lunedì 7 febbraio 2011

Daniela Santanché e il trasformismo


Alla vigilia delle elezioni politiche del 2008:

la Santanché così parlava di Berlusconi:
"Il voto più inutile che si possa esprimere, e mi sono rivolta alle donne italiane, è quello per Silvio Berlusconi perchè le donne italiane devono avere, come sono certa che già avranno, la percezione che, per Silvio Berlusconi, le donne sono in posizione orizzontale. Mai verticale".

Storace invece diceva:
"Le dichairazioni di Berlusconi sulla Santanché dimostrano che il vero cafone della politica italiana è lui. Berlusconi ha imparato la virtù dell'arroganza e dispensa pronostici come se il voto fosse un rito inutile. E' un fuorilegge: l'ultima esibizione dei sondaggi falsi in tv denota lo sprezzo delle regole"

La prima è sottosegretario del Governo Berlusconi, il secondo si appresta ad entrare nel Governo Berlusconi con il numero due del suo partito come sottosegretario.

A questo punto vorrei fare un'analisi insieme a voi. E' vero che ognuno di noi ha il diritto di cambiare le proprie opinioni, ciò che prima era nero può diventare bianco, ma mi domando se questa cosa può valere anche per la politica. Cioè se sia politicamente corretto che uno venga votato per aver espresso delle idee e poi, legislatura durante, cambi le proprie posizioni facendo il contrario di tutto quanto aveva detto in campagna elettorale? La Costituzione non prevede alcun vincolo di mandato per il parlamentare, però l'elettore, attento e accorto, dovrebbe distruggere politicamente il parlamentare che cambia idea, non perchè non lo possa fare, ma perchè si rende inaffidabile e, quindi, inidoneo ad assumere quella carica.

Chi si troverà a votare Mastella, Santanché, Fini, Scilipoti, Storace, etc. etc. dovrebbe negargli il voto e battersi affinchè non entri nel proprio partito perchè sono persone inaffidabili. Se uno non è capace di fare il politico perchè, ad esempio, cambia in continuazione idea, e ripeto che in ciò non c'è nulla di male ma in politica non è altrettanto corretto, allora vada a fare un altro mestiere.

Staremo a vedere se gli italiani capiranno queste cose o riterranno ancora una volta che è meglio parlare di calcio piuttosto che di politica.

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3 commenti:

Vince Symo 7 febbraio 2011 alle ore 21:45  

Mi sa che mezza Italia circa - nonostante si sia toccato il fondo ormai, più in basso di così è difficile andare - ancora dorme... anzi è proprio in coma!

Scusami per l'improvvisa intromissione, ma ho letto il titolo del post sul roll del blog di Bert e non ho resistito a dare una sbirciatina (anche se lo faccio comunque già da un po' di tempo... :P Bel blog! :)).

Saluti,
Vincenzo ;)

Desaparecido 7 febbraio 2011 alle ore 21:59  

sono d'accordo, soprattutto quando questo cambiare improvvisamente opinione coincide col poter piazzare il culo su una redditizia poltrona, cioè quando alle elezioni hai fatto flop (2%) e torni dal tuo padrone che come al solito si inventa un sottosegretariato ad minchiam per poterti inserire in squadra ed utilizzarti esclusivamente per la propria propaganda personale.


PS: ultimamente la signora aveva un po' esagerato e temendo che risultasse sgradevole, quindi poco efficace nella campagna di difesa del caro leader, è stata sostituita da una più rassicurante Iva Zanicchi che piace molto ai teledipendenti attempati di bassa scolarità che sono la vera riserva di voti del PDL.

PS2: in fatto di nomine a cazzo con funzione di poltronificio a proprio uso e consumo sono dei veri maestri, basti ricordare tutta la vicenda Brencher, ministro per 17 giorni.

Bert 7 febbraio 2011 alle ore 22:09  

maledetti mezzi di informazione, permettono alla gente di ricordare le frasi dette in passato... la fortuna dei politici è che nessuno li ascolta quando parlano; unica eccezione è Silvio: tutti esaminano le sue azioni e parole, cercando di trovare il modo di farlo cadere, di macchiare la sua immagine e finalmente renderlo inoffensivo. Fortunatamente lui è estremamente intelligente e ne combina talmente tante (e tutte insieme) che nessuno riesce a stargli dietro, ogni cosa passa in secondo piano, perché c'è sempre una nuova notizia bomba che lo riguarda (e se non ci fosse quanto sarebbe difficile crearla?).
Sono andato un po' OT?
Per rientrare in tema aggiungo che, come si diceva tempo fa sempre da queste parti, la possibilità di scegliere direttamente il nome del candidato da eleggere FORSE potrebbe migliorare la situazione, anche se io (per i motivi del piano di sopra e altri) ci credo poco.

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