lunedì 24 dicembre 2012
domenica 21 ottobre 2012
PaGAGnini

Pubblicato da MirkoS alle 09:09 4 commenti
Etichette: teatro
domenica 26 agosto 2012
Vacanza a Londra #einvece
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e nella vicina spiaggia di scogli dove mi sono quasi fracassato una mano e un piede:
Non solamente mare e sole, ma anche giri per le città: visita notturna di Gallipoli, giro per la città di Lecce con il suo stupendo Duomo e le sue chiese di cui potete ammirare un particolare dell'interno:

Pubblicato da MirkoS alle 20:09 8 commenti
mercoledì 25 aprile 2012
La uno, la due o... rimandiamo?
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In giallo l'appartamento, in rosso la strada fino alla metro |
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In giallo l'attico, in azzurro la piscina e in rosso le due entrate |

Pubblicato da MirkoS alle 11:54 9 commenti
Etichette: casa
domenica 15 aprile 2012
Switch
"Ma nooooooo......."
"Pessima decisione......."
"Hai commesso un grave errore......"

Pubblicato da MirkoS alle 17:10 15 commenti
lunedì 9 aprile 2012
Renzo Bossi: un nome, una garanzia

Pubblicato da MirkoS alle 19:42 8 commenti
Etichette: politica, Renzo Bossi
domenica 1 aprile 2012
La vita in Polentonia.
Non vivo con Andrea. E’ stata una scelta ben ponderata. In primo luogo volevo partire con una mia amica, (che poi “amica” è davvero riduttivo) in modo da affrontare le difficoltà e il duro processo di inserimento insieme e poi non ci sembrava il caso di andare a convivere di botto.
C’è stato addirittura un anno intero in cui non ci siamo visti nemmeno una volta, magari sarebbe stato un po’ eccessivo andare ad abitare immediatamente insieme. Dal nulla al troppo. In più lui abita da solo da pochi mesi, era giusto che trovasse in prima persona un certo equilibrio così, senza che glielo potessi sconvolgere io.
Alla lunga si è rivelata la scelta giusta. Ci vediamo quasi tutti i giorni, almeno quei cinque minuti (soprattutto quando mi serve un passaggio per il lavoro coff coff) e poi quasi un giorno si e uno no passo la serata da lui.
Continuo ad odiare il suo divano rosso. E’ scomodo quando ci si sta seduti. Diventa comodo solo quando ci si sdraia e fortunatamente è lavabile con un colpo di spugna. La settimana scorsa, durante una violenta lotta, mi ci ha praticamente sbattuto sopra e ci ho lasciato metà delle mie costole destre. Non è morbido, sembra una tavola di compensato. E’ utile solo per dare lo sprint che poi ci porta verso il letto. Anche se probabilmente la stessa funzione la potrebbe fornire pure il pavimento.
Mi piace tantissimo guardare la tv insieme a lui. Le pubblicità passano più in fretta e anche se a volte non si arriva alla fine dei programmi, li si può sostituire con qualcosa di più stimolante.
Mi piace un po’ meno uscire la sera qui in città. Non mi piace il posto. Non mi piace l’usanza dell’aperitivo, non mi piacciono le persone che frequentano i locali del centro. O forse sono io che non ho più vent’anni e non sopporto il casino.
E’ una città un po’ grigia e spenta. E’ imparagonabile a Cagliari per esempio, dove il sole può essere definito tale, dove ci sono parchi giganteschi, dove c’è il mare ed essendo sede di tantissime università, dove ci sono migliaia di ragazzi.
Qui la tipologia che va per la maggiore è il truzzo andante. Tanto che anche Andrea eh, è un truzzo mancato. Appena lo vedo devo chiedergli se gli piace il Tacatà.
Però alla fine, anche se mi lamento sempre, sono contento di essere partito e di essere venuto qui. Quando esco con lui e con le sue amiche mi diverto, rido, scherzo. Una volta mi sono pure ubriacato, col vino, che in Sardegna odiavo. Quando sto da lui non riesco a smettere di baciarlo, toccarlo, scherzarci e giocarci. Non potrei più rinunciare al “dieci minuti e sono da te”, al suo “siiii?” quando suono il campanello (siiii cosa? che tanto lo sai che sono io), alle lotte violente sul divano e sul letto, alle partite con la Wii e alla gioia di vedere sullo schermo la scritta “sei una superstar!”.
Ci sono ancora alcune cose da sistemare, tipo il lavoro, che non mi permette ancora di essere indipendente, o il fatto che non so mai cosa farò il mese successivo, o la paura di dover rinunciare a tutto perché è difficile mantenersi qui.
Ma sono felice…e per ora basta questo…
Gigi
Pubblicato da Gigi alle 11:15 6 commenti
venerdì 30 marzo 2012
Aggiornamenti 2.0
Vendere Pc non mi è dispiaciuto affatto. Ci sono clienti gentili e grandi teste di cazzo. Io non sono mai stato per la filosofia “il cliente ha sempre ragione”, infatti, se mi stava sulle palle, gli vendevo il peggio del peggio. Tipo qualcosa che bisognava a tutti i costi buttar fuori perché altrimenti diventava troppo obsoleto.
Bisogna diventare amici dei vari commessi, instaurare una specie di rapporto che gli impedisca di mettertela nel culo. Perché alla fine, diciamolo, sono le vendite che contano. E anche metterla nel culo, nel mio caso.
Le mie categorie preferite sono da sempre state:
- i giovani ragazzi carini e gentili.
- le nonne che comprano i pc per i nipoti.
- chiunque chiedesse gentilmente una mano senza dare l’impressione che lo status di cliente prevedesse aiuto incondizionato.
Ho sempre odiato invece i possessori di partita IVA. Di solito uomini d’affari abituati ad avere una sguattera che li segue ovunque e alla quale possono dare ordini come manco Rocco ne “la massaia in calore”.
Uno s’è beccato un centrino della Apple quasi allo stesso prezzo di un i5.
Che poi in realtà ha fatto tutto da solo. “Ehi tu, voglio questo”. E gliel’ho dato, senza specificare che un metro più in là c’era un pc di requisiti superiori con appena 50 euro di differenza.
Ho sempre odiato inoltre i clienti che puzzano. Sia di fumo che quelli che probabilmente per lavarsi i denti utilizzano lo spazzolone del cesso. Li sbrigavo in tre secondi, prendendo la prima cosa utile in mano e lanciandogliela quasi addosso, rigorosamente in apnea. E qualsiasi cosa mi chiedessero la risposta era ovviamente sempre affermativa. (basta che te ne vai).
Ho perso il conto di tutti i ragazzi gay che sono passati in negozio. Quando non ero sicuro del loro orientamento andavo al pc e piazzavo “I Wanna Go” di Britney a tutto volume. Tempo dieci secondi e iniziavano a muovere la gamba, tentando con nonchalance di resistere al ritmo della vera regina del pop. Si anch’io. La mia playlist personale era una sorta di coming out che riecheggiava per tutto il punto vendita. Madonna, Britney, Katy Perry, Rihanna, Beyoncé, Lady Gaga. Mancavano solo degli schermi con i video delle loro canzoni, quattro bonazzi in mutande sui tavoli, un paio di slinguazzamenti qua e là e non avrebbe avuto nulla da invidiare al Muccassassina.
Ora sono specializzato nella vendita di stampanti. Ne faccio fuori una decina ogni tre giorni. Il brutto di questi lavori è il compenso, da sfigato secondo tale Stracquadanio, e la durata del contratto che non va oltre i 30 giorni/ due mesi. Di buono c’è che col tempo cerco sempre qualcosa che mi faccia guadagnare un pochino di più e che mi dia magari qualche certezza.
Purtroppo mi è stata vietata la prostituzione.
Non sono felice, lavorativamente parlando. Arrivare alla fine del mese è un’impresa, spesso devo chiedere una mano ad Andrea, ma purtroppo il mercato del lavoro oggi è questo. Tra l’altro avere una laurea come la mia è un fattore penalizzante. Certi lavori non fanno per te perché “troppo colto, sarebbe uno spreco” (testuali parole durante un colloquio di lavoro). In realtà con un titolo di studio costerei di più.
Il mese di Aprile ad esempio è una totale incognita. Non ho ancora ricevuto una conferma ufficiale sul fronte rinnovo.
E niente, chi vivrà vedrà…
Gigi
Pubblicato da Gigi alle 12:33 6 commenti
mercoledì 28 marzo 2012
Su al nord, aggiornamenti.
Prendete un nullafacente di 25 anni 26 anni che vive con i suoi genitori, con parecchio tempo libero da spendere su internet con la sua adsl da 10 mega e il suo fidato pc. Ora fatelo uscire di casa dalle 8 del mattino fino alle 20 di sera, ininterrottamente, per un totale di 12 ore al giorno, 8 delle quali passate a lavorare, sempre in piedi, con decine di persone che chiedono a rotazione le medesime cose (quando va bene) o che si inventano tecnologie non ancora esistenti immedesimandosi un po’ troppo nella filosofia del caro estinto Steve Jobs (quando va male).
Ora potete capire perché sono, per l’ennesima volta, sparito nel nulla.
Ci eravamo lasciati tipo 4 mesi fa in un clima di disperazione generale perché non riuscivo a trovare una casa economicamente decente. Roba che non mi sarebbero bastati 5 attuali stipendi per vivere e pagare l’affitto. Con un ultimo colpo di coda sono riuscito ad aggiudicarmi un bilocale in centro, neanche tanto male se non fosse per il bagno che nel punto più basso arriva a malapena al metro e settanta, per le infiltrazioni d’acqua sul soffitto quando piove, per le finestre che sembrano spalancate anche quando sono chiuse e per i cento gradini senza ascensore che mi separano dal piano terra.
Ma ho imparato ad apprezzare anche tutte queste piccole cose. Per la prima volta in vita mia sono felice del mio metro e settanta scarso. sessantotto. Del mio metro e sessantacinque. Le macchie sul soffitto danno un tocco di colore, le finestre garantiscono un continuo ricambio d’aria e i gradini tonificano i miei muscoli. Tranne quando devo portare su la spesa, in quel caso tonificano una valanga di bestemmie. (Ma per fortuna ci pensa Andrea, che tanto i muscoli li ha).
Il primo giorno di lavoro non è stato male. Ci sono cose peggiori. Tipo un’epidemia di colera.
Alle 9.10 ho ricevuto il mio primo incarico. “Fai un giro tra le tv e cerca di capirci qualcosa”. Io e le tv di ultima generazione abbiamo un feeling particolare. Un po’ come quello che intercorre tra lo zio più famoso d’Italia e la parola coerenza. Io il giro l’ho pure fatto e forte della divisa e del cartellino con su scritto il mio nome, ho risposto sprezzante alle domande dei poveri malcapitati che si sono fidati della mia maglietta colorata. Tanto che alle 10 avevo già venduto una tv da 700 euro senza sapere nemmeno come. Quando pensavo di essere diventato un venditore provetto mi hanno spostato al reparto informatica.
Almeno non mi capita di vendere computer a casaccio, ecco…
Gigi
Pubblicato da Gigi alle 10:11 4 commenti
Etichette: Gigi
sabato 24 marzo 2012
The New iPad
iPad 3 |
Smart Cover |
Pellicola salvaschermo |
Back cover |

Pubblicato da MirkoS alle 18:59 6 commenti
domenica 4 marzo 2012
In ricordo di Lucio Dalla

Pubblicato da MirkoS alle 14:19 3 commenti
Etichette: musica
sabato 3 marzo 2012
Disperata ricerca di una casa

Pubblicato da MirkoS alle 10:51 5 commenti
domenica 19 febbraio 2012
Preso

Pubblicato da MirkoS alle 18:24 6 commenti
Etichette: shopping