Occhi lucidi per uno sconosciuto
Questo era il suo avatar utilizzato su Twitter (un iPhone, dentro un iPad, dentro un iMac)
Il suo ultimo tweet è del 12 agosto, cercava un consiglio per acquistare un netbook per il compleanno della sorella, poi ieri nulla più. Nessun aggiornamento, nessun intervento, il silenzio, la morte l'ha portato via dai suoi genitori, dalla sorella, dai suoi amici.
Certo, questa non è la prima storia nè l'ultima di questo genere, ce ne sono anche di più tristi, ma non mi era mai capitato di commuovermi per un nick appunto per uno sconosciuto. Starò probabilmente invecchiando o forse starò abbassando quelle barriere di protezione che per tanti anni mi sono portato al seguito.
Così scriveva su Twitter:
"Raga devo fare un regalo per i 20 anni di mia sorella..2 domande..l'ipodtouch nuovo qnd esce?" 9 ago 2010
"Molto vicino all'acquisto di un Mac Book o Mac Book Pro... le mie condizioni di salute purtroppo nn migliorano e devo stare inchiodato a letto. Poi papà insiste...che mi consigliate?" 7 ago 2010
"Articolo fatto, sistemato un pò di cose..oggi pomeriggio su wordpress..adesso meritato pranzo" 5 ago 2010
"Finalmente si parte xcasa..così potrò attivare il gioiello" 4 ago 2010
"Svegliari alle 8 con papà che si presenta con questo...GUARDATE (foto iPhone4)" 4 ago 2010
Ciao Antonio e buon ferragosto ovunque tu ti possa trovare ;)
4 commenti:
Beh, non è strano, anzi, lo trovo normalmente umano =)
sono senza parole, davanti a tragedie come questa ci rendiamo conto di quanto sono banali i problemi di ogni giorno e che dovremmo vivere intensamente ogni attimo della nostra vita.
Ci si commuove si Mirkè.......ma non tanto perchè è uno sconosciuto (parlo per come la penso ehhh) ma per un motivo molto semplice.
Lui voleva bene alla vita e cercava magari con questi scambi di frasi di poter dimenticare i suoi guai, differentemente di tanti ragazzi della sua età a cui la vita nn importa nulla: alcool, droga etc etc...
Ora non leggo più myspace, nè tantomeno fb ma quanti della sua età usano un linguaggio di menefreghismo del più grande dono che abbiamo avuto: LA VITA, sia essa facile o difficile da gestire.
Come non commuoversi?
Senza contare che queste sue parole ed il tragico epilogo, questa vita incompiuta di un ragazzo che avrebbe solo dovuto vivere e potere fare tanti belli progetti ci interpellano e reinviano al essenza stessa della persona, con un sentimento di profonda ingiustizia.
Mi fa stare male. Quanti nello stesso caso, che ignoriamo e quindi non ci viene da pensarci, ma lui con la sua quotidianità offerta ed il tuo post, ha incrociata le nostre vite.
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