domenica 3 luglio 2011
Se le Ferrovie iniziassero a produrli, probabilmente ne venderebbero a bizzeffe così almeno una volta tanto la smetterebbero di ripetere "ci scusiamo per il ritardo". Sta di fatto che nonostante i cronici ritardi dei treni italiani, venerdì ho deciso di fare, per la prima volta e dopo sei anni che sono a Roma, un abbonamento per andare a lavoro. Non che io facessi il portoghese sui treni, ma mi limitavo a fare il biglietto per scendere a casa il fine settimana, invece ora ho deciso che per il mese di luglio andrò tutti i giorni a lavoro e tornerò tutti i giorni a casa O.O in effetti sarà un tour de force doversi svegliare alle cinque del mattino per rientrare alle otto di sera a casa. Ma mi manca talmente tanto una casa tutta mia che pur di avere i miei spazi e la mia tranquillità sono disposto anche a questo tipo di sacrifici. Proverò per un mese e vedrò cosa succede. Tra l'altro la mattina già mi sveglio presto perchè il caldo e l'umidità non conciliano affatto il sonno, la sera alle venti c'è ancora luce quindi mi sembrerà di rientrare a casa nel pomeriggio. Ci sono ovviamente anche i lati negativi, non potrò più passeggiare a mo' di turista per le strade di Roma, andarmene gironzolando per i grandi centri commerciali romani, incontrare qualche amico per una cena o semplicemente un saluto, in pratica una vita sociale azzerata.
Avevo intenzione di farlo già tempo addietro, ma non l'avevo mai fatto. Se poi la scelta risulterà sbagliata, potrò sempre tornare indietro e continuare a fare il pendolare del fine settimana. Saranno i primi segni di una vecchiaia che inesorabilmente avanza?
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6 commenti:
Ma che si fanno queste scelte azzardate così all'improvviso?
Questa è sicuramente vecchiaia, forse è anche un po' colpa della mancanza di una vera casa a Roma, ma principalmente è vecchiaia.
@Bert grazie per l'incoraggiamente, effettivamente sei un vero amico, guarda se non me l'avessi confermato tu avrei pensato tutt'altro che alla vecchiaia -_-'
Eh Mirketto il tempo passa, mi sa che Bert ha ragione, ormai è ora di mettere su casa, un bel tetto rosso, una staccionata bianca e la tua dolce metà che la sera attende il tuo ritorno con la cena in caldo.
No, ma quale vecchiaia?! (Ti difendo io, va' :D). Sei ancora ggiòvine, MirkoS(sss); diciamo che verso l'anzianità davvero ormai ti ci avvii (solamente), ma nulla di più... ihihihih... :P
In bocca al lupo per la tua nuova vita da pendolare giornaliero. ;)
Ma questo post me l'ero perso!! Ma..ma..ma come?!?!?
E io come faccio a salutarti se tu fai il pendolare interegionale?!?!?!
:' :'
E no eh! Guarda che se ti dai per disperso nei giorni in cui sono a Roma e non ti fai vedere manco mezza volta non ti parlo più!! :(
Più che vecchiaia mi sembra incoscienza giovanile: hai tutta la mia solidarietà e ammirazione per questa scelta coraggiosa.
ps: forse è un pensierino da vecchietto ma non sarebbe il caso di trovarsi una casetta tutta tua a Roma, magari accendendo pure un mutuo? ;)
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