venerdì 25 settembre 2009

Paris, J’adore (jour 1)

1° Giorno Venerdì – Place de La Concorde, Champs-Elysees, Arc de Triomphe, Museo Quai Brainly, Tour Eiffel.


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Sembrano tutti situati vicini, solo sulla cartina però, porca miseria per spostarsi da un luogo all’altro c’è da camminare un bel pò. Da place de la Concorde, nota per l’obelisco presente al centro della piazza (e per il film “Il codice da Vinci”) ci siamo spostati verso l’arc de Triomphe che sta alla fine (o all’inizio)degli Champs Elysees.

In lontananza si vedeva chiaramente la tour Eiffel. L’impatto con la città è stato per entrambi molto deludente, in tutto ciò che avevamo visto non c’era niente di romantico e perfino la torre se18092009020mbrava un traliccio dell’alta tensione. Decidiamo di salire sull’arco voluto da Napoleone e ben presto ci attende una piacevole sorpresa che ci accompagnerà un pò per tutto il viaggio. I cittadini tra i 18 e 25 anni residenti nell’unione europea entrano gratis su presentazione di un documento d’identità! E così felici ritiriamo il biglietto gratuito e saliamo i 284 scalini che ci portano in cima. A metà strada volevo morire. Non sentivo più le gambe.18092009021 Sicuramente un ottimo modo di smaltire il panino del Mc Donalds. La vista per fortuna ci ripaga di tutti gli sforzi. Parigi dall’alto è tutta un’altra cosa, si potevano distinguere perfettamente molti degli edifici più importanti. E così, felici e soddisfatti scendiamo altri 284 gradini e ci rechiamo verso la Tour Eiffel. Notiamo un museo proprio di passaggio e appurato che anche lì non paghiamo decidiamo di entare. E’ il Quai Brainly che ospita maschere, oggetti e costumi provenienti da tutti i continenti e al secondo piano un’intera mostra dedicata a Tarzan, ai libri più antichi nei quali viene raccontata la sua storia, ai fumetti, ai film, dai primi in bianco e nero fino ai cartoni della Disney. Un ottimo diversivo in attesa del buio per poter vedere la Tour Eiffel illuminata. Decidiamo di fermarci a mangiare proprio nel parco sotto la torre e quando finalmente accendono le luci, quell’ammasso di ferraglia diventa improvvisamente l’emblema del romanticismo.
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E’ incredibile come basti “così poco” per trasformarla completamente. Facciamo il biglietto (stavolta lo sconto non vale) e saliamo con gli ascensori fino in cima. Ormai è notte, Parigi illuminata è stupenda. Si vede perfettamente l’arco di trionfo, che da li sopra sembra piccolissimo, gli Champs-Elysees, la Senna con i suoi ponti tutti illuminati. Restiamo lì in silenzio, stupiti a fissare il pan18092009033orama. Un “Ti Amo” quasi sussurrato e un bacio a 320 metri d’altezza, quasi come le mie palpitazioni in quel momento, mentre sotto di noi scorre frenetica la vita notturna Parigina e tutto intorno nessuno si accorge di niente, com’è giusto che sia.
Alle 23:30 siamo già in hotel. Pagherei qualsiasi cifra per addormentarmi ogni notte come in quei cinque giorni. Per sentirlo vicino quando magari mi sveglio, per sorridere quando lo sento russare, per accarezzargli il viso pensando a quanto sia tenero e perché no, per fare tutto ciò che un matrimoniale e quattro mura ispirano.

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Appuntamento a domani per il secondo giorno.

Gigi

7 commenti:

Pisolo 25 settembre 2009 alle ore 20:13  

Dolci...

MirkoS 25 settembre 2009 alle ore 20:45  

La Tour Eiffel un ammasso di ferraglia ?!?!? o.O

Davide 25 settembre 2009 alle ore 22:37  

Pure a me aveva un po' deluso la Tour Eiffel la prima volta :D
Però la magia di Parigi sta in altro: nella calma della Senna, nella grandiosità arrogante e un po' patetica della Defense, nei bistrot tanto decantati dalle leggende. E ovviamente da quel quartiere artisticamente magico (o magicamente artisitico) che è Montmartre.

Gigi 26 settembre 2009 alle ore 04:40  

Si Mirké ti giuro, una delusione prima che accendessero le luci delle Tour Eiffel...

Un traliccio dell'alta tensione in larga scala. Ma senza che poi ci dicessimo niente, ad entrambi aveva provocato la stessa emozione...ma Parigi in generale eh...il primo giorno è stato un pò strano...solo col calare della sera e a partire dal secondo giorno è diventato tutto improvvisamente romantico!

Alessandro! 26 settembre 2009 alle ore 19:25  

AHAHAHAH traliccio dell'alta tensione! :D

bravi ragazzi, sono felice che vi siate trovati bene! :X

Anonimo 26 settembre 2009 alle ore 22:59  

"per fare tutto ciò che un matrimoniale e quattro mura ispirano".........eehhhh io aspetto dettagli e particolari (e poi dicono che solo le donne sono curiose XD).

Certo che hai fatto un cambiamento enorme: da sbarazzino e tipo scherzoso sei diventato un "dolce romanticone" :D
MIRACOLI DELL'AMOREEEEE

Gigi 27 settembre 2009 alle ore 18:35  

Grazie Ale :D

Manu, se vuoi i dettagli te li racconro in privato... ;)

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