venerdì 18 giugno 2010

La Sardegna e l’omofobia dilagante.

Sole, mare, vacanze, divertiment…no. Ignoranza, superficialità, pregiudizio e arretratezza.

Anche nei pensieri di coloro che paiono “avanti” rispetto al resto delle persone.





C’è chi si dichiara assolutamente contrario perché contro natura, chi la schifa rendendola oggetto di vergogna agli occhi del mondo, (come la simpatica “signora” del minuto 8.56 che terrebbe suo figlio chiuso in casa piuttosto che rischiare che venga inculato una volta varcato l’uscio) chi la accetta palesemente solo perché intervistato da una TV e che magari una volta girato l’angolo pare non veda l’ora di gridare “Froci di merda”, chi crede ancora che l’omosessualità dipenda da un motivo specifico sviluppatosi in fase di crescita, ma la cosa più aberrante è che in 10 minuti di video non venga intervistata UNA PERSONA che sia UNA che non consideri l’omosessualità come una condizione che pone chi ne è “affetto” in una situazione di diversità.
Il video, ma prima di tutto il pensiero comune è ancora, nel 2010, infarcito pericolosamente di luoghi comuni, vittima della morale cattolica e soggetto a un’idea di normalità vecchia di secoli.

“Il bambino ha bisogno di un padre e di una madre per crescere”.
E se il testo al quale si fa riferimento è il manuale del perfetto genitore, redatto dal Cardinal Tarcisio Bertone in collaborazione con Annamaria Franzoni capite bene l’attendibilità che possa avere.
Il bambino prima di tutto ha bisogno dell’affetto incondizionato di due persone che si amano a prescindere dal sesso. Non ci sono famiglie di serie A o famiglie di serie B. E’ proprio il concetto di uguaglianza, che dovrebbe stare alla base di qualsiasi Stato, che qui in Italia tristemente manca. Io non mi sento diverso. Poter creare una famiglia, come QUALSIASI altra persona, con l’uomo che amo è ciò che più desidero. Non ho paura che ai miei figli possa mancare qualcosa, non ho paura di essere un cattivo padre, non ho paura che “l’educazione impartita da una coppia non consona rispetto a una normale” possa arrecare problemi di tipo sociale ai bambini.

Ancora più incredibile l’ipocrisia che si cela dietro l’altra tipica frase “non ho nulla contro gli omosessuali, condanno solamente la pratica dell’omosessualità”.
Ma cos’è la pratica dell’omosessualità?
Qualcosa che vien subito dopo lo studio di alcuni fondamentali principi teorici, tipo che ne so, che c’è sempre un uomo che fa la donna e uno che porta i pantaloni, risultando quindi a tutti gli effetti meno frocio?
E’ una sorta di apprendistato durante il quale si impara la nobile arte della fellatio?
E’ una procedura burocratica o un fascicolo con l’etichetta “omosessualità” che giace chissà su quale polverosa scrivania e che nessuno apre per paura di ciò che si trova scritto al suo interno?

Far l’amore non è né una pratica da sbrigare, né tantomeno un vizio di due anime peccatrici che si uniscono sotto chissà quale influenza demoniaca, qualunque sia l’orientamento sessuale dei singoli individui.

Provo sincero imbarazzo quando sento questo tipo di giustificazioni. Provo imbarazzo per la tremenda chiusura mentale e per il cieco assoggettamento a una morale bigotta, infarcita di falso perbenismo e falso rispetto verso il prossimo. Finché permetteremo a una classe politica composta da individui rozzi, cialtroni, pericolosamente ignoranti e ridicolmente servili nei confronti delle alte gerarchie ecclesiastiche di governare, finché garantiremo a pseudo psichiatri di apparire in tv, dando loro modo di divulgare teorie fortemente razziste che fingono di sposare il principio della mutua tolleranza, finché le persone si sentiranno in dovere di mettere in atto i dettami di un vecchio parolaio vestito di bianco o daranno ascolto alle sparate omofobe dei suoi servi che nascondo la calvizie incipiente con uno zucchetto rosso, finché la parola “Diversità” nasconderà un intrinseco valore dispregiativo che non contempla tra i vari significati quello di confronto e di crescita reciproca, beh, fino ad allora dovremo stringere i denti e lottare.

Orgogliosamente “diverso”…

Gigi

8 commenti:

Gigi 18 giugno 2010 alle ore 19:34  

Ho da sempre il mio Gaydar inceppato. A volte vede cose che non ci sono, altre volte non nota quelle lampanti. Durante questo video ha trillato...per caso anche il vostro?

-IlDave- 18 giugno 2010 alle ore 20:08  

Posso dissentire su una sola cosa del tuo post? Quano dici che un bambino ha bisogno di due persone ce lo amano per crescere bene non mi trovi d'accordo. Ne basta anche una secondo me. Io e mia sorella siamo cresciuti praticametne solo con mio padre e non mi pare di esser venuto fuori tanto male ... anzi :)
Per il resto concordo in pieno con te. L'Italia è un paese profondamente ignorante (e non è una novità) ed è fiero di esserlo. Dopotutto ha ragione Berlusconi quando dice che siamo tutti coglioni in questo paese, se continuamo ad avere la maggioranza dei cittadini che danno fiducia a lui e ai suoi discepoli.
Francamente, non per essere pessimista, anzi sono tendenzialmente sempre ottimista ma non credo che le cose cambieranno in Italia nei prossimi 30 o 40 anni. Non vedo come modificare completamente la cultura di una nazione quando ancora le nuovissime generazioni hanno pensieri simili che trapasseranno ai loro figli e via dicendo....
Quanto al gaydar, non so. Credo il mio sia ancora incellophanato. Non ha mai funzionato :D

SkraM 18 giugno 2010 alle ore 20:13  

per quanto hai scritto non puoi che trovarmi pienamente daccordo.
per quanto riguarda il Gaydar a me e' suonato al primo ragazzo intervistato con gli occhiali da sole e la maglia con scollatura a V e per il ragazzo con il cappello bianco in testa.

premetto che non ho l'audio sul PC a lavoro percui giudico solo dai movimenti a dall'aspetto. :)

Gianpaolo 18 giugno 2010 alle ore 20:22  

Un commento su tutto ciò è, almeno da parte mia, fin troppo scontato...dico solo che è consolatorio constatare la rozzezza di chi condanna l'omosessualità e l'incapacità di costruire un discorso sensato a sostegno delle proprie teorie.
E che dire di chi ci tiene a sottolineare che gli omosessuali hanno persino il diritto di vivere in santa pace... troppa grazia... sono commosso da cotanta generosità e saggezza... MARIVAFFANCULO! (scusate se ho scritto in maiuscolo)
Ps. anch'io non riconosco un gaio nemmeno se andasse in giro con un cinturino fucsia tutto glitterato, ma in questo caso direi che l'imitatore di Jonathan del GF ha buone probabilità di essere un affezionato cliente del Muccassassina.
PPs. senza contare la simpatica vecchietta che non me la conta tanto giusta... secondo me è una lesbicona di lungo corso ;)

Gigi 18 giugno 2010 alle ore 20:25  

Hai ragione Davide, non ho specificato ma ovviamente anche io son convinto che anche una sola persona sia in grado di far crescere un bimbo nel migliore dei modi...
Ho parlato di due persone perché nel video tutti sostenevano che un bambino dovesse avere un padre e una madre per crescere bene, quindi mi è venuto istintivo fare il confronto con una famiglia composta da due genitori dello stesso sesso.

Anonimo 18 giugno 2010 alle ore 22:52  

:(
Ma come caxxo fa un povero cristo a vedere un video di oltre 10 minuti con la connessione di 50k??
Gigi posso dirti una cosa? vaffaaaaa....... a far un giro in Lombardia :))
Post figo con certe espressioni che fanno intravedere una conoscenza religiosa perspicace specie quando si cita "un vecchio parolaio vestito di bianco" e i "suoi servi che nascondono la calvizie incipiente con uno zucchetto rosso" ahahhahhhhh

Marco 19 giugno 2010 alle ore 08:28  

Non c'è che dire..uno dei gravi problemi di questo paese è la mentalità bigotta! Ragazzi...non so se sia OT o meno, vorrei soltanto dirvi che ieri per un bacio castissimo che ho dato alla mia ragazza nel bar una signora ci ha rimproverato malamente gridando che dovevamo vergognarci visto che non eravamo sposati e certe cose, in pubblico, non le si puoi fare! Tanto che poi è uscita dicendo: "Sto andando via! Ora siete liberi!"...liberi di fare che? di darci un bacio??!? Insomma...ne deve ancora passare, ahimè, di acqua sotto i ponti...buon weekend!

Ivan 19 giugno 2010 alle ore 09:48  

Grande post ! Che riflette quasi totalmente come la penso, tranne una cosa : la diversità, perchè non mi sento per niente diverso, allo stesso modo di chi ha occhi blu o occhi castani.
Un bambino ha bisogno di essere amato per crescere, e tra una coppia etero che si distrugge e lo distrugge di litigate tradimenti e rancori e gay equilibrati e che si amano, la scelta è scontata.
Che senso prende l'espressione "famiglia naturale"? sono soltanto parole rifugio diventate di moda, dove prevale la solita ipocrisia di chi non è in grado di rimettersi in questione, e ripete quello che sente senza riflettere, come una litania.
La religione cattolica così com'è spesso capita e vissuta da secoli, nel peggior modo, distrugge parecchio, mantenendo gli spiriti nel oscurantismo.
Concordo sul fatto che ci vorrà più di una generazione per cambiare le cose, l'ignoranza è il male peggiore. Non l'ignoranza di chi non è andato a scuola, ma quella del cuore. E questa dilaga.
Quando queste persone smetterano di pensare che hanno LA verità, forse andremo meglio. Ma non è domani, e non saranno loro a cambiare.

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