domenica 8 novembre 2009
Augurando a tutti voi buona domenica, arriva il post politico per la gioia di Manu. Come tutti sapranno la banda larga è un tipo di connessione più veloce rispetto a quella attualmente presente in Italia assicurata tramite collegamenti in fibre ottiche. Questo giusto per dare una semplice definizione, tanto sono convinto che voi siete molto più esperti di me su questo argomento.
Inizio così per dirvi che la banda larga non serve. La banda larga non serve a questo Governo, non serve per raggiungere i risultati elettorali di Berlusconi. In questo momento ci sono esigenze molto più importanti: le elezioni regionali di marzo. Per ottenere voti alle prossime elezioni regionali bisogna investire in quelle regioni dove si vota, quindi si sperpereranno un po' di soldi per queste regioni al fine di buttar fumo negli occhi degli "ignari" elettori così la banda larga viene accantonata con la giustificazione ufficiale che "ci sono urgenze molto più importanti".
Ormai i politici di oggi sono diventati talmente stupidi da credere che gli elettori siano ancor più stupidi di loro facendo passare una loro giustificazione ufficiale come la realtà delle cose quando invece è solo il camuffamento di un obiettivo che sappiamo essere completamente differente dalla realtà. Mi chiedo come si faccia a considerare lo sviluppo della banda larga in Italia una cosa secondaria? E' come tagliare i soldi alla ricerca o all'istruzione. Come si può pretendere poi che questo Paese cresca? E' come se 50 anni e passa anni fa invece di costruire le autostrade si fossero spesi i soldi per sistemare tutti i vari sentieri cittadini così oggi per arrivare da Milano a Roma ci avremmo messo un paio di giorni.
La notizia di questo taglio di fondi per la banda larga è passata sì sui giornali, ma secondo me non ha avuto quel risalto e quella rilevanza che avrebbe meritato. Mi sarei aspettato una sollevazione di massa, una forte presa di posizione da parte di tutto il popolo mediatico invece mi accorgo che tutto tace quasi in una forma di rassegnazione "tanto è inutile protestare". Ogni giorno si parla di questo benedetto ponte sullo stretto di Messina, dibattiti, conferenze, trasmissioni televisive, pagine di giornali, vanto per il Governo che investe finalmente fondi nelle grandi infrastrutture e mai dico mai nessun dibattito televisivo sulla ricerca e sull'innovazione tecnologica. Andiamo sul sito della Camera, entriamo nella pagina della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni e mandiamo un'email al Presidente Mario Valducci esternando il nostro disappunto affinché si faccia portavoce di quelli che pensano che il taglio dei fondi per lo sviluppo della banda larga sia una vera e propria follia. Lo sò, un'email è poca cosa però non tiriamoci sempre indietro delegando agli altri di protestare nascondendoci dietro uno stato di lamentismo e scoraggiamento.
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2 commenti:
Proprio stasera hanno parlato di questo argomento sul tg di Canale5. A detta del giornalista il ministro Scajola ha informato che ha già interessato il premier xkè la BANDA LARGA SERVEEEEEE!!!!!
Credo a te o a lui??? :D
Io non crederei più tanto al Tg5. E' stato proprio Scajola a proporre lo stop ed ora stanno forse cercando di fare marcia indietro. Speriamo che sia vero allora perché sta cosa mi puzza proprio visto che stamattina Barbareschi (vicepresidente della commissione) era molto incazzato di questo stop senza che fosse nemmeno stato avvertito.
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