Steve Jobs 1955-2011
E' stato indubbiamente un grande dell'elettronica e dell'informatica, ha creato oggetti innovativi e dall'estetica strabiliante. E' stato molto contestato per le limitazioni che decideva di imporre ai propri prodotti, però alla fine quelle limitazioni si rivelavano vincenti. Definiva lui le tabelle di marcia, il tablet pc l'ha voluto lui, era un suo sogno ed è riuscito a trasformarlo in realtà. Ha creato quell'iPad a cui tutti si sono poi ispirati per creare i propri cloni, lo stesso dicasi per il tanto discusso melafonino.
Ad onor del vero io non ero un fan della Apple, probabilmente perchè era un prodotto troppo di nicchia ed anche perchè i programmi Windows non funzionavano sui Mac. Quando questa limitazione è stata tolta mi sono avvicinato ai prodotti di Steve e ne sono rimasto veramente entusiasta: semplici, eleganti, innovativi. Costano molto di più dei concorrenti, ma la ricerca, il design si pagano: gli abiti maschili sembrano tutti uguali, ma un abito di Valentino è ben altra cosa di un abito che si trova da Zara.
Ciao Steve, ci mancherai.

3 commenti:
Ehhh Mirketto...io sto pensando a ciò che hai scritto nel finale.
Mica tutti posson permettersi un abito Valentino? Io me son preso a Torino un paio di jeans all'Oviesse.
L'importante è esser puliti: l'abito non fa il monaco dice un "plovelbio fliulano".....:D:D:D:D
Cmq a parte gli scherzi pure i ricchi muoiono e come ha ben scritto Davide uno in meno nella divisione dell'enorme capitale della Apple.
Mi viene in mente il film visto all'isola Tiberina con te e dott.Bert su Mark Zuckerberg: il suo attaccamento al dio denaro ed il suo menefreghismo sull'amicizia.
@Dario non è questione di soldi, è questione di vedere in modo diverso, diverso dagli altri.
Se non tutti si possono permettere un Valentino, ciccia, non se lo compreranno. Tant'è vero che con i computer normali fai le cose che fai con quelli di Jobs, la differenza è come loro fanno quelle cose che vuoi tu.
Jobs non era affatto un Zuckerberg, e non credo che nemmeno fosse attaccato al dio denaro e menefreghista sull'amicizia.
Ovviamente parli così perchè non conosci l'uomo. Proprio per questo ti riporto un passaggio del suo discorso all'Università di Stanford nel 2005 davanti ai neolaureati:
"La morte è la più grande invenzione della vita. E’ l’agente di cambiamento della vita. Spazza via il vecchio per far posto al nuovo. Ora, il nuovo siete voi, ma un giorno non troppo lontano diventerete gradualmente il vecchio e sarete spazzati via. Mi dispiace essere così drammatico, ma è la pura verità.
Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e le vostre intuizioni. In qualche modo loro sanno che cosa volete veramente. Tutto il resto è secondario."
Grazie Mirkos....
quante cose conosci?? Beato quel biondino che ti prenderà in marito: sei un'enciclopedia vivente :-)
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