di stare in bilico sul cesso. Appena giro la chiave la mamma mi sorride, ed entra. Ricambio il sorriso e istintivamente penso “Ridete adesso, STRONZI”. Furtivamente mi allontano e vedo Andrea piegato dalle risate. Scopro che praticamente la baldracca aveva chiamato il guardiano del parco per tentare di aprire la porta del cesso. Non si può nemmeno defecare in pace. La permanenza di mamma e figlio dentro la camera a gas dura si e no trenta secondi.



Sto post è venuto un pò più lungo del previsto, sempre per sottolineare il mio spirito fanciullesco mi sento felice quando si parla di pupù e mi lascio trasportare. Facciamo che divido il giorno 3 in due parti…presto la seconda :)


Gigi

Corso per interpretare....

Dopo il corso per interpretare i segnali presenti negli aerei, arriva quello per interpretare i manuali di pronto soccorso. Io sono ancora piegato dalle risate!



Gigi

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