The Day After No-B Day

90.000, 500.000, 1 milione: sono i soliti numeri che immancabilmente ad ogni fine manifestazione vengono estratti a mo' di lotteria dalla questura, dai giornali e dagli organizzatori. Sicuramente eravamo in tanti, piazza San Giovanni era stracolma di gente, di ragazzi e ragazze giovanissime, ma anche di persone anziane che volevano esprimere il proprio dissenso a questo governo e al modo di fare politica da parte di Silvio.

Qualche foto:

La manifestazione di ieri mi ha portato però ad una domanda e a una riflessione. La domanda è un pò provocatoria: perchè ad ogni manifestazione politica della sinistra ci dev'essere sempre quella scia odorosa di marijuana fresca? Perchè devo vedere ragazzi con bottiglioni da 2 litri di vino in mano o attaccati a ciucciare da bottiglie di wisky? E perchè mentre sul palco una lavoratrice di Eutelia racconta il suo dramma, poco più lontano ci sono furgoncini con musica a palla e scalmanati a ballare fottentosene di quello che sta dicendo? La mia non è una forma di intolleranza, ma un fastidio che sento nei confronti di coloro che non capiscono quando è il tempo di divertirsi e quando è il tempo per fermarsi un attimo ad ascoltare. La riflessione nasce invece da una risposta che un ragazzo ha dato all'amico: "io sono apolitico, però sono contro Berlusconi". E' la più grossa cazzata che io abbia mai sentito in questa giornata. A meno che Berlusconi non ti abbia fatto qualcosa di personale, il motivo per cui sei contro Berlusconi è perchè non ti piace il suo modo di fare politica, di come usa la cosa pubblica e allora... allora vuol dire che fai politica, che prendi delle posizioni e quindi non puoi definirti "apolitico". E poi che significa apolitico? Che è comodo e più semplice non prendere posizioni così non bisogna dar giustificazioni e potersi lamentare liberamente in qualsiasi momento? Avesse detto "non mi ritrovo in alcun movimento o partito politico" l'avrei potuto pure comprendere, ma dire che uno è apolitico vuol dire che sei semplicemente uno scarto della società e fa bene Dante a relegarti all'inferno. Ma qual è la riflessione? La riflessione è che ieri è stato tutto bello, una grande manifestazione, una protesta cotro la gestione berlusconiana, ma qual è l'alternativa? Immaginiamo per un attimo che domani Berlusconi si dimetta, chi è capace di governare il nostro paese senza che ogni sei mesi si vada ad elezioni anticipate per colpa della litigiosità dei partiti? Non dico che è meglio Berlusconi, ma sicuramente è meglio un governo cattivo e stabile piuttosto che un governo con propositi buoni ma instabile. Se tu hai un governo cattivo e stabile ti regoli di conseguenza, prendi le tue decisioni ed attendi la fine della legislatura, ma se hai un governo instabile non hai prospettive, rimandi le tue decisioni portando l'economia, la finanza, la politica ad un totale immobilismo. E allora io vorrei che a parte l'unità di forza contro Berlusconi ci fosse un'altrettanta unità di intenti e di obiettivi da parte delle forze di sinistra per proporre un programma di governo senza divisioni e distinguo che una volta sottoscritto venga portato avanti senza tentennamenti, senza fuoriuscite strategiche e senza le centinaia di pagine per descriverlo fatto solo per mettere d'accordo un'accozzaglia di persone. A questo partito io darò il mio prossimo voto.