domenica 20 dicembre 2009

E anche questa è fatta…

E’ giunta al termine una settimana iniziata col mio compleanno e terminata con la laurea di mia sorella in un periodo che culminerà (ma esiste sto termine o Giurato s’è impossessato di me?) con altri quattro compleanni, Natale, e finalmente col 30 Dicembre, giorno in cui Andrea approderà sull’isola. E’ stata una settimana abbastanza impegnativa, tra scelta del locale per la festa, scelta dei vestiti (Odio fare shopping, non trovo mai un cazzo ed è umiliante constatare che potrei tranquillamente vestirmi alla zerododici della Benetton) mia sorella che praticamente ogni mattina stava male con conseguente sveglia del sottoscritto alle nove del mattino, presentazione power point, pulizia completa della casa, ma che si è conclusa con un 110 e lode più menzione speciale. E’ la prima laurea che riguarda così da vicino la mia famiglia e infatti la proclamazione è stata un pò “tragica”. Ho visto per la prima volta mio padre e mio zio piangere, mia madre va beh, ha pianto tutto il tempo, mia nonna che si è dovuta sedere perchè non le reggevano le gambe e le mie tre zie potevano aprire una società per la privatizzazione dell’acqua. Io piango per ogni cavolata, l’apice della deficienza lo raggiungo quando guardo qualche storia di C’è Posta per Te o quando ero più piccolino durante le finali di amici (tipo quando ha vinto Marco Carta) . Ma ieri ho fatto tutto il possibile per trattenermi, è stata un’ardua lotta, due lacrime sono scappate mentre lei stringeva le mani dei prof, si è girata un attimo a guardarmi ed è scoppiata a piangere. Mi sentivo tremendamente in imbarazzo. Non so perché odio che i miei familiari mi vedano piangere anche se in quel momento ne avrei avuto tutte le motivazioni. L’ultima volta che mi è capitato son stato ricoverato d’urgenza in ospedale, per dire. Eppure non ho difficoltà a piangere di fronte agli amici, di fronte ad Andrea. Chiusa sta piccola parentesi, sono veramente orgoglioso di lei, la ammiro per l’impegno e per la volontà che ci ha messo per raggiungere questo piccolo grande traguardo e per la passione che mette in quello che fa. Le voglio un bene immenso e spero che questa enorme soddisfazione che ha dato a me e ai miei possa essere replicata nel duemilamai, giorno in cui per ora mi laureerò io. Scrivo qui perchè difficilmente glielo dirò….difficilmente le dirò che la adoro, difficilmente a parte tutti gli abbracci che mi capita di darle mi sentirà pronunciare parole che esprimono gli infiniti sentimenti che provo per lei. Sembra giusto ieri quando tornavamo insieme a casa durante i nostri anni alle elementari o quando felice comprava decine di pacchetti di figurine di Sailor Moon che poi attaccavamo sull’album. O ancora quando la trascinavo nella campagna dietro casa per rubare bancali ai muratori per costruirci una casetta o quando le facevo la scaletta per fottere melograni ai vicini. O quando la aiutavo a fare frasi di italiano, quando le interrogavo le paginette di storia, quando a tavola ci insultavamo e la finivamo a tirarci i capelli e a prenderci a pedate. Sembra ieri quando la ricoverarono per l’appendicite e al risveglio io stavo lì, a piangere come un deficiente perché avevo tremendamente paura. Sembra ieri quando mi divertivo ad imbrogliarla in ogni gioco possibile pur di vincere, quando la costringevo a giocare a tombola con i soldi e poi pescavo i numeri che volevo io, quando la facevo incazzare talmente tanto che poi sveniva e io mi nascondevo in attesa che babbo o mamma finissero di saldare i conti con me. Sembra ieri quando la convincevo a comprarsi gli ultimi giochi usciti (perchè lei aveva sempre più soldi di me) per poi divertirmici io. Oppure quando col fiestino sgangherato le ho insegnato a guidare…Invece giusto ieri è diventata dottoressa…



Auguri…



Gigi

5 commenti:

Marco 20 dicembre 2009 alle ore 19:50  

Lo so...dovrei essere a studiare...ma tra un argomento e l'altro (ovvero tra un virus e un nervo)ho bisogno di staccare la spina. Questo forse è il primo tuo post davvero personale che leggo (tolto quello sul dentista che però era piuttosto comico nella sua tragicità) e come forse sarà capitato a te, mi ci sono molto ritrovato. Mia madre mi ha visto piangere solo una volta ed è stato proprio nel periodo della laurea di mia sorella quando ero davvero al limite dell'umana sopportazione. Tolto quell'episodio non c'è stato nessun altro caso (pensa...neanche quando sono finito in ospedale!). Non so...non credo sia orgoglio...ma proprio non lo sopporto. Anche il giorno della laurea di mia sorella non riuscii a piangere...in compenso, però, stavo per sentirmi male. Avevo i battiti a mille, le mani che tremavano. La guardavo mentre parlava, mentre con fare sicuro rispondeva alle domande della commissione...e ci rivedevo la mia sorella maggiore, quella forte, quella decisa...insomma nulla in confronto alla persona che era stata nei mesi precedenti. Il risultato finale è stato lo stesso di tua sorella (hups, che sbadato: TANTI AUGURI E COMPLIMENTI ALLA SORELLAAAAAAAAAAAA!!! :D). Devo ammettere che il mio rapporto con la sorellona non è stato sempre così roseo. Da piccoli si litigava spesso e in effetti non ci parlavamo tanto, nè si giocava troppo. Poi, quando i miei si sono separati, io sono come diventato un punto di riferimento e sino a qualche tempo fa si viveva in simbiosi. Ora il rapporto è cambiato ancora. L'esperienza della laurea mi ha davvero molto scoinvolto. Mi sono reso conto che il mio amore per lei era diventato tale da matterla prima di tutti, anche di me, e la cosa non è un bene per nessuno. Il giusto è sempre nel mezzo:guidarla senza però interferire troppo nella sua vita e viceversa. Proprio per questo, ora che anche la tua sorellina ha raggiunto una meta importante, cerca di concentrarti sui tuoi desideri, suoi tuoi traguardi. Ti auguro con il cuore che tu possa vivere al più presto il tuo "momento speciale"...e che riesca a realizzare tutto ciò che desideri!! Forza Gigi!! :D Un abbraccio (PS. scusa se mi sono dilungato tanto...ma come ben sai...anche per me, quello della laurea di mia sorella, è stato un evento particolare!)

MirkoS 20 dicembre 2009 alle ore 20:59  

Un bellissimo post magari tua sorella potesse leggere le splendide parole che hai scritto sarebbe orgogliosissima di te. A volte si fa fatica ad esprimere i propri sentimenti a voce, succede anche a me, è più forte di me, è come se una forma di timidezza mi invadesse al punto di aver paura di rendere pubblici i miei sentimenti.

Bando alle ciance, tanti tanti auguri alla neo dottoressa. Per fortuna stavolta la tua prolungata assenza dal blog ha una giustificazione più che plausibile :D :D :D

Anonimo 20 dicembre 2009 alle ore 22:35  

Auguri alla sorella.........che sicuramente ha studiato molto molto più del fratello!!
Non concordo con Marco che trova il tuo post serio: e dove?
Io quasi quasi me la son fatto sotto leggendo la tua difficoltà nella scelta dei vestiti (dai non sei mica un puffetto XD) o "quando ero più piccolino durante le finali di amici (tipo quando ha vinto Marco Carta)"; il tuo beniamino ha vinto 2 ANNI FA, mica 20 anni fa :):):):)

Tu non potrai mai cambiare nè devi farlo. Spero che anche gli altri concordino nel dire che GIGI ci (plurale maiestatico) sta bene così.
E........basta con ste prolungate assenze dal blog: si sta poco a perdere i clienti ihihihhhh. Non ti scuso come ha fatto Mirkè (ma la sua è solo diplomazia :P).

Ahhhh a proposito della verifica parola: meglio che non scriva qual'è quella che ora utilizzerò....censored!!!!!!!

Alessandro! 21 dicembre 2009 alle ore 00:53  

Complimentoni alla sorella e al dolce bravo fratellino! :X

ale

Gios 21 dicembre 2009 alle ore 20:15  

Auguri di buon compleanno in ritardo ;)

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