Oggi rientravo al paese e mentre leggevo sul treno una rivista, mi ha colpito un articolo sui giochi dell'infanzia. Magari qualche lettore trentenne li ricorderà e li avrà giocati di sicuro, più difficile che un ventenne o peggio ancora un quindicenne li possa aver mai giocati ormai abituati ai mille giochi ipertecnologici. Giusto per un ricordo nostalgico voglio elencarne alcuni:
Campana
Si disegna uno schema sull'asfalto con un gesso. Si tira un sasso su ciascun numero dello schema e si deve percorrere saltando in vari modi.
E' stato il gioco più giocato durante la mia infanzia, a casa nel cortile era perennemente e perfettamente disegnata una campana, ci giocavo con mio fratello e le mie cugine. Quando invece andavo nel fine settimana dai miei nonni bisognava sempre ridisegnarla, però in compenso qui trovavo un sacco di nuovi amichetti che si aggregavano al gioco. Ore e ore a giocare, senza mai stancarsi e dimenticandosi anche di aver fame nonostante le insistenze della mamma che voleva tornassi in casa per cenare.
Un due tre stella
Uno conta e gli altri dietro di lui si muovono verso di lui. Quando quello che conta si gira, tutti devono rimanere immobili, pena tornare indietro.
Un classico, forse quello più conosciuto, a dire la verità non lo trovavo molto divertente, rimanere immobili, arrivare prima a toccare chi conta non mi entusiasmava particolarmente anzi lo consideravo un gioco alquanto stupido. Ricordo di averlo giocato poche volte all'asilo dalle suore, secondo me erano le stesse suore a proporlo perché era un gioco tranquillo silenzioso quindi l'ideale per le loro orecchie.
Regina reginella
Una "regina" viene interrogata con la formula "regina, reginella quanti passi devo fare per arrivare al tuo castello, con la fede e con l'anello...?" e la regina risponde esempio: 4 da formica, 7 da elefante, ecc. Vince chi arriva prima dalla regina.
Molto simile al precedente, però sicuramente molto più intelligente perché bisognava imitare i passi dei vari animali, calcolare la distanza, tutto sommato carino come idea di gioco.
Lupo mangia frutta
Uno fa il lupo, gli altri pensano a un frutto, Quando il lupo dichiara il frutto che vuole mangiare, quello che corrisponde al frutto pensato deve scappare.
Ruba bandiera
Due squadre. Un arbitro tiene in mano un fazzoletto e chiama un numero. I due che hanno quel numero devono correre a conquistare la "bandiera". Vince la squadra con più catture.
Strega comanda colore
Una "strega" comanda un colore e tutti devono correre a cercare di toccare un oggetto di quel colore prima di essere catturati.
Quest'ultimi giochi erano caratterizzati da corse infinite, sudate a non finire, però tanta tanta socializzazione. Ci si divertiva, si faceva un chiasso esagerato tant'è che una volta mi ricordo mi sono beccato una secchiata d'acqua da una vecchia signora un pò insofferente ai bambini :P vabbè anche quello faceva parte del gioco.
Che bei e dolci ricordi la mia infanzia :)
MirkoS